Linea d'ombra - anno XII - n. 91 - marzo 1994

stimolazione critica della società civile, al confronto concreto e operativo sulle emergenze della città. E questo anche attraverso iniziative pubbliche e manifestazioni (concerti, proiezioni, dibattiti, tavole rotonde). Una rivista, quindi, fatta non solo di carta (anche nel senso che ci siamo posti nella prospettiva di produrre anche video, il primo dei quali, previsto per marzo, è un'opera di Roberta Torre), ma che opera nel tessuto sociale facendosi tramite e strumento di realtà e istanze diverse. La direzione che abbiamo intrapreso è quella di essere una struttura al servizio della città, ma non chiusa ali' interno della dimensione municipale. Per questa ragione abbiamo voluto ospitare interventi che venivano dall'estero, abbiamo tradotto scrittori stranieri praticamente inediti, abbiamo dato spazio a tematiche internazionali. Nel contempo abbiamo cercato di dare voce a giovani narratori, ad esperienze di intervento sociale, a operatori culturali e sociali, a tutti quei settori della città (sempre più vasti, sempre più radicati) che producono pensiero, lottano insieme agli emarginati, si oppongono alle tante mafie (istituzionali e non) che controllano e soffocano ogni ambito della vita civile. Ma siamo stati ovviamente anche attenti allo specifico culturale con tavole rotonde sull'arte, dibattiti sui linguaggi musicali, interventi di critica letteraria e riflessioni sui più vari aspetti della vita culturale. Probabilmente, ciò che differenzia "Casba" nel vasto e articolato panorama delle riviste palermitane ci sembra proprio questo suo porsi a cavallo tra il politico-sociale e il culturale in un rapporto continuo di interscambio e di sovrapposizione dei ruoli. "Casba" è una rivista autogestita e autofinanziata che vive del contributo materiale e ideale dei suoi sostenitori. La redazione ha sede presso la cooperativa Dia!, che è la società editrice, in via Lombardia 19- 90144 Palermo (tel. 091-6259000 fax 091-6250600). A questo indirizzo possono pervenire articoli, appelli, annunci, fotografie, illustrazioni ecc. La collaborazione è gratuita. È possibile abbonarsi facendo un versamento (ordinario da lire 25.000, sostenitore da lire 50.000) sul conto corrente postale n. 16964900 intestato alla coop. Dial. SICILIA/RIVISTE 59 DAAGRIGENTO, 11SUDDOVEST 11 TanoSiracusa "Suddovest" nasce due anni fa da una sottoscrizione e da un bisogno di visibilità: l'evidenza delle tradizionali categorie interpretative sembrava facesse ormai velo alla comprensione di ciò che era accaduto nell'ultimo trentennio nella nostra provincia agrigentina e nel!' intera realtà siciliana e meridionale. Appartiene alla "forma rivista" un carattere di apertura e revocabilità, un tratto ipotetico, sperimentale. L'ipotesi centrale da cui questa rivista è nata viene dichiarata bene dal nome: "Suddovest". Come a dire modernità e arretratezza, sviluppo e degrado, neoindividualismo e tradizionale solidarismo familiare e di gruppo, comunque privatistico. Da questa complicazione di vecchio e di nuovo, dalla spontaneità del loro combinarsi e sovrapporsi ci è sembrato fosse originata l'opacità che avvertivamo e subivamo. Abbiamo fin dall'inizio diffidato delle spiegazioni politicistiche. La profondità dei processi di trasformazione negli ultimi decenni è stata tale da riuscire incomprensibile se interpretata come il risultato delle scelte e della volontà della classe poi itica di governo o del sistema complessivo dei partiti. In trent'anni è infatti radicalmente cambiato iJ mondo esterno, l'amSiculiana. Foto di Armando Rotoletti/Grazia Neri

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