Linea d'ombra - anno XII - n. 93 - maggio 1994

26 SUD AFRICA/ POESIA sei tu dentro di me: è questo il blues non lo conoscevo il blues prima di incontrare te il blues è gente ammassata su una panca che si mangia i propri pensieri il blues è parole che dovrebbero aggiustare gli ieri abbattuti di continuo da promesse di domani il blues è l'ombra lunga che misuro fatta di momenti che tirano il sole a rimorchio il blues è mio fratello crumiro in cerca di occasioni che aveva il diritto di avere sei tu dentro di me: è questo il blues non lo conoscevo il blues prima di incontrare te voglio gridare il blues di quanto tempo ancora perché siamo tutti gente da blues il bianco che piange il suo fardello il nero che si libera dal giogo sei tu dentro di me: è questo il blues non lo conoscevo il blues prima di incontrare te EssopPatel Di me non gliene frega a nessuno... ? non ho padre non ho madre ho la baracca degli indesiderati ho il blues ho me ma non ho storia qualcuno mai mi dirà, per favore, se sono il fattaccio commesso dal vicino se sono l'avanzo dell'emigrato A sinistra:SiphoSepamla.Fotodi Giovanni Giovannetti. A destroStephenGray. se sono un altro caso di prendi-e-scappa se io sono il blues senza storia per favore, per favore, dimmi fu quella notte quando la candela si strozzò fu quel mattino quando il sole non si svegliò? bene, bene ... scommettiamo che due qualcuni/da qualche parte/una qualche volta furono maledettamente responsabili del blues e di me??? StephenGray Telegiornale delle otto Ha proclamato il Ministro: la frittata ormai non può essere smontata, l'ingrediente formaggio dal pomodoro il prosciutto a cubetti dal trito di cipolla, ancor meno l'autonomo giallo dal bianco su cuLgalleggiava liberamente, si sono combinati nel gusto a fuoco lento Adesso ha rigirato il piatto per vedere che non fosse mezza cruda (una storia, una economia, un voto) chi ha fritto secondo ricetta aveva riserve per mucche e per maiali e per legumi in aree rurali e batterie a parte per fertili galline (ma ora è tutta una sola impresa nazionale - la frittata unita del nuovo Sud Africa) ma quello che il Ministro ha sottaciuto in merito a tale frittata trascendente - lama e forchetta indugianti sulla crosta butterata, a spezzettarla come in un sacramento nuovamente in bocconi ingurgitabili - è chi oltre all'eminente medesimo lui può mandarla giù questa robaccia. Le traduzioni sono tratte dall'antologia pubblicata in questi giorni dalle Edizioni Supernova di Venezia, Poeti sudafricani del Novecento (a cura di Armando Pajalich e Marco Fazzini) che raccoglie-perla prima volta in Italia e con i testi originali afronte - quasi un secolo di poesia sudafricana (scritta in Lingua inglese o notagraziea traduzioni in quella Lingua) attraverso scelte rappresentative dei maggiori poeti appartenenti alle diverse etnie che popolano quel Paese ( F.C. Slater, R. Campbell, W. Plomer, B. Vilakazi, G. Butler, R. Miller, D. Brutus, D. Livingstone, S. Sepamla, P. Cullinan, B. Breytenbach, O. Mtshali, S. Gray, E. Patel, W. Serate, N. Ndebele, J. Cronin): dalla grande poesia post-simbolista dell'inizio del secolo, alla poesia delle township degli anni Sessanta e Settanta, sino all'originalissima espressione poetica del Nuovo Sud Africa di oggi.

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