Linea d'ombra - anno XII - n. 95 - lug./ago. 1994

-~~--==~•,,l!'Y.'~.<:-<:o..";:,,':>' ~~'-·~-- ,r,r•;:; ,14;.;;.,_.,,...,.ç-~.i,,r~--=~ ~----.~~-~"">l.--::, = -::ro;c .,-+,~ ~~..Ju-, DALLARUSSIA St CHI HA PAURA DI ZIRINOVSKIJ? RITRATTO DIUNNUOVOPOTENTE AnnaHusarska traduzionedi LouisetteDi Suni Un ruggito risuona in Russia. Ma viene dalla gabbia di un leone o dal nido di un cuculo? Il biglietto da visita di Vladimir Volfovich Zirinovskij è molto preciso.Forniscel'indirizzo del quartiergeneraledel PartitoLiberale Democratico con indicazioni dettagliate (la stazione del metrò, le strade attigue), un numero di fax e tre telefoni, più un annuncio tipo dentista: "Riceve dalle IO alle 18 (domeniche escluse)". Sembra promettente: finalmenteun politico accessibile,disponibile otto ore al giorno. Quello che il biglietto non rivela è la tariffa non proprio da dentistacheVladimirVolfovichchiede adogni intervista: I00 dollari americani al minuto.Per nulla spaventatae munita del solo biglietto da visita (favore di una collega bulgara), mi presento al quartier generale del PLD, inviaRybnikov.Ho esattamente100.000rubli nel portafoglio,abbastanzaper permettermiun'occhiata da 35secondial leader. Con un po' di fortuna, se si è già riscaldato al punto giusto, saranno sufficienti per sentirgli dire qualcosa di veramente atroce, dato che non risparmia le parole e parla molto velocemente. Zirinovskij, che ha un carattere vivace, pagliaccesco, usa i giornalisti stranieria suopiacimento, sfruttandolidue volte (laprima quando si fa pagare, la seconda sotto forma di pubblicità gratuita). Nelle sue osservazioni e nei discorsi al popolo russo fa promesse e minacce che sono piene di contraddizioni, di evidente illogicitàe di purafalsità (quellachepreferiscoè il suopianoperpiazzareai confini con gli stati del Balticoscorie nucleari e installareenormi ventilatori per soffiare le scoriea nord).Ma dietro a questecosec'è l'uomo vero, spuntato fuoridal nulla-o forse dal KGB, vedi più sotto- tre anni fa, che sta abilmenteusando il sentimentoprevalente nel Paese, cioè che la nazione un tempo grande è stata umiliata, che fa leva sulle insicurezzee sui pregiudizidel popolo russoe cheva in cercanonsolo di notorietà ma anche di voti. Per il momento è all'opposizione, benché sia un'opposizione forte. È eccessivo, ma sa usare le parole e non può essere messo da parte.Per esempioè statounodeimembridelladelegazionerussaalla riunione dell'Assemblea Parlamentare a Strasburgo. Ma un uomo che ha chiamato il presidente bulgaro Zhelev "feccia" perché lo sciopero dei piloti aveva ritardato la sua partenza dall'aeroporto di Sofia, e inun'altra occasione,quando un impiegatodelle Linee aeree ungheresi gli disse che era impossibile ritardare la partenza di un aereo per lui, urlò "Che significa, impossibile? Imparerai cosa vuol dire quando saròdiventatopresidente", un uomo che pensa che "non c'è democrazia senzaviolenza",che sembranonavere limiti ("Quelli chedevono essere arrestatisarannoarrestatitranquillamentedi notte. Potrei dover sparare a I00.000 persone, ma gli altri 300 milioni vivranno in pace. Ho il diritto di sparare a questi 100.000.Ho questo diritto come presidente") e che promette "Lotterò per la distruzione della Gran Bretagna. Lasciamo che Irlandesi, Scozzesi e Gallesi si separinodal restodel paese. L'Inghilterra resteràcon la piccola città di Londra e avrà bisogno dell'aiuto umanitariodella Russia" - un uomocosì nondovrebbeposare ilditosulpulsantenucleare.Potrebbe tremargli. Il suo sloganprincipale (stampatosuopuscoli e poster, urlatoalle riunioni e cantato come inno) è "Io sono uno di voi. Io sono esattamente come voi". Tutto nel suo aspetto, nel modo in cui parla, nella grossolanità del suo comportamento mira a ripetere quello slogan.Perfinoildecrepitoedificiodalquale il "liberalissimus" spera di ricostituire l'Impero Russo - possibilmen_tecon i precedenti confini dell'URSS - è in armonia con quello slogan. Lo stabiledel quartier generale del Partitonon è, evidentemente, ciò in cui vengono investite le entrate che il leader ricava dalle interviste:!.Occupa l'ultimo piano di un'ala di un edificio centenario nel centro di Mosca, fatiscente e puzzolente- di urina e di bucce di patata - perfino per gli standard russi. All'entrata il pavimento è ricoperto di sporcizia (grigia sabbia del vecchio tipo comunista, solo recentementevi è stataaggiunta spazzaturacapitalistacomepacchetti di sigarettee cartadi cioccolato), unpostercon la faccia minacciosa di VladimirVolfovichsopra lo sloganelettorale"Risolleverò i Russi da terra., è appiccicato sulla porta arrugginita dell'ascensore (fuori servizio), di fianco alla fotocopia di un annuncio scritto a macchina sul comizio mensile di Zirinovskij alla stazione del metrò di Sokolniki.Mezzo piano più su, in quella che doveva essere una portineria, c'è il "Magazzino Rock Zirinovskij" che offre distintivi con "Sex Pistols", "fuck off' - nella versione americana,con un solodito - , giacche di pelle nera, magliette nere con teschi, foglie di marijuana o simboli pacifisti e altri accessori rock/skin/hippie/reggae. I titoli delle cassette pirata in vendita - "Colpa Selvaggia", "Massacro dal!'aldilà", "Dio Atomico", "AttaccoNucleare"- sonoun'eco non così lontana di alcuni degli slogan di Zirinovskij: ha detto a un giornalistagiapponese:"Se continueretea umiliare la Russia alcune città verranno bombardate di nuovo", ha annunciato: "Noi" (il suo partito? il suopaese?) "abbiamo una nuovaarmaper la distruzionedi massa chiamata Elipton - ecologica- perché uccide la gente ma lascia intatte le strutture" e ha preteso la restituzione dell'Alaska da parte degli Stati Uniti. Ruslan, il gestore del "Magazzino Rock Zirinovskij", sorride da dietro le sbarre d'acciaio poste sopra il bancone e si vanta che "gli affari vanno bene". Paga 100dollari di affitto al "partito di Zirinovskij" (nessuno qui sembra usare il vero nome del partito, forseperché è così fuorviante)ma ne vale la pena, mi assicura, perché molti clienti di Vladimir Volfovich diventano anche acquirenti. In effetti, alcuni giovani con le teste rasate e le giacche di pelle nera si precipitanodi sotto,portandopile di uniformi militari simili a costumi di scena. L'ultimo pianerottolo (una specie di anticamera del partito) è arredato con due radiatori abbandonati in un angolo, una fila di tre sedie di legno attaccate, da cinema, un enorme vaso traboccante di mozziconi di sigarette. Il vetro di una finestra è rimpiazzato con del

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