Linea d'ombra - anno XII - n. 94 - giugno 1994

un angelo più anziano con un sorriso spiega l'equivoco una vecchietta porta le spoglie di un canarino (tutti gli animali sono morti un po' prima) era tanto caro - dice piangendo capiva tutto quando parlavo - la sua voce si perde nel gridio generale perfino il taglialegna che uno non sospetterebbe mai di tali cose un vecchio spilungone incurvato si stringe la scure al petto - per tutta la vita è stata mia anche ora sarà mia mi ha dato da vivere là mi darà da vivere qui nessuno ha il diritto -dichiaranon me ne staccherò quelli che sembrano aver accettato gli ordini senza dolore vanno con la testa china in segno di consenso ma nei pugni stretti frammenti di lettere nastri ciocche di capelli e fotografie credendo ingenuamente che non verranno loro tolti così appaiono un momento prima della divisione finale fra quelli che digrignano i denti e quelli che cantano i salmi Da "Hermes, pies i gwiazda" (Hermes, il cane e la stella), Varsavia 1957. Il sacerdote Un sacerdote la cui divinità discese sulla terra in un tempio in rovina umana mostrò la faccia un sacerdote impotente che sollevando le braccia agli adoratori delle religioni morte sa che non ne verrà né pioggia né locuste né abbondanza di messi né rombo di fulmini - ripeto un versetto inaridito con lo stesso incanto di adorazione POLONIA/ HERBERT39 la mano piatta dello schernitore colpisce il collo che cresce al martirio la mia sacra danza dinanzi all'altare la vede solo un'ombra con i gesti di un monello -e tuttavia innalzo gli occhi e le braccia innalzo il canto e so che il fumo sacrificale che tende al freddo cielo intreccia i capelli ad una divinità senza testa. Da "Struna swiatla" (Una corda di luce), Varsavia 1956. La nostra paura La nostra paura non porta la camicia da notte non ha gli occhi della civetta • non solleva il coperchio non spenge la candela non ha nemmeno il volto di un morto la nostra paura è un foglio trovato in tasca "avvertire W6jcik il covo in via Dluga scotta" la nostra paura non vola sulle ali del turbine non si posa sulla torre di una chiesa è terra-terra ha la forma di un fagotto preparato in fretta con indumenti caldi qualche provvista e un'arma la nostra paura non ha il volto di un morto i morti per noi sono benevoli li portiamo sulle spalle dormiamo sotto la stessa coperta chiudiamo loro gli occhi aggiustiamo la bocca scegliamo un posto asciutto e li seppelliamo non troppo in profondità non troppo in superficie Da ·'Studium przedmiotu" (Studio di un oggetto), Varsavia 1961.

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