Linea d'ombra - anno XII - n. 91 - marzo 1994

"I Siciliani" sarà antagonista del leghismo (e dunque del modello giornalisticodell'"Indipendente"), sarà a fianco delle forze sinceramente progressiste che esistono nella società, opererà nel Sud d'Italia, ma pensando all'Europa e al Mediterraneo, racconterà l'Italia a partire da Palermo e dalla Sicilia (che oggi stanno agli antipodi politico-culturali di Milano e della Brianza). Sarà un giornale che così facendo risalirà la corrente: da sud a nord, dalla società alle istituzioni, dal basso verso l'alto. Sarà il giornale che darà voce ad una periferia inquieta e perciò vivace: il Sud come metafora positiva dell'Italia in mutazione? Non è un partito, sia ben chiaro. "I Siciliani" è semplicemente un giornale, studiato con cura tecnica e pensato secondo criteri moderni. È fatto nel seguente modo: 32 pagine giornaliere formato tabloid (simile al "Manifesto"), progetto grafico firmato da Piergiorgio Mao Ioni, direttore Claudio Fava, sessanta giornalisti in organico, redazione centrale a Palermo, ma edizioni locali a Catania, Messina e Siracusa, il venti per cento della diffusione in Italia. Ciascuna delle edizioni locali avrà otto pagine di cronaca. Un giornale che contiene la cronaca del territorio circostante, tutta la cronaca e non solo quella dei Palazzi. Per iI resto delle 24 pagine, sarà un giornale come gli altri: sarà"] Siciliani" che parla agli Italiani, ma tiene d'occhio quotidianamente i "sud" del mondo nascosti anche nel centro Europa e non solo in Sud America o in Africa, parla di sport e di economia, apre quattro pagine alle innumerevoli voci organizzate che vivacizzano la società, cerca la cultura anche lontano dal!' Accademia, commenta i fatti, controlla i poteri, fa le pulci anche ai "nuovi" padroni della politica nazionale e locale. Non sarà una "Repubblica" locale e neanche un "Giornale di Sicilia" di sinistra. Sarà semplicemente un giornale, minuzioso, aperto a chiunque abbia qualcosa di nuovo da dire e raccontare, un giornale disposto a "commentare la storia" (la definizione è di Ryszard Kapuscinski) per evitare il rimanere succube della televisione. Un giornale, soprattutto e proprio per quest'ultima ragione, pieno di fatti: in ciò, sarà "rivoluziona.rio" dal momento che la tradizione dell'informazione dei grandi quotidiani meridionali è quella del silenzio e della disinformazione. Già, ma chi paga? Chi scommette e rischia su un semplice giornale del genere? Per far partire questo giornale ci vogliono dieci miliardi. E proprio perché si tratta di un giornale post-andreottiano, il primo azionista sarà il lettore. Il venti per cento della società per azioni sarà in mano ai lettori: la campagna di azionariato diffuso è partita il 5 gennaio scorso. Il numero di conto corrente postale è questo: 1961 I003, intestato ali' Associazione I Siciliani, piazza di Spagna 72/a, 00186 Roma. Ne è presidente AntoninoCaponnetto. Il socio ordinario verserà I00 mila lire, il sostenitore un milione. L'obiettivo è quello di trovare almeno diecimila soci ordinari e mille sostenitori (la somma fa due miliardi). L'Associazione I Siciliani sarà proprietaria della testata e sarà socia di minoranza della Società per azioni che gestirà l'impresa. I manager del giornale stanno, poi, conducendo trattative con imprenditori (non solo in Sicilia) disposti a scommettere su questo progetto editoriale: tre siciliani e uno di Roma hanno già detto sì; altri speriamo che arrivino. A fine febbraio, una prima verifica e, se tutto andrà bene, l'avventura inizierà prima del!' estate. [ collaboratori di questo dossier (che risiedono, quando non altrimenti specificato, a Palermo) sono: Roberto Alajmo, giornalista, ha pubblicato presso le Edizioni della Battaglia un Repertorio dei pazzi della città di Palerm.o e una lunga intervista con Leoluca Orlando; Sergio Albertini. caporedattore di "Smog", è attivo come operatore culturale nella musica. nella fotografia e nella letteratura; Letizia Battaglia, animatrice delle Edizioni della Battaglia, è parlamenta.re regionale e consigliere comunale del la Rete; Matteo Bavera è organizzatore teatrale e giornali sta; Marcello Benfante insegna in una media, è tra i collaboratori di "Casba", e in un quaderno della rivista ha pubblicato il racconto lungo Vertigo et Virago: Anselmo Calaciura è stato direttore del quotidiano "L'Ora" e dirigerà "11 Cittadino"; Augusto Cavarli, insegnante, è tra i fondatori di "Città per l'uomo" e tra gli animatori del Centro San Saverio ali' Albergheria di Palermo, ha curato una vasta antologia su "Chiesa e mafia" per le edizioni SICILIA/RIVISTE 65 Dehoniane; Joselita Ciaravino è critico d'arte e collabora alla rivista "Kaleghé"; Daniele Ciprì e Franco Maresco sono registi video, noti per la serie "Cinico TV" presentata su Ra.i 3 all'interno di "Blob" (vedi l'intervista); Cinzia Collura è insegnante di nuo'to, ha pubblicato la raccolta.di racconti Come un uomo perle Edizioni della Batta.glia; Mimmo Cuticchio è uno degli ultimi ma.estri dell'Opera dei pupi di cui gestisce un teatrino a Palermo (vedi l'intervista); Pippo Di Falco è organizzatore sindaca.le e Heidrun Friese giornalista, vive a Palermo da molti anni; Gianni Gebbiaè musicistaja.zz (vedi l'intervista); Francesco Giambrone, medico, critico musicale e di danza, è uno dei responsabili di "Casba"; Roberto Koch, fotografo, dirige a Roma l'Agenzia Contrasto; Antonio Pioletti insegna Filologia romanza all'Università di Catania ed è tra gli animatori di "Città d'utopia"; Lina Prosà è auo·ice di testi teatrali, dirige insieme ad Anna Barbera il Laboratorio tea.n·ale comunale di Monreale e la Rassegna di nuova drammaturgia "Le Opere e i Giorni"; Alessandro Rais, della Redazione di "Casba", è critico di cinema e funzionario alla Regione Sicilia; Antonio Roccuzzo, catanese, è giornalista de "I Siciliani" dai suoi primi anni e scrive per aln·e testate tra cui "L'Unità"; Franco Scaldati è autore, attore e regista teatrale, presso Ubulibri è apparsa la sua raccolta Il teatro del sarto; Tano Siracusa, fotografo e insegnante, dirige ad Agrigento la rivista "Suddovest"; Giacomo Vaiarelli, insegnante in un liceo, è tra gli animatori di "Segno"; Emanuele Villa, sociologo, è funziona.rio alla Regione Sicilia e tra gli anima.tori di "Segno". I fotografi che hanno collaborato sono: Ernesto Ba.zan (Agenzia Conn·a.sto), Emanuele Cottone, Armando Rotoletti (Agenzia Grazia Neri), Shobha (Agenzia Contrasto), Tano Siracusa, Massimo Siragusa (Agenzia Contrasto), Paolo Titolo (Agenzia Contrasto), Francesco Troina, Francesco Zizola. () ••••••••••••••••••••••••• • UNAQUESTIONEDIPOTERE • • n,- BessieHead •• pp. 234 I lire25.000 • Q Tormentataediscussa utobiografia •• di unadellemassimevocidellanarrativasudafricana. • E'lastoriadi unadonna,meticciaedesule. • • -:;? • LATTEAGRODOLCE " NuruddinFarah I pp. 250 I lire28.000 Perlatrilogianarrativa 'Variazionisul temadi unadittaturaafricana·, dopoCHIUDITISESAMO,esceLATTEAGRODOLCE, / cheinscenalevicendedellaSomaliadegli anniSettantanell'ombradelladittaturadi SiadBarre. () ILRIPUDIO • 1,1 RachidBoudjedra pp. 210 I lire25.000 Il ripudiodellamadredelprotagonistada n partedel 'padrefallico'sconvolgegli equilibriinstabili di un'esistenzain bilicofrareligione, tradizione coinvolgimentopoliticonell'Algeriadi oggi. I I I Distribuzionein libre.ria:PDE 1:1- ••••••••••••••••••••••••

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