Lo Stato - anno I - n. 1 - 20 dicembre 1960
32 ìnteressi · del popolo: è proprio la loro popolarità anzi eh: li rende pericolo– . si è perciò· reaz10nar1. E' chiaro che tale valutazione, che contraddice il fatto in nome di una te– si, è una valutazione che pre~uppone il mMxismo. Solo i marxisti tolgono .aJla parola « volontà popolare '-> qual– siasi senso e giudicano popolare soltan– to ciò che corrisponde agli interessi po– litici del partito comunista.. Se della sirrw.atia popolare si manifesta verso posizioni non convergenti· con gli irite– ressi · comunisti, allora ci troviamo di– nanzi alla quintessenza della reazione, alla « reazione corrompitrice ». Negare per principio il valore é:lelJa popolarità dei governi amministrauv1, non cercare le ragioni oggettive di ta– le fenomeno, tragionare di tutto ciò nei termini di « massa dannata :i> è .po~– sibi.le solo a chi muove da una posi– zione marxista. Se ci fosse qualcuno dei nostri ctc– mooratici che credesse, come gli anti– chi, a quell'istinto popolare che fa dìre vox populi vox Dei, ci si sarebbeb do– vuto fermare un poco prima di dare lo anatema al <<governoamm-inistrativo». Invece no: non c'è nessun termine quanto iJ ter·mine ~ am·ministrativo '> che aizzi le ire dei democratici nostra- bibr,o_. ·cagino ni. Il povero Giannini, verso cui la de– mocrazia italiana ha un debito di rico– noscenza non piccolo, poiché ebbe tl coraggio .della verità in ore ·difficili, ne seppe per -primo qualcosa. Se si capìsse bene la ragiçmc di que– sta popolarità, _ la nostra democ1aiia saprebbe imboccare la coraggiosa via. de11 ~a utoirirarma, co.mprendendo come il paese senta come uri ostacolo all 'egua- . glianza civile e soprattutto, come una negazione del valore umano ed univer– sale dell'autorità iù mondo astratto del– le ,ideoJogie e dei partitì. Ma. irre&pon– sabili non sono da tanto. • Per questo il titolo del libro delf on. Tambroni e più ancora il suo contenu– to è indicativo del nostro dramma na– zionale: di questo sradicamento ddla poli.tica dal Paest:, dailio Statu, dall' am– ministrazione che trova nel marxismo la sua giustificazione ideologica e nel PCI la sua forza politicamente domi– narnte. Il discor-so fina,le in cuì è rivelata per la prima volta dai banchi del go– verno la minacciosa pesantezza dell' at– tacco comunista con,tro lo Stato e la de– bolezza dei suoi difrnsori in Parlamen– to dov•rebbe esser letto da ogni italia– no pensoso delle sorti della Patria. << Sono sufficienti 20 giorni al parti-· . ·· .. Lo Stato to comunista per rovesciare fa situazio– ne in Italia ove si presentassero situa: zioni particolari: il che ·significa che · ·dopo' ·il convegno di Bucarest, a Mosca · si è -parlato della possi~ilità di tentare in quak;he pae:;e dell'Europa. occiden– tale la vìa del sòcialismo ·attraverso ini– ziative rivoluziona:rie ».. Sono parole du– re e gravi. L'Italia è di nuo·vo in peri- . colo di perdere la sua libertà. Ed è il ·. << governo amministrativo » che l'ha.. ri– velato. E' il. « governo amministrativo· · che ha -·cos·tretto il lavoro di eversione e di ,sovversione a us~ire dai sotterrànei, a rivela-re tutta la sua minacda alla luce del sole. E' il governo amministrativo che ha rotto la fa,lsa pace in cui erayamo immerisi ed ha posto gli italiani più co– scienti dinanzi alle loro responsabilità. . •.' Certo l'on. Tambroni non aveva tali a,mbizioni quando ·iniziò il 4 aprile la sua difficile via. La realtà del· dramma ha sorpreso tutti, anche quelli che lo temevano, ma ne ignoravano le dram- matiche proporzioni. . Per questo il ~< ,governo amminis.trati– vo » dell'aprile '60 è stato il più politico dei governi che si sonq succeduti dal '48 in poi. · Ed in questa vera ed alta politicità st? il significaito sto1"icoed iJ merito ·civile del « governo amm.iniistr-ativo ».
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