Linea d'ombra - anno XI - n. 87 - novembre 1993

INCONTRI/SHAWN conoscere, non il contrario. Era mio padre a essere eccitato da Woodstock, mentre io ne ero inorridito. Un bel ribaltamento di ruoli. .. In un certo senso. Mio padre era assolutamente conquistato dal movimento per la pace e dai giovani hippy. Per lui queste cose avevano un enorme significato. Dal canto mio, ero molto preoccupato. Mi chiedevo cosa sarebbe successo se l'intero paese si fosse messo a seguire stelle e astrologia. Sarebbe stato terrificante. Oggi ti senti davvero molto cambiato? La febbre è stato scritto qualche tempo prima della guerra del Golfo. Potresti ricostruire la storia di questo testo all'interno della tua trasformazione politica? Ho scritto La febbre tra 1'86 e il '90. E la guerra del Golfo è avvenuta nel '91. Direi che più o meno fino a11'80 ho continuato a fare l'esteta e a essere ossessionato da me stesso e dal mio lavor9 creativo. E anche se alcuni dei miei lavori presentavano immagini disturbanti della società e se capitava che la gente lasciasse la sala prima della fine dello spettacolo (soprattutto degli ultimi che sono più esplicitamente politici dei primi), diciamo che i miei testi erano un pochino più arrabbiati dell'uomo che sembrava esserne l'autore. Insomma, la gente che mi incontrava dopo aver visto uno dei miei lavori si stupiva: non avevo l'aria di essere arrabbiato o oltraggioso come le cose che scrivevo. 66 NEL TEMPO DELL 'AIDS lettura di testiteatralinordamericani a cura di Maria Nadotti e Walter Va/eri Lunedi 15 novembre 1993 A Poster to the Cosmos COMUNE 01 MILANO s..,,.,.c ....... s,,.,...__ di Lanford Wilson traduzione di Riccardo Duranti Lunedi 20 dicembre 1993 The Way We Live Now di Susan Sontag traduzione di Maria Nadotti Lunedl 24 gennaio 1994 Safe Sex di Harvey Fierstein traduzione di Maria Nadotti Lunedi 21 febbraio 1994 Angels in America di Tony Kushner traduzione di Titti Bojfo Andre' s Mother di Terence Mc Nally traduzione di Titti Bojfo Lunedl 21 marzo 1994 Close to the Knives: a Memoire of Disintegration di David Wojnarowicz traduzionedi Walter Va/eri TeatroGreco - P.za Greco, 9- MilanoT. 02-65.70.896 La rabbia c'era, ma solo nelle tue commedie ... Con il passare del tempo la mia personalità si è fatta più integrata. Una volta riuscivo a esprimere certe cose soltanto attraverso i miei lavori, mentre non ce la facevo altrettanto bene nella vita. Con il tempo sono diventato meno contraddittorio. Forse. Chi lo sa. Magari finisce che vado a pezzi proprio oggi e questa affermazione mi coprirà di ridicolo. Ma allora l'unica cosa che mi stava a cuore era l'arte, perché ero convinto che attraverso l'arte si potessero risolvere tutti i problemi. A ripensarci, quando sono andato in India ero in una fase molto simile a quella in cui mi trovo ora. Quando ero a Harvard, dal '61 al '65, pensavo soltanto al mondo, alla povertà, facevo una vita molto austera e mi rappresentavo a me stesso come un futuro servitore dell'umanità. Se ho scelto di andare in India è perché pensavo che in quel paese avrei sperimentato la più orrenda povertà che il mondo potesse offrire. Invece... Invece mi sono innamorato dell'India e l'ho amata così tanto che la mia simpatia per la sofferenza dei suoi abitanti è quasi diminuita. Ne ero così pazzo, che non riuscivo a concentrarmi sulla miseria della gente. A ripensare a me stesso, provo una specie di shock. Era come se fossi cambiato: mi sembrava che gli indiani non avessero problemi. Era la mia gente ad avere problemi e forse lo scopo che potevo dare alla mia vita non era quello di aiutare gli indiani adiventarecome gli americani, madi aiutare gli americani Megliosparire dallacircolazione questomese f; nowmbrrt' nonsiamoin t'dirnla. traditt• dalla lt'ggt• sull't•ditoria. Stiamo ral'l'oglit•ndoh· forzt' pt'I' pn•paran·tm t'l'l't•zionah•numt'rodi dit't'lllbl'('. \on pt•rdt'lt'lt'lo! noidonne Vecchieragioni,num1ssimiragionamenti.

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