Linea d'ombra - anno XII - n. 96 - settembre 1994

44 POST-MODERNI/ STERLING che ancora lo accompagna e con esso nomi, una lista di nomi. Quando sono incominciati i suoni questa notte? Riesce a sentire il corpo del bambino. La donna sospira quello che sembra un po' come "Ciao". Sicuramente la luna è in una nuova posizione, ma attraverso le sbarre della culla le braccine vestite di bianco la indicano con curiosità e con forza solitaria. Ma all'uomo non piace molto quello che sente. Meno deciso, meno sicuro. Un "pa" quasi sussurrato non significa il padre, né è spezzato o terribile. Le palpebre sono illuminate dalla luna. Suo figlio è bellissimo. C'è un gah privo di senso con dentro alcune rrr del giorno. Una vecchia eh che non avvicina niente se non se stessa ed è più un respiro che un suono volontario. Un aghagh che è nel buio e né lì né altrove se non nel sogno forse del giorno. E un lento ah ah ah, e il go che era solo ma ardito. E, senza la p, un altro suono emesso con la precedente serietà che il cuore dell'uomo spera o da cui si aspetta qualcosa. Dal suo sonno i nomi lo sommergono, animali, luoghi. Lungo l'orizzonte delle Jemez Mountains l'alba potrebbe sembrare questa linea di cielo verso ovest sotto palpebre di strati e, pensa, di alto-strati. Due cavalli nel buio alzano il muso e sono ombrosi amici della casa alcune notti sì che li vedi meglio se non li guardi direttamente, la groppa del più chiaro Appaloosa oscurata dal massiccio, scuro cavallo baio. La mezzaluna passa tra le nubi e sua moglie nel sonno crea una forma curva, ma più pronta dell'uomo, che non si è mai sentito parlare nel sonno ma ha lasciato perdere tutto queste ultime tre notti per imparare una lingua che magari adesso il bambino lascia morire, o vivere, a favore di un'altra. E che cosa ha lasciato davvero perdere l'uomo, che se n'è andata tra i pini e i ginepri come un serpente che non voleva aver niente a che fare con te. Ci ho provato, dice, e il bambino si gira in ginocchio e si mette seduto, sveglio. Sì? dice l'uomo - ma il bambino non parla, si prepara a piangere e piange in modo tenibile e lacerante, vedendo l'uomo: non sei tu quello che voglio, intende dire il suo pianto, tu sei quello contro cui grido. Il bambino, per la prima volta, a quanto ricorda l'uomo, si attacca alle sbarre della culla e resta in piedi urlando con forza. E così via. L'uomo ha visto il futuro e scoprirà domani notte che il bambino gli ha lasciato elementi ormai inutili ed è andato avanti, anche se l'uomo che si china seminudo sulla culla e solleva il bambino adesso ricorda quando ha lasciato perdere tutto che cosa ha lasciato perdere. Erano montagne lontane da qui eppure appena fuori dalla finestra, un accampamento, un cane, e due uomini che parlavano. E pensava che se nel sonno ne avesse parlato avrebbe visto ancora chi erano quegli uomini. Così tutti e tre sono a letto da un po', la donna in mezzo schiacciandosi il seno da sotto per sistemare il capezzolo forse, il bambino all'estremità del letto che respira tranquillamente. Ti ha svegliato, mormora lei. Parliamo nel sonno tutti e due, dice lui, appoggiato al gomito, come se potesse restare ben sveglio o scivolare di nuovo nel suo sonno leggero. Mi hai svegliato prima ancora di svegliarti tu, hai detto il suo nome, dice lei, ma poi hai detto "uh'' - credo che fosse una "uh" - l'hai detto un paio di volte, stavi dormendo, come se stessi pensando a qualcosa e ti preparassi a dirla. L'uomo naturalmente vuole parlare e le copre il seno con una mano. Che cosa intendevi dire con "Ci ho provato?" chiede lei, pensavo che stessi parlando con me. Che poteva aspettare, dice lui. Oh, bene, sospira lei. Ho detto il suo nome? chiede lui. Lei respira. Forse non ha intenzione di rispondere. Chi se ne cura tranne l'uomo? Il bambino sembra a posto. L'uomo potrebbe essere arrabbiato, o parlare tra sé. Lasciar perdere tutto. Lasciare perdere tutto quando lui ha bisogno di te, quando chiama. E in cambio lui cresce forte. Se ha bisogno di te o parla, se fa qualcosa di nuovo, lascia perdere tutto. Ecco che cosa eri in grado di fare. E che cosa ne hai ricavato? Beh, hai trovato il nome di uno di quegli uomini dell'accampamento. Non sei davvero una persona notturna, continua sua moglie come se fosse addormentata solo a metà, come se questo rispondesse alla sua domanda. Chiedilo a lui, risponde l'uomo. E con ciò esce dal letto, gira dall'altra parte e fa scivolare un braccio sotto al bambino e l'altro sotto la testa cosicché sua moglie alza il braccio che era intorno alla testa del bambino e lui lo porta via da lei mentre lei si volta a guardare dall'altra patte, quella di suo marito. Le mattonelle deserte trasmettono un po' di freddo tardivo come un annuncio dell'alba contro la pianta dei suoi piedi e oltre l'imposta della finestra un raschiare al suolo, la zampa di una lepre, un cane irrequieto del vicino, resta senza risposta da parte della te1Ta.Devi mettere giù il bambino, devi fare in modo che non sembri esserci alcuna differenza fra le tue braccia e mani e ossa e il materasso della culla, quasi nessun movimento dall'uno ali' altro, queste sono le cose che sono necessarie. Bruce Sterling ILCOMPUTER Copyright Joseph McElroy 1994. ELARIPRODUZIONE Incontrocon Filippo La Porta La controcultura cyberpunk è ipertecnologizzata diversamente da quella degli anni Sessanta, che lei definisce "pastorale e romantica", benché insidiata da quella "contraddizone nascosta" che era la chitarra elettrica. Ma non è, come si direbbe inpsicologia, una forma di "identificazione con l'aggressore"? Se "l'aggressore" è la tecnocrazia, si può dire che le autorità siano ormai disintegrate. Le reti di controinformazione sono una seria minaccia allo status quo.D'altronde, oggi dov'è possibile localizzare la corporazione, l'organizzazione centrale del potere? Gli hackers (pirati informatici) in Italia sono visti perlopiù come nuovi soggetti rivoluzionari, contro il potere centrale e contro il capitalismo delle multinazionali. Ma non si tratta di una nuova "retorica, " consolatoria come le precedenti? Gli hackers, nella vita quotidiana e al di fuori della loro azione di "sabotaggio", possono anche essere degli yuppies, del tutto conformisti e magari con idee razziste!. Dipende da cosa si intende per rivoluzione. Non ci può più essere la rivoluzione proletaria. Esiste invece una rivoluzione tecnologica. Da questo punto di vista, lei può avere ragione: come Ross Perot, che non è di sinistra e ha fatto soldi nel campo delle comunicazioni, gli hackers possono avere molti soldi. I racconti della raccolta Mirrorshades mostrano spesso corpi artificiali, strani ibridi muniti di protesi e di circuiti interni. Crede nella "natura umana"? E, in ogni caso, è manipolabile alt' infinito? Sì, sono sicuro di sì.

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