Linea d'ombra - anno XII - n. 92 - aprile 1994

50 INCONTRI/SAMUEL sente il desiderio della libertà, ma non è in grado di sostituirla con le parole, io lo posso fare, mi sento il portavoce di tanta gente. Parlami del tuo paese. La Siria dai tempi antichi è sempre stata un paese aperto, anche perché era un punto d'incontro. Gli ebrei hanno vissuto in mezzo a noi e tutt'ora hanno i loro negozi al centro. Nella mia scuola elementare mi ricordo che c'erano ebrei, cristiani e musulmani. Eravamo tutti amici. E fino all'università, devi credermi, non c'era nessuna differenza tra noi, e a volte non sapevamo la religione dei nostri compagni. Ci univa l'amicizia, la politica, e tanti ideali comuni. Mjo padre era preteortodo so, molto aperto, è stato il primo a farmj conoscere gli scritti di Lenin. Ma io non mi pongo mai come "cristiano" nei confronti degli altri. Il problema della religione è completamente inesistente nella mja vita. Ripeto sempre una frase del Corano che dice che "la religione consiste nel comportamento con gli altri". Ogni religione consiste nel comportamento dell'uno verso l'altro. Quando stavo in prigione avevo preso l'abitudine di pregare con i musulmani, sentivo tanti fattori comuni che ci univano. Ero proprio uno di loro. Noi abitiamo a Giaubar che è uno dei quartieri popolari più conservatori per i musulmani, e i miei vicini di casa impongono il velo alle donne, eppure noi non ci siamo mai sentiti cristianj tra musulmanj e qui siamo tutti arnici. È un'atmosfera difficile da far capire se uno non la vive dal di dentro. C'è molto rispetto da noi, e poiché mia moglie può uscire tranquillamente senza velo, non ci sono problemi. lo rifiuto al-higiab per le donne non perché sono cristiano, ma perché la 1itengo un'imposizione per Damasco. Foto di Vincenzo Cottinelli. la donna. È un'ingiustizia perché pone un limite alla sua libertà, e questa è una delle colpe che attribuisco agli integralisti. Cosa pensi del fenomeno dell'integralismo che in alcuni paesi arabi assume aspetti preoccupanti? Come cristiano non m'interessa, come uomo ne ho paura. Il pensiero estremista fondamentalista è basato sull'os.tilità verso l'uomo, è contro la civiltà, contro lo sviluppo. I fondamentalisti cercano di portare indietro la storia e sono nemici soprattutto dei musulmani veri che non si possono riconoscere in loro. Gli estremisti e i fanatici arrivano a essere addirittura contro la musica, contro la letteratura, contro la vita, contro la gioia ... E tra gli intellettuali arabi com'è sentito il problema della religione? Molti scrittori arabi cristiani hanno scritto in difesa del!' [slam e molti scrittori musulmani hanno scritto a favore dei cristiani. Ad esempio Sadiq Gialal al-' Azm, un filosofo siriano che oggi insegna negli USA, è un marxista leninista, nonostante sia musulmano. Lui ha sempre difeso i valori cristiani. Anche at-Tayeb Tzini, autore di importanti lib1i sul pensiero arabo, ha scritto in modo positivo sui valori del cristianesimo. Ti senti arabo o siriano? Mi sento un uomo prima di essere arabo.

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