Linea d'ombra - anno XII - n. 91 - marzo 1994

SICILIA/RIVISTE 57 Verdi e con la Sinistra Indipendente - anche Giorgio Gabrielli (che diventa assessore ai servizi sociali) e Nino Alongi (che diventa il portavoce del gruppo misto). Ma - dicevo sopra - questa fase è la cima oltre la quale inizia il declivio. Sulle ragioni del quale gli storici - ammesso che troveranno modo di occuparsene - avranno da scegliere fra una vasta gamma di ipotesi, non tutte alternative. Da una parte, infatti, il potere logora anche chi ce l'ha a metà: e così, sottoposto alla prova dell'efficienza amministrativa, "Città per l'uomo" dimostrò di avere molti difetti dei partiti tradizionali senza mutuarne quelle abilità spicciole che l'esperienza finisce con l'indurre anche negli organismi meno nobili. D'altra parte Orlando- man mano che crescevano le sue insofferenze rispetto alla gabbia democristiana - si autointerpretava come l'erede naturale (ed unico) delle istanze di laicità, di trasversalismo, di attenzione alla dimensione municipale ... che avevano caratterizzato il movimento "Città per l'uomo" sin dalle origini. La sua personalità prorompente finì con l'imporre un aut aut decisivo: o con lui (per correre l'avventura della Rète) o contro di lui (e dunque nell'irrilevanza massmediale che, in tempi di videocrazia, coincide quasi totalmente con l'irrilevanza politico-culturale). La maggioranza degli aderenti al movimento (in ciò confermando il trend di tutta la "sinistra" palermitana) non ha avuto dubbi e ha seguito con sincera dedizione il Paladino che offriva, in un solo piatto, due emozioni abitualmente incompatibili: il profumo dell'utopia ed il sapore di concrete affermazioni elettorali. La minoranza è restata a difendere la bandiera per evitare che venisse ammainata per sempre e, col sorriso sulle labbra, ha affrontato la delusione - dopo aver promosso una lista unitaria con Pds, Verdi e Circoli Socialisti - di non vedere eletto neppure uno dei suoi candidati alle ultime elezioni amministrative del novembre '93. Intanto l'acqua è passata anche sotto i ponti maleodoranti dell'Oreto: Orlando ha conquistato sempre nuovi adepti un po' in tutto i I Paese, ma non nella misura sperata; la sua attenzione al dibattito nazionale lo ha distratto eccessivamente dalla gestione della città d'origine, innescando non poche delusioni nei confronti delle sue prestazioni ordinariamente amministrative; alcuni suoi clamorosi voltafaccia (per esempio in tema di riforme istituzionali) gli hanno alienato le potenti simpatie di opinion leaders della stazza di Scalfari; la Rete, costretta ad uscire dallo splendido isolamento da "duri e puri", fatica un po' a conciliare la necessità di aggregarsi al "tavolo dei progressisti" con la voglia di mantenersi "differente" rispetto ai sopravvissuti della Prima Repubblica. Questo scenario rimette in campo, probabilmente, giocatori ormai in panchina (o quasi) come "Città per l'uomo": almeno se sono disposti a ritagliarsi una propria specificità. L'americanizzazione della politica, infatti, comporta- fra l'altro - che l'elettore medio si trovi a scegliere fra due (massimo tre) schieramenti elettorali, dai connotati abbastanza generici in modo che vi si possano riconoscere quanti più cittadini possibile: col risultato che votare sarà sempre più semplice e sempre meno significativo. Dove sarà, dunque, possibile studiare le questioni politiche, dibatterle faccia a faccia con concittadini interessati, individuare progetti locali di emancipazione democratica, sperimentare forme inedite di partecipazione popolare? O da nessuna parte o in aggregazioni che - pur evitando, magari, per pudore o per scaramanzia, di denominarsi "partiti" - dovranno servire a ciò per cui i partiti sono stati, originariamente, concepiti. Allora formazioni come "Città per l'uomo" potranno riacquistare un ruolo e riempire dei vuoti: attivando direttamente - o sostenendo con i propri mezzi-iniziative di educazioneallapolitica,di collegamento fra associazioni di volontariato, di monitoraggio delle amministrazioni locali ... senza guardare ossessivamente alle possibili ricadute elettorali e senza la smania (per riprendere il buon Flaiano) di correre ad ogni costo in aiuto del vincitore di turno. Per completare il quadro - molto sommario, ma non altrettanto entusiastico, soprattutto se si considera che ad abbozzarlo è un attuale aderente al movimento - va aggiunto che "Città per l'uomo" non deve inventarsi da zero questo ruolo di lievito politico. Da più di dieci anni, infatti, esso pubblica un bimestrale che è una delle voci più libere e più pluralistiche della Regione; in molte occasioni si è preoccupato di rappresentare le proteste e le proposte di centri sociali come il "San Francesco Saverio", di organismi di democrazia di base come il "Cocipa", di organizzazioni non governative come il "Ciss", di associazioni come "Salvare Palermo", "Comunità di Capodarco", "Coordinamento bandiMichele Pcrriera Oltre il disgusto Aurelio Cri111aldi Tutti vi dimenticherete del mio amore perduto Bca1rice Mo11ro1· Palermo in tempo di peste 011iero 011 ieri La questione meridionale Ec izioni della battaglia PA l ERMO Distributori PDE Sicilia DIEST Torino Nucci.J Ccsn,·c Piccole stragi • • Marilena J\!Jo11ti Giudice Paolo lZl Davide Ca111arro11c Fiele Gabriella Dc Fina Baci d'onore e non d'amore Gabriello J\lon1c111ag110 Il sogno spezzato di Rita Atria Holierto Andò Esilio controluce Hohcrto AIAjmo Repertorio dei pazzi della città di Palermo Cinzia Collura Come un uomo Carla Hos1ag110 Caro Mauro A11drra Billlcri11i d Cosi salvammo Falcone 1\litrir L11isc vo11Kas Autunno siciliano Anscl1110 Calaci11ra Era di maggio Quaderni ,\la,·io Ca1m111ia. Casparc Nuccio. Ivan Vcrgn La società rivoltata Franco Zcccl1in La conta Salvalorc Ba11aglia Ucciardone Hosario Ciuè Terra di profezia e Questa é la nostra prima pubblicità! . 1 l l A Il g~~~:.; Vangeli e mafia net sud d'Italia ,..__ _,,._, Gi11scppc De San1is L'omicidio Bonsignore Hobcr10 Alajmo Epica della città normale Orlando. Palermo, 1993 Offborder Ni110 Cc1111aro La divina di Palermo Da11icla Cambino Cosa ti piace di me? Quaderni di fotografia Puolo Ti1olo iCuba va! Pictures&paroles .\loniq11c I loussi11. Fra11çois I lilsu111 Tribou Intervista a Marguerite Yourcenar Fotogrqfìedi Fm11coZecc/1i11 Goffredo 1:ofi Cortile Cascino Fotogrcifìedi ,\'icolo Scc!fìdi Alessandra Hiccio Auguri Comandante! E' nata una femmina FotogrcifìecliSl1oblta . tso .a c 1e . sogna uno, una lerra Ci L gno111ie verdissimi pral i, magrca e a111orosa. Ci sono cose che .facciamo per nostalgia, e come angeli, osseruandoci dall'alto danza/ori e muse ridono di noi. lronia: scriviamo per il.futuro, 111ainfondo siamo pronti a gel/arei in !lrto stagno, a sporcarci. Siamo già scrilli, scrilli denl ro, e scriviamo per libemrci deLLe_/i-asialtrui. Davide Camarrone Di1·czio11e di1orialc Letizia Battaglia Crnficn Guido Ma pelli

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