Lo Stato - anno I - n. 1 - 20 dicembre 1960

Lo Stato Ndla V Repubb1ica ~i ·nota anche l'aa:entuarsi della de– ficenza, nello Stato, dell'elemento dinam,ico, a causa dello jatus tra esecutivo e legislativo, tra potere e controllore. Per modi,f.icare una sola -linea politica s,tabilita dal Potere è necessario un tempo considerevole, che rende disagevole ed a volte inutile qualsiasi riforma. Esempio: se De GauUe vuole che la s,ua politica alger-ina sia approvata, deve pri,ma passare pcr il Parlam~nto. Se questi riesce a respingerla, automaticamente rovesc-ia il Governo in carica, e quindi il Potere provoca la disso1uzione ddl' Assemblea Nazionale. Devono essere indette allora nuove elezioni oppure, la ca– mera non viene sciolta, e viene indetto un ,referendum. In tutti e due i casi il lasso di tempo è lungo. E non è detto che i risultatoi, che seguono a queste prove, siano ancora suf– f.icienti .per modi.fica,re la linea di condotta prevista dal Potere. Quanto a.I-l'altromale delle passate Repubbliche, lo s,tra– potere dei grandi comrness,i: es·s,oS1Uss,isted an2.1i,ora, è praticamente legalizzato. Con chi a.litro in.fatti può gover– nare un Potere che ha ridotto il legislat•ivo politico allo stato di letarg,ia cronica? Evidentemente i grandi commes– si, con la loro « casta » be1:lae pronta, proseguono nel « loro goverino », ,poiché )a nuova Costituzione non ha previs,to la sostituzione dd loro organismo con altr,i, capaci di rinnovare questa Bisanzio amministrativa. De Gaulle su ques,to punto esplicito quando disse: « anche se la Francia resta per un anno senza Goverino, tutto continua a funzio~are regolar– mente. Ii1 metrò continuerà a marciare; la g,iustizia continue– rà ad essere amminis,trata, le imposte continueranno ad sere percepite, i commercianti cont>inueranno a vendere; la gente insornlma continuerà nel s,uo solito t-rami--tram »». Il Capo dello Stato dispone dunque oggi di questa costi– tuzione, detiooe questi poteri, può impiegare questi mezzi, ma il « r,innovamenito nazionale > ha ancora da veni.re . Ed il Ca·po dcllo Stato ha inoltre i,l dovere di cons,iderare sul piano politico e morale, in primo luogo un problema'c:li carattere permanente: quello comunista; ed uno contingente. ma pcr certi aspeitt•i .connesso al primo: quello algerino. Senza entrare nel merito delle cause che provocarono la rivolta ddl'Algeriia nel 1958, ci limiteremo aJ fato attuali– stico di questo problema. IDe Gaulle intende « costituire l'Algeria algerina legata alla Francia ». La formula è ne– bUJlosae per nulfa· magica, ma si può ben dire che ~a tende alla costiituz,ione di una Repubblica Alged.na, avente una sua fis-ionomia propr•ia ed autonoma, che stringa poi « se lo vuole » accordi co.n la Francia. A quesito si oppone bibliotecaginobianco 15 tas,sativ1amente la Costituzione che sancisce con l'Art. 89, comma 4, del T~tolo XIV: « Non può essere inti'apresa o perseguita nessiu:na procedura di revisione della Costituzione quand'essa cos,tituisca un attentato ail1'integrità del terr,i– torio ». Ed a rendere ancor più chia,ra l'impossibiliità costi– tuziona1le di mettere in prat,ica il piano De Gaulle, c'è l'Art. 72 del Tito.lo XI che suona in questo modo: << Le collettività territoriali del.la Repubblica sono i comuni, i d; partimenti e i teriritori d'oltremare». I territori d'oltremare, gli unici, possono essere diversamente striut<turati anche al di fuori della Repubblica, grazie aìlle disposizioni co-ntem– plate dagli articoli 73, 74 e 76. Comuni e dipartimenti 1: NO. E l'Algeri,a che nella Costituzione non viene segnatamente nominata, fa parte del territorio naz,ionale, inalienabi,le, con i suoi 3 dipartimenti. De Gaulle pertanto è a,rmato costituzion21lmente per pro– gredire fino ad un certo punto sulla strada delJa « decentra– lizzaziio.ne» in Algeria. Non invece per liberare l' Af geria dal vincolo giuridico che la lega alla Francia.' Politicamente abbiamo visto come è s,trutturato lo Stato con questa nuova Costituzione,. per cui ben poche anmi «reali» (aventi quin– di un attr,ibuto di conti,niuità) eg,li dispone. E decentraJiz– zando, così come lo intende fare in v•ista di una f.utura Repubblica autonoma, il presidente della Repubblica fran– cese pone le condizioni politiche perché l' A,lgeria sia sem– pre meno di.fesa contro g.li attacchi della ribelJiione che accentuorà le sue esaz,ioni reSitando i,mpunita. La democrazia della quinta repubblica dunque, senza una fede, senz·a ·impUJlsi ideali, con una Costi 1tuzione antistorica con un Ca:po ddlo Stato che medita, nella più per.fetta buona fede, di agi,re contro .la stessa Costi,tuzione, con m~– lefii,che str,uitture antiche ancora v,igorose, con nuovi germ:i « innovatori », in presenza di ,una ideologia permanente, qudfa comunista, solidamente strutturata, confida la sua salute al generale Chcl['les De Gaulle perché provochi iJ « fatto nuovo» che ,le dia il 'ossige.no per poter continuare-..-a vivere. Ben triste deSitino il -s•uopoiché i,l « fatto nuovo » è ora,mai ndle mani di due blocchi ideologici opposti. L'uno, che, difendendo ·l',iinteg.rità de1lla Nazione, vuol con tale gesto « rivoltarsi » alla rassegnazione di chi sotto tutte le latitudini non crede più alla civiltà europea sì da divent::ire un si,mbolo, sì da costituire un i,mpulso fecondo. L'altro, rappresentato dal oredo comunista, che attende e provo– ca la disintegrazione degli istituti nazionaili servendosi pro– prio di questi rassegnati. E si è rassegnati anche quando s1 prescinde daU'esistenza di questa lotta ideologica. ·

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