Linea d'ombra - anno XII - n. 91 - marzo 1994

32 PALERMO/STORIE Guardai lì dove lui m'indicava e vidi anch'io il polpo. C'erano delle conchiglie tutto intorno alla tana e ce n'era una che luccicava in particolar modo. Paolo si levò la maschera e la pulì passando più volte la mano e l'acqua del mare sul vetro, "non perderlo di vista" mi disse, e capii dal suo sguardo quanto potesse eccitarlo ed al contempo impaurirlo, l'idea di prenderlo. Rimasi a guardare quell'animale e riuscii a vederne persino gli occhi. Stava immobile nella sua tana con i lunghi tentacoli raccolti tutti intorno alla testa, "niente di pauroso" pensai un po' del usa, "un pesce come un altro". In effetti, non avevo mai visto niente di simile. Chissà perché sino a quel momento avevo immaginato che i polpi stessero sul fondo del mare con tutti i tentacoli distesi in un atteggiamento aggressivo, proprio come le piovre dei films d'avventura alla tv. Paolo non mi diede il tempo di fare alcun commento, s'immerse con una mezza capriola e riemerse con il polpo attaccato alle braccia. Non urlai soltanto perché avevo il boccaglio tra le labbra; fuori dalla tana il polpo faceva tutt'altra impressione e, attraverso il vetro della maschera, potei vedere che Paolo, sebbene l'avesse tra le mani, la pensava perfettamente come me. "È enorme" sentii dirgli, ma non ebbi il coraggio di guardarlo più di tanto e, nel timore che Paolo mi chiedesse di staccarglielo dalla pelle, mi allontanai di un paio di bracciate. Ci ritrovammo entrambi sul bagnasciuga, tra gli scogli. Paolo rimediò un sacchetto di plastica e dopo una colluttazione con i tentacoli del polpo, riuscì a chiudercelo dentro. "Zia Lucia sarà felice" commentò Paolo sedendosi su una roccia. Paolo era il più piccolo dei miei cugini e 'zia Lucia' era mia madre. Mi sedetti anch'io e posai la mia maschera accanto alla sua. Ebbi la sensazione d'avere vissuto qualcosa d'iITipetibile. Paolo respirava ancora affannosamente e, sul viso, aveva ben impresso i contorni della maschera subacquea. Immaginai la faccia di mia madre davanti al sacchetto di plastica. "Mamma dirà che sei stato un eroe" dissi, e lo dissi perché lo credevo innanzitutto io. Paolo accennò un'espressione di modestia, "è capitato" borbottò, e lo disse per darmi ulteriori spunti per adularlo. "Soltanto con le mani" commentai, "ce ne vuole di coraggio ..." Tornammo a casa in meno di dieci minuti; attaccammo il sacchetto al manubrio della bicicletta di Paolo e pedalammo in fretta come se temessimo che la perdita di tempo potesse cancellare quanto era precedentemente successo. Arrivammo a casa ancora eccitati ed ancora col fiatone ci sedemmo a tavola ed aspettammo avidi i commenti. Mia madre portò il polpo subito dopo la pastasciutta e diede un grosso bacio sulla fronte di Paolo. Mio fratello Giuseppe ci raggiunse a tavola per ultimo e portò con sé Elisa, la sua ragazza. "lo carne non ne mangio più da un pezzo" esordì mia madre con un sorriso, "ultimamente hanno sensibilizzato talmente l'opinione pubblica che non riesco a non impressionarmi all'idea di una mucca uccisa. Ma il pesce è un'altra cosa ..." Trattenni il fiato sin quando arrivò ali' ultima frase, poi respirai con sollievo e scambiai un sorriso d'intesa con Paolo. "Certo" intervenne Giuseppe. E lo fece senza sorridere e senza guardare nessuno. "Perché i pesci non gridano ..." E tutti guardammo il polpo, sul piatto, al centro del tavolo. Ogni sabato dal 18 settembre I LIBRI DELL'UNITÀ Ogni lunedì dal 20 settembre Mongolfiere Storie, favole, avventure Jules Verne Il giro del mondo in 80 giorni Louisa May Alcott Piccole donne 1 Louisa May Alcott Piccole donne 2 Lewis Carroll Alice nel paese delle meraviglie Mark Twain Le avventure di Huckleberry Finn 1 Mark Twain Le avventure di Huckleberry Finn 2 Ferenc Molnàr I ragazzi della via Paal Jerome Klapka Jerome Tre uomini in barca James Matthew Barrie Peter Pan Charles Dickens Il grillo nel focolare Jonathan Swift I viaggi di Gulli ver 1 Jonathan Swift I viaggi di Gulliver 2 ~ - Italiana Classici da rileggere ITALO SVEVO IL BUON VECCHIO GIACOMO CASANOVA IL DUELLO CAMILLO BOITO SENSO ALESSANDRO MANZONI STORIA DELLA COLONNA INFAME LUIGI PIRANDELLO LA PATENTE UGO FOSCOLO LE ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS VITTORIO IMBRIANI DIO NE SCAMPI DAGLI ORSENIGO FEDERIGO TOZZI TRE CROCI CARLO COLLODI LE AVVENTURE DI PINOCCHIO GIACOMO LEOPARDI DEI COSTUMI DEGL'ITALIANI MATILDE SERAO IL VENTRE DI NAPOLI GIOVANNI VERGA VITA NEI CAMPI EDMONDO DE AMICIS AMORE E GINNASTICA ETTORE PETROLINI MODESTIA A PARTE • ~ • •• ~I

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