carretto avrebbero sempre trovato il pane sopra i sacchi dell 'immondjzia della casa recintata; avevano finito per contarci in modo da ovviare ai morsi della fame del primo mattino. Il muro era così alto che non erano mai riusciti a vedere chj vivesse in quella casa. Sapevano che il dono era totalmente impersonale. Se fossero arrivati tardi, il pane sarebbe stato preso da qualcun altro. Ormaj erano due settimane che loro arrivavano per primi e ri_uscivano, per così dire, a fare colazione. Non era mai pane troppo rovinato, e sempre la stessa quantità. Spesso si chiedevano chi vivesse in quella grande casa. Il bambino, piccolo come era, aveva ogni tanto chiesto al padre di poter tenere del pane da parte in caso gli fosse venuta farne più tardi, ma il padre gli diceva sempre di mangiare tutto quello che poteva prima che qualcun altro potesse rubarglielo e il bambino seguiva il consiglio del padre. Per quanto il bambino continuasse a dirglielo, il padre non mangiava mai più della sua porzione; effettivamente quattro fette di pane erano abbastanza per un bambino così piccolo. Ali' angolo di una delle strade che consideravano loro territorio, c'era un piccolo negozio di bevande, caffè caldo e pane. Accanto alla vetrina del negozio pendevano dei caschi di banane appese a dei chiodi. Ogni tanto il bambino e suo padre ricevevano una banana ciascuno da quelle che il negoziante non era riuscito a vendere e che sarebbero marcite con il caldo. TIbambino adorava queste STORIE/ ALFON banane al punto che una volta, vedendone molte altre che stavano andando a male, aveva osato chiederne ancora. Il negoziante però lo aveva rimproverato burberamente dicendogli che lui e suo padre non erano i soli a cui piacevano quelle-banane. Il bambino, vergognatosi, non aveva più osato chiederle. Sapeva che erano molti a stare nelle sue condizioni. Non gli era passato per la mente che il negoziante desse anche a loro le banane che andavano a male. Pensava di essere un amico speciale visto che il negoziante lo salutava sempre scherzosamente chiamandolo "putot" 4 • Suo padre aveva provato a dargli la sua banana ma il bambino sapeva che dovevano essere divise in parti uguali. Dopo tutto era suo padre a tirare il carretto, mentre lui non faceva altro che gridare; ogru tanto anche lui tirava il carretto ma solo quando non era completamente carico. Quando gridava, il suo lamento era talmente penetrante da poter passare attraverso i muri di pietra e la recinzione. Allora si domandava perché gli abitanti di quella casa, quelli che gli davano il pane per la colazione tutte le mattine, non aprissero ogni tanto le porte per offrirgli vecchie bottiglie e giornali. Lui e suo padre erano riusciti ad entrare in molte altre case dove le padrone, spesso senza cameriera e occupate nelle faccende domestiche, gli Uno prostitutodi Manilo (foto di les Stone, Sygmo/G Neri) 31
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