Linea d'ombra - anno XII - n. 92 - aprile 1994

54 RADIOTEATRO/SCHNURRE ANNI:E per me si chiama Heini e giace in questa scatola. PASTORE: ad alta voce E così sia riunito ciò che si credeva estraneo. E ora la carne che diviene terra e la terra che si tramuta in vita si 1iconoscono l'una nell'altra nell'intimità. Amen. La banda attacca una scipita musica.funebre. Lento smorzarsi CUSTODE:Ebbene, non capisco proprio più niente. E dire che sono un vero conoscitore dell'umanità. Non solo: ma anche un amico degli uomini, come ho già detto. Ma una cosa ... una cosa come questa non mi era proprio mai capitata. È stato ... mostruoso. Contrario non solo al l'ordinamento del cimitero, ma ali' ordinamento della morte. Ho detto ordinamento, proprio così. E quanto esso sia importante, lo saprò bene io. Ho lavorato ormai abbastanza a lungo in un servizio pubblico, per sapere dove si va a finire quando la vita non ha più regole. Nell'amoralità, nella corruzione dei costumi. Perché nel territorio del cimitero tutto è così corretto e pulito? Perché soltanto qui vale ancor qualcosa la scala della morale. E questo coso qui, Metzlaff, guarda cosa mi combina! Sta sulla tomba della moglie e tiene un braccio intorno alle spalle di una giardiniera licenziata in tronco! Sì, stavano proprio così. E quel che è più pazzesco: nessuno ha notato niente. Troppo commossi, gli astanti. A quanto pare avevano preso questa donna che fingeva dolore per una qualche nipote alla lontana. Avevano coinvolto quest'essere irriguardoso perfino nelle condoglianze. UNVECCHIO:Un duro colpo, eh, signorina? ANNl: È molto gentile da parte sua. UNVECCHIO:Vedi, giovanotto: le sono sopravvissuto. FotodiJosefKoudelko. METZLAFF: C'è da chiedersi per quanto tempo. UNAS1GNORA:Mi dispiace terribilmente per lei, bambina mia. ANNI:Lasci stare: una partecipazione come questa aiuta un sacco. SIGNORA:Otto, Meta ci ha lasciati solo col corpo. METZLAFF:Se lo dici tu. UNSIGNORE:Sono sinceramente partecipe del tuo dolore, vecchio mio. METZLAFF:Non ti disturbare. SIGNORE:Anche a lei le mie condoglianze, signorina. ANNI:Il signore è molto buono. UNAVECCHIA:nimo, bambina! ANNI:Sì, sì, signora. VECCHIA:Non si vive eternamente, una volta o l'altra capita a tutti. METZLAFF:Parole di conforto. CusTODE:Per ultimo vorrei anch'io, e non soltanto nella inia qualità ehm ... attuale di custode del cimitero, ma semplicemente per un intimo impulso, farle le mie condoglianze. AN 1:Ma questo ... questo non sarebbe stato davvero necessario. Voglio dire, lei mi ha appena spiegato ... CusTODE:che tendo alle regole, proprio così. Tra cui: chi non ha niente a che vedere con quello che succede qui, non attribuisca a se stesso le condoglianze rivolte a un altro. METZLAFF:Lasci stare. La cosa riguarda la signorina quanto me. CusTODE:Ah. La signora è una sua parente? METZLAFF:Davanti alla m01te siamo tutti insieme. CusTODE:Non ne sia tanto sicuro. ~ream

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