52 RADIOTEATRO/SCHNURRE ANNI:A dire il vero, un bambino. CUSTODDE:unque un uomo. ANNI: spazientita Ma non ce n'ho nessuno! CusTODEU: n bambino senza un uomo? A chi vuol darla a bere, signorina? A me? ANNI: stancamente A chi vuole che la dia a bere, io che ho l'acqua alla gola? CusTODEA: llora che cosa vuole? ANNI:Pensavo che forse poteva essermi d'aiuto. CusTODE: Ma perché proprio io? ANNIP: erché è m01to. CUSTODCE:hi? ANNIM: a il bambino! CusTODE1:1...11... Ah sì! Vuole prendere una tomba? ANNI: esitante Sì. È per Heini che la disturbo. CUSTODME:a perché non l'ha detto subito? Armeggiando Ecco qua. Prima di tutto bisogna riempire questo modulo. Mi fa vedere il ce1tificato di morte? ANNI:Dove l'ho messo? Frugando Deve essere nella borsa. CUSTODEV:uole che le tenga io la scatola delle scarpe un momento? ANN1: molto agitata Non tocchi niente! CusTODEV: ia, via, non si metta in quello stato. ANNI: armeggiando Dove diavolo è finito, quel pezzo di carta. Ce l'avevo ancora poco fa. CusTODE: Èun documento, signorina. Se lo perde, può andarle male. ANNI:Ah, eccolo. CUSTODE: questo sarebbe un certificato di morte, com'è conciato. ANNIE: h, sì. Quando uno lo vede scritto, non gli funzionano più le dita. CusTODEC:osa c'è sc1itto:"NatoiIdiciassetteundici sessantatré"? ANNIC: osa c'è che non va nella registrazione? Non è giusta? CusTODEM: a è la data di oggi! ANNI: deglutisce È nato appunto oggi, il ragazzino. CusTODEM: a via, voglio dire, non si può... ANNI:Alle tre sono cominciate le doglie. Verso le sette lui è venuto. Alle sette e mezzo era morto. CUSTODEA:h... ANNI:Sta lì pacifico. Vuole guardare dentro? Il nodo non si scioglie di nuovo. CusTODEM: a come? Lo ... lo ha messo dentro la scatola da scarpe? ANNI:E dove avrei dovuto metterlo? CusTODE:Ma in una bara. ANNIU: na bara costa. CUSTODLEe: i viene a ordinare una sepoltura e non ha i soldi?! ANNI:Qualcosa avevo risparmiato. È andato tutto, per le fasce, per un giacchettino e per un sonaglio. Sordo tintinnio Lo sente? Gliel'ho messo dentro. Ma perché non si scioglie questo nodo! CusTODEL:o lasci stare, per grazia di Dio! ANNIV: olevo farle vedere come ho tutto sistemato. Perché lei non pens1.. CusTODEI:n una scatola di cartone con un sonaglio! Ma lei è pazza! Anche l'ultimo dei buoni spiriti l'ha lasciata! A NI:Non ancora, va'. Ce l'ho ancora con me, il ragazzino. Naturalmente, lo so, non più per molto, e devo separarmi da lui in maniera cristiana. CusTODEN: on mi dica che crede davvero di poter avere una sepoltura senza la bara e senza i soldi? AN 11: No? CusTODES:tia a sentire, signorina. Per quanto aprima vista ilmio lavoro possa sembrare triste, a me piace. E vuole sapere perché? Perché è tutto così pulito, così corretto, impeccabile, igienico. E lei crede che potrebbe essere così se non ci fossero regole? ANNI:Va beh. Al pastore, se necessario, ci rinuncio. Ma un pezzettino di terra ci sarà ancora, no? In lontananza una marcia funebre che si avvicina CusTODET:erra! Terra! Ma qui non si tratta di terra; qui si tratta di regole. ANNI:Pensavo che per una creatura come questa fosse più facile. Dove deve andare? CUSTODHE:o da fare signorina. Sta arrivando un corteo funebre. ANNI: si alza Me ne vado./ suoi passi Finché fa freddo, lometto sul davanzale. Ma che faccio quando sgela? Porta. La marcia funebre smette CUSTODHE:a sbattuto la porta e se n'è andata, tenendo stretta la scatola e con la testa tra le spalle, lungo il viale coperto di ghiaia, che porta all'entrata principale. La ragazza mi faceva un po' pena. Io sono per natura amico dell'umanità. Altrimenti un lavoro così umanitario non me Io sarei mica lasciato appioppare, neanche come ripiego. Ma che fare. In quel momento, proprio all'altezza della ragazza, ha girato intorno alla siepe di bosso il corteo funebre. Purtroppo la banda taceva. Non so, unamarcia così solenne la sento sempre volentieri. Ci sento dentro la dignità. Ma la bara era solida. Naturalmente, di rovere; borchie di ottone; piedi a zampa di leone: proprio come si deve. Anche il pastore era già arrivato, mi sono messo i guanti neri e sono uscito per guidare il corteo verso latomba. Numerosi passi che avanzano lentamente All'improvviso, quando arrivano gli uomini che portano la bara, cosa vedo? Col suo sudicio cappottino di gabardine, la scatola di scarpe sotto il braccio, la ragazza si è infilata tra le persone del corteo, tutte vestite di nero. Passi lenti ANNT: in tono sommesso Ah! Che bel funerale! METZLAFF: triste Sono contento che le piace. ANNI:Tutto questo nero! Un pastore tanto gentile! E una banda speciale! Qui c'è amore; lo si vede subito. METZLAFF: sospirando Può ben dirlo. Ma mi dica, signorina, perché la sua faccia è più triste di quella di tutte le persone presenti? La conosceva, la morta? ANNIN: on l?ersonalmente... Vengo così. METZLAFEF:carino da parte sua. In mezzo a questa gente mi sono sentito terribilmente solo. Adesso che c'è lei, è un'altra cosa. ANNI:Ma com'è possibile. Non sono suoi parenti? METZLAFNFo: . Di mia moglie. ANNI:Gesù! Allora... allora qui nella bara... METZLAFSFì:. Lì dentro c'è Meta. Lontano gracchiare di cornacchie ANNl:Mi chiamo Anni. METZLAFIFl :mio nome è Metzlaff. Da sempre pasticciere. CUSTODE: ad alta voce Qui, prego! Qui a sinistra, signorpàstore! Là dove vedete il mucchio di terra fresco! Attenti quando svoltate, uomini! Non calpestate l'aiola di agrifoglio! METZLAFF: con tono sommesso Odioso, quel custode del cimitero. Rovina tutta l'atmosfera. ANNI: Io compatisco chi, come lei, è rimasto improvvisamente solo. METZLAFLFe: i è un essere umano, signorina. AN 1: Hai un vuoto dentro, grande come l'atrio di una stazione. Camminando ti rimbomba il cranio, come se ti scoppiassero le tempie. E fanno male tutte le ossa. METZLAFLFe:i capisce maledettamente bene. Ma mi dica solo... ANNI:Attenzione! Il custode del cimitero ci sta guardando! Cessano i passi CusTODEO: h, oh; una cosa simile non l'ho mai vista! Va dietro
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