VEDERE,LEGGERE,ASCOLTARE 35 · dimenticare, come la storia della ragazza violentata da otto uomini, ·che, innamoratasi di uno di questi, si illude di avere trovato un riparo alla concupiscenza del gruppo, o quella dell'aguzzino finito fra le sue Jittime di un tempo, che pur di prolungargli l'agonia rinunciano alle loro magre razioni. Ricordi terribili, forse non altrettanto amari di un altro spettacolo: quello dei leningradesi che usano i paraorecchi dei loro berretti come altrettanti paraocchi per non accorgersi dei prigionieri, furbi come. la bella georgiana incontrata a Sverdlovsk, cui un sicuro istinto di sopravvivenza impedì di credere alla realtà dei campi: la prima di una lunga serie. Unmondo aparte è un libro interessante almeno quanto la sua storia. Dal campo di concentran1ento Herling uscì quando, con l'invasione tedesca dell'Urss, si ruppe l'alleanza fra i due regimi e furono ristabilite le relazioni diplomatiche fra URSS e Polonia. Si arruolò subito, in Kazachstan, nelle truppe al seguito del generale Anders, e; riel corpo che batteva bandiera polacca al seguito dell'esercito inglese, passò in Persia, in lrak, in Palestina e in Egitto, finché nel dicembre del 1943 sbarcò in Italia, dove si guadagnò la più alta onorificenza polacca partecipando alla battaglia di Montecassino. A Sorrento, a Villa Tritone, conobbe infine colui che era già un suo maestro: Benedetto Croce. In Gli spettri della rivoluzione Herling ricorda il loro primo incontro. Nel suo studio zeppo fino al soffitto di libri "ci venne incontro a ,; passetti minuti, piegandosi un po' più su una gamba e zoppicando lievemente, curvato dall'età e tuttavia sorprendentemente leggero. Tese una mano coperta dai segni marrone della vecchiaia .. P1ima che me ne rendessi conto, accadde una cosa strana. Fra' Leonardo si inginocchiò e, afferrata tra le sue la mano minuta del· filosofo, se la pmtò alle labbra. Croce gliela strappò via con violenza, borbottando tra i denti parole non particolarmente affettuose. Il povero fraticello si ritirò confuso in un angolo, ma per tutta la visita continuò a fissare in silenzio Croce con sguardo colmo di rispetto e di anmiirazione, lo sguardo che i' credenti alzano talvolta sulle immagini sacre". Croce incoraggiò Herling a scrivere sulla Polonia per scuotere gli alleati dalla loro indifferenza nei confronti di un -paese che finiva, di fatto, a ritrovarsi fra gli sconfitti. Il suo Guida alla Polonia per buoni europei uscì in Italia nel 1945. Si trasferì poi a Londra, e li, nel 1949, scrisse Un mondo.a parte. Il libro uscì nel 1951 con una prefazione di Bertrand Russell in cui fra l'altro si affef)llava: "I compagni-di strada che rifiutano.di credere all'evidenza di libri come quelli di Herling, sono necessariamente gente destituita di umanità, perché se così non fosse essi non respinge- . rèbbero l'evidenza, ma al contrario ne sarebbero turbati". Nel 1956 Heding tornava a Napoli, dove vive tuttora insieme alla moglie Lidia Croce. Fu quasi un darsi il cambio della guardia con Benedetto Croce, morto quattro armi prima; ce1topareva che a un confino ne fosse succeduto un altro. I libri di Herling erano ignorati, praticamente nessuno si accorse della prima edizione di Un mondo a parte, pubblicato controvoglia da Laterza nel 1958; . analoga sorte toccava ali' edizione Rizzoli del 1965. Nell' introdu7:ionescritta da Heding per l'edizione Feltri neIli traspare quanto debba essere terribik la solitudine di chi dice una verità u·oppo tempo prima che sia di dominio comune. Per fortuna si trovava, rièll' ostracismo, in ottima compagnia: con Nicola Chiaromonte e Ignazio Silone, insieme ai quali collaborava a ''Tempo presente". H~ling sapeva cose troppo scandalose per il perbenismo del tempo. Poteva per esempio raccontare, a proposito dei processi di Mosca, un dialogo di questo tenore fra un prigioniero e il suo Prigionerusso.Fotodi V. ViotkinIdo URSS.Realtà e poesia nell'immagine, Sytco1989).
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