Linea d'ombra - anno XII - n. 94 - giugno 1994

adesso ci mettiamo in questa lettura e fondiamo su di essa una epurazione, noi non facciamo che realizzare lo scenario scritto per noi dal generale Kiszczak, in fondo. Io esagero un po' ma è in gran parte così. Questo non è il problema più importante, è un problema degli ex combattenti che vogliono sapere; abbiamo questa curiosità naturale di sapere chi tra di noi ha tradito o ha avuto crisi morali e così via. Per la gente di strada non è importante, mentre invece la decomunistizzazione è l'epurazione di chi era esponente anche a basso e bassissimo livello del partito comunista o in alcune branche dell'amministrazione. Secondo i progetti di legge, mai passati, secondo me per sempre, si vietava a uno che era segretario della cellula del partito comunista l'accesso all'avvocatura, né poteva diventare notaio, consigliere giuridico, giudice, pubblico ministero, direttore di scuola elementare o di azienda a maggioranza statale. Si tratterebbe di un'epurazione su grandissima scala per motivi di biografia che in questi 45 anni hanno toccato milioni di uomini, sarebbe una specie di terremoto. E colpirebbe anche chi si è opposto ... Certamente. Ad esempio Leszek Kolakowski, che è uno dei più prestigiosi filosofi polacchi, che ora sta a Oxford, ed era un punto di riferimento importantissimo per quanto riguarda l'architettura mentale e intellettuale di quella che era l'opposizione polacca. Tempo fa era lettore, così si chiamava, del comitato centrale: quindi secondo , questo progetto di legge sulla decomunistizzazione votato dal Senato non potrebbe essere professore all'Università di Varsavia. Questo è un esempio estremo ma ce ne sono tanti. L'importante è lo spirito maccartista di questa legge, la divisione di cittadini in Foto di KrzysztofPowelo/Grozio Neri. POLONIA/ MODZELEWSKI 31 categoria a seconda del grado della loro attività politica. Nel partito comunista c'erano nell' 80 più di tre milioni di aderenti, cioè attorno al 20% della popolazione adulta; se si considera la gente che se ne è andata o è stata espulsa sono parecchi milioni. Si fa il paragone con la denazificazione in Germania nel dopoguerra, ma la denazificazione è stata fatta dalle forze alleate che occupavano la Germania e io mi chiedo chi occupa la Polonia. Del resto non è più il caso; anche se c'è una frazione di destra uscita da Solidamosc che non ha in mente che questo, proprio perché non ha niente da dire per quanto riguarda i problemi gravissimi del paese. Invece la sinistra di Solidamosc si è dimostrata relativamente debole: anche se nell'8081 l'immaginedi Solidamosceraqualificatadi sinistra,ingran parte perché aveva un gran peso l'ideale di giustizia sociale, di protezione dei deboli economicamente e socialmente, tutto ciò si è rovesciato dopo 1'89. Adesso a sinistra si hanno due forze, una considerata postcomunista con una certa approssimazione, ma non senza ragione, perché è il partito formato all'ultimo congresso del Poup, è il partito che ne continua la corrente riformista, cioè la socialdemocrazia, che è i I tronco dell'Alleanza della Sinistra Democratica. Accanto a questa c'è l'Unione del Lavoro, di cui anch'io faccio parte. L'Alleanza della Sinistra Democratica è unita da un passato comune; cioè dalla difesa del bilancio di 45 anni sottoposto a critica totale. Non ci sono solo i nostalgici, anche chi lavorava ad esempio nelle scuole: ora si dice che era solo indottrinamento e si sentono offesi perché non era vero, vogliono difendere un bilancio della loro biografia personale e professionale; comunque è il passato che li unisc~ Inoltre vi sono divergenze tra liberisti e populisti perché in Alleanza ci sono gli uni e gli altri. L'Unione del Lavoro è nata piuttosto con una propensione ai problemi odierni e di domani e non ha questa unificazione nel passato, perché accanto a leader come ,mf ;

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