Linea d'ombra - anno XI - n. 87 - novembre 1993

INCONTRI/VELOSO musicista in un paese che ha trenta milioni di miserabili? Credo che quella di fare musica sia una inclinazione che nasce in una persona molto prima che possa avere una qualsiasi nozione di come viene distribuita la rendita, di come si presentino le possibilità di occupazione, del conflitto padrone-dipendente o delle relazioni economkhe internazionali ... molto prima di sognare con uno qualsiasi di questi temi ci si mette a fare musica. E addirittura molto frequentemente la gente che appartiene a queste fasce o aree in cui si fa la fame, sente un'inclinazione molto forte a fare musica, prima di qualsiasi rivolta sociale. Il fatto è che la musica popolare brasiliana è molto forte, e neanche condizioni sociali e di vita così dure riescono ad indebolirla, al contrario provocano più voglia di cantare; e la musica popolare è una delle poche forze che da noi si è mantenuta integra. NellibrodiAugustode Campos BalançodaBossa, del '68, c'è una sua intervista abbastanza stupefacente: allora lei era molto giovane, era un ragazzo di ventiquattro anni, ed è impressionante il livello di lucidità e consapevolezza con cui lei e Gilberto Gil - che rispondeva con lei a quell'intervista - trattate di questioni estetiche, strutture musicali, strategie di comunicazione. Una cosa piuttosto insolita per dei giovani musicisti pop. Da dove veniva questa cultura, questa coscienza così forte di quello che stavate facendo? Augusto de Campos ci aveva offerto una buona opportunità. Stava riunendo in un libro una serie di articoli sulla musica popolare ed era molto interessato al nostro lavoro, che era ancora agli inizi, e volle inserire anche un'intervista con noi: ne venne fuori una riflessione interessante sulla produzione della musica popolare. Ma devo dire che era già da un po' che riflettevo su quei temi. Ricordo per esempio che avevo già scritto un articolo su un giornale di Bahia nel '65 - ero ancora più giovane - sempre sulla musica popolare, più o meno con le stesse caratteristiche. Comunque la mia cultura di allora veniva fuori, direi, per prima cosa dalla mia casa, dalla mia famiglia e dalla mia città, una città e una regione- quella di Bahia -culturalmente forte. Dico culturalmente, nel senso più largo. La cultura popolare, la cultura urbana, la stessa architettura, le tradizioni africane e portoghesi: nella regione del Reconcavo di Bahia sono tutte presenze molto forti. Questo già da una prospettiva estetica e di pensiero sul mondo e sulle cose. E in secondo luogo sia io che Gil che Chico Buarque e molti altri nostri colleghi eravamo in quegli anni arrivati a studiare all'università e questo, in qualche modo, ci aveva dato degli strumenti in più. C'era così un livello di informazione e di discussione, una riflessione che andava oltre la mera produzione di canzoni. So che sta facendo un nuovo disco insieme a Gilberto Gil... Sì, l'abbiamo già inciso. Abbiamo finito di lavorarci proprio alla vigilia della mia partenza per questa tournée europea. Esce in Brasile fra pochi giorni, il primo di agosto. Contiene dodici canzoni, delle quali otto sono inedite, scritte apposta per questo disco, alcune separatamente, altre a quattro mani. Ci sono rifacimenti di vecchie canzoni dei tempi di Tropica1 ia? liì1 IED MUSICAE SPETTACOLO Alexandra Orlova CAJKOVSKIJ Un autoritratto - 504 pp., L. 65.000 Dall'archivio inedito delle lettere e dei diari, la prima, autentica biografia del grande musicista russo Piero Rattalino LISTZ O IL GIARDINO D'ARMIDA 128pp., L. 20.000 Daniele Martino CATASTROFI SENTIMENTALI Puccinie la sindromepucciniana- 160pp., L. 27.000 Mike Zwerin MUSICA DEGENERATA Il Jazz sotto il Nazismo- 216 pp., L. 27.000 Harry Shapiro ESTASI ROCK Le droghee la musicapopolare- 200 pp., L. 27.000 .i'JAGGI E AsVVENT~:lv ,~ ,.1,11 Peter Mayle UN ANNO IN PROVENZA 208 pp., L. 25.000 Un divertente racconto ritmato dai mesi e dalle stagioni alla scoperta di una terra ricca di fascino Mario Praz PENISOLA PENTAGONALE Prefazionedi GoffredoFofi, 176pp., L. 25.000 Pierre Loti L'INDIA (SENZA GLI INGLESI) Prefazionedi LionelloSozzi,256 pp., L. 28.000 Vikram Seth AUTOSTOP PER L'HIMALAYA ViaggiodalloXinjiang al Tibet - 208 pp., I cartina, L. 25.000 George Gissing SULLE RIVE DELLO IONIO Un vittoriano al sud - Con un saggiodi VirginiaWoolf 160pp., L. 25.000 Ella Maillart LA VIA CRUDELE Duedonnein viaggiodall'Europaa Kabul 240 pp., 1 cartina, L. 28.000 Elio Modigliani L'ISOLA DELLE DONNE Viaggioad Engano- Prefazionedi PaoloCollo 208 pp., 48 ili., L. 25.000 19 via Alfieri, 10121 Torino - tel. 011/5621496 - fax 011/5176091 73

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