Linea d'ombra - anno XII - n. 92 - aprile 1994

s~gne>-- Anno XIX - N. 150 Abbonamenti 1994: ordinario: L. 55.000, sostenitore: L. 100.000, estero: L. 100.000. Un numero: L. 10.000, arretrato: il doppio. Gli abbona- • menti vanno effettuati sul conto corrente postale n. 16666901 intestato a: Centro Culturale Segno, Casella Postale 565, 90100 Palermo. SOMMARIO Il declino della mafia• E. Chiavacci, Mafia e responsabilità della chiesa• S. Palazzolo, Lettera al Cristo col volto di uomo • C. Naro, Il martirio di Puglisi e le chiese siciliane • C. Scordato, Un martirio necessario? • N. Madonia, Una sfida alla chiesa• C. Rattoballi, Alla mafia incuteva paura • G. Ribaudo, Lui no, non era un don Abbondio • G. Caselli, Quale presenza perché la mafia finisca • A. Bertucci, E gli uomi di rispetto uscivano dalla chiesa • S. Costantino, I coralli di Trapani • S. Massimo, Le galline della Lega• A. Lanza - L. Bimbi, Dalla.comunità religiosa alla fraternità gratuita • O. Neri, Le nuove tecnologie riproduttive • P. G. Domm, Prima dell'accordo lsraele-OLP • G. Cavadi, Una lettura de Il giorno della civetta • M. Castellano, Giustizia sociale e proprietà privata nell'insegnamento della chiesa• O. Cufaro, Alfonso de Liguori un umanista del '700. È il momento di abbonarsi. Così riceverete comodamente a casa 11 numeri all'anno (tutti i mesi tranne agosto) pagando solo 70.400 lire, con uno sconto del 20% sul prezzo di copertina. Si consiglia il versamento sul conio corrente postale n. 78826005 intestato a L'Indice dei Libri del Mese Via Graziali Lante 15/a - 00195 Roma. tt~~~ç;E Come un vecchio libraio. 78 SU FOUCAULT Foucault veniva esprimendo ed esplorando le proprie convinzioni filosofiche sia nella vita che nei testi, nel processo destinato a illustrare una "concezione radicale portata ali' estremo", nella quale il proprio bios, non meno che la propria vita, era "l'immediata, esplosiva e brutale presenza della verità". Ricorrendo più volte al "sermone critico" e al "dialogo provocatorio", e andando alla ricerca, secondo le parole di Foucault, del "bios filosofico" inteso come "l'animalità dell'essere umano, rivissuta come una sfida, praticata come un esercizio, e gettata in faccia agli altri come uno scandalo", il filosofo cinico costringeva il suo pubblico a uscire dal porto sicuro dell'indagine socratica per lasciarlo preda, almeno potenzialmente, di mari tempestosi. Vista in questi termini, come un'avventura verso l'interno non meno che verso l'esterno, affrontata con lo spirito di un Ulisse, il Cinico pensava che l'uomo potesse sì ritrovare la via del ritorno in patria, ma solo salpando e lasciando alle spalle la solidità della terra ferma, cimentandosi senza paura con ignoti pericoli, proprio come Ulisse alle prese con le Sirene, o come Sant' Antonio con i demoni, o Baudelaire che lotta "con l'essenziale, ossessiva, permanente relazione che il nostro tempo intrattiene con la morte". Nel corso della sua odissea privata, anche Foucault ha lottato coraggiosamente contro modi convenzionali di pensiero e comportamento; contro le forme intollerabili del potere politico, contro gli intollerabili aspetti di se stesso. Con una curiosità e un coraggio che io trovo ammirevole, Foucault ha perseverato nella grande quest nietzschiana, cercando senza paura di liberarsi di se stesso ("se déprendre de soi-meme"), nel processo che l'ha fatto diventare ciò che in realtà è diventato: uno dei più stimolanti pensatori del secolo. Voglio concludere con un commento fatto da uno degli amici americani di Foucault, il romanziere Edmund White. Anche se eccessivo il commento è certamente pertinente. In una delle nostre conversazioni, White ha così riassunto la figura del pensatore: "Miche! Foucault è stato un uomo profondamente attratto dal potere nelle sue forme totalitarie, sia in politica che nel sesso. Per tutta la sua vita, ha combattuto contro questa attrazione. È ciò che più ho amato in lui". Copyright James Miller 1993. Note I) L'usage des plaisirs (1984), pp. 12-13. 2) Qu'est-ce qu'un auteur?, in "Bulletin de la Société française de Philosophie", luglio-settembre 1969, p. 78 (trad. it. Che cos'è un autore? in Scritti letterari, Feltrinelli 1971). 3) Colloqui con Foucault (Salerno 1981 ). 4)Citato inOttoFriedrich, France's Philosopherof Power, in "Time", 16 novembre 1982, p. 148 (Un sapere così crudele, in Scritti letterari,cit.). 5) Colloqui con Foucault, cit. 6) lbid. 7) Daniel Defort dice di essere diventato un membro clandestino del GP in una lettera all'autore, 1/8/1991. 8) Parde/à le hien et le mal, in "Actuel", novembre 1971, pp. 43-47. 9) Sur la justice populaire, in "Les temps modernes", n. 31 O, bis, 1972, pp. 335,340,346. L'ufficiale al comando della Bastiglia- la cui testa fu portata in trofeo il 14 luglio 1789 - era de Launay, non Delaunay, come il nome è stato eJToneamente trascritto in questo testo. 10) Benny Levy (pseudonimo: Pierre Victor) è citato in Hervé Hamon e Patrick Rotman, Generation, volume Il, Parigi 1988. 11) Martin Heidegger, Introduzione alla metafisica, qui citato dall'edizione americana (trad. Ralph Manheim, Garden City, New York 1961, p. 137). 12) lbid., p. J 11.

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