Linea d'ombra - anno XII - n. 92 - aprile 1994

1i 42 POESIA Suiata Bhatt IN CERCADELLALINGUA a curadi Paola Splendore Sujata Bhatt è nata ad Ahmedabad, in India, nel 1956. Ha studiato in America, dove ha frequentato il Writers' Workshop dell'Università di Iowa. Ha pubblicato due raccolte di versi, Brunizem nel 1988 (Carcanet Press, Manchester) eMonkey Shadows nel 1991, ambedue premiate con vari riconosci menti internazionali; una terza raccolta, The Stinking Rose, è annunciata per l'autunno 1994. Vive in Germania e Fotodi JuttaGolda lavora come traduttrice e scrittrice. Il testo della poesia bilingue che pubblichiamo, Search For My Tongue, è scritto originariamente in inglese e gujarati e viene qui riprodotto con la traslitterazione del gujarati fatta dall'autrice per il lettore anglofono. Il poemetto, interessante esperimento di testo bilingue e tra i migliori della produzione contemporanea indo-inglese, utilizza il lessema lingua in tutta la sua gamma semantica, così che la perdita della lingua materna, per il poeta espatriato, diventa anche mutilazione fisica. Una mutilazione che non consente di esprimere le immagini della memoria legate alla patria lontana perché indicibili nel linguaggio altro della lingua adottata. li sentimento della memoria si fa strada così nel gujarati, la lingua materna, come nostalgia di suoni e segni scritti. Giorni che la lingua mi scappa. Non so trattenerla. Sfugge come coda di lucertola Se cerco di afferrarla la lucertola sfreccia lontano. li.L<l ®~ =H:/.!.sl ~!{ ~ mari jeebh sarki jai chay Non posso parlare. Non parlo. Nulla. 3[ é -tf<J, i -t~l ~lC:1.1~l3rt1 kai nahi, hoo nathi boli shakti Cerco la mia lingua. '{i 1 3!{[ ~Ll~ ? 3!{[ ? parantu kya shdhu? Kya? ~· ù.srtl ù_srtl ~cf ~. hoo dhodti jaoo choo Da che parte comincio? Dove? Corro corro <ttl [3-tR ~l~l ~. -1.tl fHR. "' nadi keenayray pohchee choo, nadi keenayray fino alla sponda del fiume. Silenzio ~3tli. ~ll rt. akedum shant -1.N.'lll~il -tf<J, G'-'ll:/.'llllll -tf<J. neechay pani nahi, oopur pakshi nahi Sotto, il fiume è asciutto. Sopra, il cielo è vuoto: senza nuvole, senza uccelli. Niente si muove oggi né foglie né erba perché non c'è brezza. Se ci fossero nuvole potrebbe piovere. 6)1. qltCll cllrt rtl 3U~ q:i.<-1.lt<>ll9., jo vadla hoat toh kadash varsad aavay 6)1. q:/_=Hlt 'Il~ rtl -1.tl 'llleJl <>ll9., jo varsad puday toh nadi pachee aavay 6)1. <ttl clL!t, 6)1. 'l{l~ilclt!t, rtl iLé3 C:1.lcij. C:1.lcij. t"ll!t. jo nadi hoy, yo poni hoy, toh kaeek leelu leelu daykhay Se cadesse la pioggia, scorrerebbe il fiume, se l'acqua si alzasse vedrei un po' di verde poi tanti alberi da riempire una foresta. Se ci fossero nuvole. ~ qltC/ll cJLrtrtl. jo vadla hoat toh Ho perso la lingua e posso solo immaginare qualcosa che striscia sotto la roccia, che scava nella terra quando sollevo la pietra. ~R 'll~:i. G'llt~. jyaray patther oopadu Raccolgo la pietra e il muschio asciutto attaccato alla pietra mi pizzica il palmo della mano. La lascio cadere devo cercare la lingua. So che non può trovarsi qui su questo fiume asciutto. La mia lingua può solo trovarsi vicino all'acqua.

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