Linea d'ombra - anno XI - n. 87 - novembre 1993

POESIA/VELOSO canto di butteri urbe immerisa, pensa quel che è stato è e sarà pensa al bue' maschera enigmatica bue abbi pietà (parole di Caetano Veloso) megacittà conta i tuoi bimbi canta con i tuoi ritmi l'intensa felicità che in te si.perde e trova una luce si diluisce e addensa pensa (parole di Caetano Veloso) haiti quando ti inviteranno a salire i gradini 1 della fondazione casa di jorge amado per veder dall'alto la file di soldati, quasi tutti negri che dan bastonate sulla nuca di furfanti negri di ladri mulatti e altri quasi bianchi trattati come negri sol per mostrare agli altri quasi negri (e son quasi tutti negri) e ai quasi bianchi poveri come negri come i negri, poveri e mulatti e quasi bianchi quasi negri tanto son poveri sono trattati e non importa se occhi del mondo intero possono posarsi un attimo sul largo dove gli schiavi eran castigati ora un ritmo batuque un rullo batuque con la purezza di bambini in divisa della scuola secondaria in giorno di parata2 e l'epica grandezza di un popolo in formazione ci attrae, ci sorprende e ci stimola non importa niente: né immagini , né il fantastico, né il disco di Paul Simon3 nessun, nessuno è cittadino se andrai a veder la festa al pelourinho, oppure no pensa a Haiti, prega per haiti haiti è qui - haiti non è qui e se vedrai in tivù un deputato in panico mal dissimulato davanti a un qualunque, ma qualunque, qualunque qualunque piano di educazione che sembri facile che embri facile e rapido e rappresenti una minaccia di democratizzazione dell'insegnamento di primo grado e se questo stes o deputato difenderà l'adozione della pena . capitale e il venerabile cardinale dirà che tanta anima lui vede nel feto e nessuna n'el miserabile e se, passando col rosso, il vecchio rosso abituale, vedrai un uomo pisciare all'angolo di strada su un 76 lucido sacco dell'immondizia a Leblon4 e quando sentirai il sorridente silenzio di San Paolo di fronte alla carneficina 5 111 prigionieri indifesi, ma i prigionieri son quasi tutti negri o quasi neri, o quasi bianchi quasi neri tanto son poveri e poveri sono come macchie e tutti sanno come si trattano i negri e quando farai un giro ai caraibi e quando scoperai senza preservativo e presenterai la tua partecipazione intelligente al blocco a cuba pensa a hai ti, prega per haiti haiti è qui, haiti non è qui. da quando il samba è samba la tristezza è signora da che il samba è samba così lacrima chiara sulla pelle scura la notte la pioggia cade là fuori la solitudine mette paura tutto sempre di peggio in peggio ma qualcosa in me succede cantando io allontano la tristezza il samba deve ancora nascere il samba non è ancora arrivato il samba non può morire guarda, il giorno non è spuntato il samba è padre del piacere il samba è figlio del dolore il grande potere trasformatore baiao atemporale sull'ultimo pau de arara 1 di Irarà2 uno della famiglia Santana era partito impiegherà una settimana ad arrivare assieme a altri due o tre tizi che si troveranno là sull'ultimo pau de arara di lrarà. (parole di Caetano Veloso) (parole di Caetano Veloso) se il lungo viaggio fosse un libro di corde/ 3 la fine sarebbe l'arrivo in cielo ma quel che io dico è sullo zen non ha enso, non serve a niente e ne uno ci potrà far niente o averlo per sé. basta pensare che Irarà potrà non essere così come i pau de arara di là perché perché i tempi sono passati e passeranno quel che inizia poi finisce altri tizi verranno a incrociare l'atemporale del Tao del baiao4 (parole di Gilberto Cii)

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