Lo Stato - anno I - n. 1 - 20 dicembre 1960

14 ai pieni poteri c~e può invocare quando la s·itiuazione nella Nazione si deteriorasse. Esiste un governo che in pratica è ii portavoce dd Presidente della Repubhlica davanti alle Camere e davanti al Paese. Ma il governo ~essa d'essere funziona•le qualora s,j· ,trov,i in contrasto con il Capo dello Stato. L'Esecutivo ,è a compaTtimenti sta.g.ni ed intercam– biabili, salvo benionteso il Pireside.nte deUa Repubblica, ina– movibile. E' vero che esiste anche un'Alta Corte di Giu– stizia, davanti alla quale può essere tradotto •il più alto magistir,ato della Repubblica, ma solo per il caso di tradi– mento. Ed i partiti? I parit1t1continuano ad esistere. Ma, in Pa.rlaimento, la loro è una vita vegetativa. Confinati ad una << routione » tecnica, essi non possono iin pratica determinare « la politica » della Nazione. Lo si è visto del resto come sono andate le cose su questioni come la politica mHitare (forza d'u,rito atom,ica), o la politica agricola, o quella algerina, quando cioè l'Esecutivo, facendosi forte con la minaccia di dissoluzione della Camera, ha obbligato i par– lamentari a sottoscrivere con rassegnazione i suoi progett,i. Si dirà dunque che l'Esecutivo regna da solo, senza consultori, senza conitroHori; sarebbe inesatto l'affermarlo, anche se in realtà il faitto cor.r,isponda alla pratica. L'Ese– cutivo poggia sulla « volontà del popolo », direttamente, graz•ie al referendum. E' con i,1 referendum) che ·è staita : ---- ---- ---------------------- bibliotecaginobianco Lo Stato approvata la nuova Costituzione; è con· ,il referendum che De Gaulle si ripromette di fa.r ratificare i suoi piani alge. rini. L'immagine corrisponde ad una assemblea generale di una grossa società per azioni; ~ tale assemblea parte- t ' cipano tutti j possessori di « una » azione, per discutere e \'.O.tare il bilancio, senza che di esso la .maggior parte d~i votanti ne comprenda ·HvaJore. Ben <liversa quindi da quel– la assemblea genera-le ndla quale il bilancio viene discusso e votato da un ristiretto .numero di « ·specialisti » ai qual-i i proprietari di una s•ingola azione hanno delegato ,il pro– prio di.ritto ·di voto perché volontariamente si riconoscono inabili a discernere il va-lo,redei singoli air.ticolidel bilantio. La nuova Costituzione francese - potrebbero rilevare al– cuni - ha così elim'inato uno dei grandi mali della pre– cedenti repubbliche: la .partitocrazia. Essa però è tutt' akro che morta, perché non le son state bruciate le rad,ici. Essa <<donne», ora; ed· a,ttende ,l',i,nevitabileusUtra di un sistema che non può reggere a lungo, ,perché fa perno su di una concezione antistorica di un solo uomo, assurto ~a grande rinomanza per di più non intercambiabile. La pa~itoc1az1a continua ,infatti ad esistere al di fuori del parlamento·. Tutte le sue strut,ture sono in ipiedi, e .pro'fio perché in pa'flamento è stata imposta una J-im•itazioneal campo d'az•ione, si raif. forzano nel ,Paese, mancaondo aHo Stato una dottri~a ideale e spirituale, che iblocchi la rina·scita del « sistema ». •= •

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