Linea d'ombra - anno XI - n. 85 - settembre 1993

strana via arrivasse ad Annette che l'avrebbe perdonato e sarebbe tornata. Quando vide che al la fine dei trenta giorni lei non tornava, mise via la pentola a pressione e riprese una regolare dieta vegetariana. Era aJTivato a sessantasei chili e fu costretto a comprare vestiti di taglia più piccola. Il suo nuovo capo, il direttore dell'ufficio contratti, lo definì "il giovane più zelante che io abbia mai visto", e Io portò a pranzo alla mensa dirigenti, dove tra uomini d'affari che sorseggiavano Martini e tagli speciali di manzo ben frollato il giovane zelante mangiò a spese della ditta un'insalata di lattuga e avocado. "Sei troppo magro" disse il direttore dell'ufficio contratti, "fatti un panino col roast-beef. È manzo dello Iowa." Ferguson ringraziò con un sorriso e rifiutò anche l'insalata di pollo. Cominciava a rendersi conto che forse avrebbe dovuto disintossicarsi da Annette, che qualsiasi dieta o penitenza non sarebbe servita. Insomma trentaquattro giorni e neanche una cartolina a un uomo che in pratica è vissuto con te per tre mesi, si è dichiarato e ti ha aperto il suo cuore. Trentaquattro giorni di silenzio e Annette sapeva bene quanto lui si sentisse vuoto senza di lei. Non se lo meritava per un filetto. Lo sapeva lei, lo sapeva lui. C'era dell'altro. VII A sessantaquattro chili Ferguson cominciò ad avere lievi allucinazioni. Niente di pittoresco o spettacolare, né bagliori fantastici e surreali, ma soltanto brevi schizzi episodici, appena più materiali di un sogno a occhi aperti. Era come se, all'improvviso, i personaggi del sogno ad occhi aperti venissero illuminati da un potente riflettore. La luce non li infastidiva, continuavano a farsi i fatti loro, ma la cosa permetteva a Ferguson di cogliere la sottile differenza tra un sogno ad occhi aperti e un'allucinazione. Non c'era niente di teJTibile in queste visioni e, malgrado la magrezza, lui si sentiva forte e in salute. Petrolio e tasse erano tra i protagonisti delle allucinazioni. Nella prima visione che lui interpretò come un nuovo fenomeno, il sogno ad occhi aperti vedeva Ferguson nella parte di un dirigente della Shell che dalla cima di una collina del Colorado contemplava migliaia di acri verdi che forse nascondevano depositi di scisto da distillare. La scena era scontata come una pubblicità. Quando i trasformò in allucinazione la terra si aprì lentamente senza alterare la superficie, e delle gocce di petrolio saltarono fuori come scivolosi semi di cocomero. Per quanto il petroliere riusciva a vedere non c'era spiegazione: le gocce salivano su ritmicamente come il caffè nel la macchinetta. Nessuno strascico, solo la visione, e Ferguson tornò a leggere i caratteri minuti di un contratto tra il Signor Howard S. Sounders di Ardmore, Oklahoma, e la Shell, concernente la settantunesima particella e proprietà attigue acquisite dalla McClehlen, Runyn Country. Le visioni non seguivano uno schema definito e si verificavano sia a casa che in ufficio. Valutò la possibilità di andare da un dottore, ma temeva che gli avrebbe suggerito la psicoterapia e Ferguson, per quanto disperato e solo, si sentiva sicuro del suo STORIE/ APPLE 1-otodi Robello Koch (Controsto). equilibrio mentale. E in ogni caso, come si fa a spiegare ad un dottore che speri di trovarti dentro una fonte nascosta chiamata punto che ha un'esistenza fisica vera e assoluta ma tuttavia cambia posizione da persona a persona e non è mai stata localizzata in un'autopsia? "I medici indagano sulle ragioni delle malattie" gli aveva detto una volta Annette mentre stavano parlando del suo punto, "i medici indagano sulle ragioni della morte. Questa è una ragione di vita". Ferguson, pur detestando il gergo del misticismo non trovava tanto assurda l'idea di un punto. L'analogia con la natura gli risultava chiara. A guardarli in superficie tutti i tipi di terreno sono uguali, ma solo un buon geologo ti sa dire dove trivellare per trovare il petrolio. La vita stessa ha origine da una cellula che poi si moltiplica. Gli scienziati continuano a trovare i codici segreti della riproduzione genetica, e un giorno anche il punto di ogni persona verrà classificato, forse sotto il nome "lo sono", una particella di RNA che è a sua volta una particella di DNA, e tutta questa storia pulsa dentro di te con un ritmo tanto impercettibile che se non ti fermi a cercarla rimarrà indisturbata come il petrolio per milioni di anni. Forse la maggior parte della gente non ha bisogno di un punto perché vive ancora in un'età incosciente, come l'umanità non ha avuto bisogno per milioni di anni di petrolio o uranio malgrado fosse lì da sempre nell'attesa di diventare necessario. Per via di Annette Grim, Ferguson aveva bisogno del suo punto. Lei era il catalizzatore che aveva fatto precipitare Ferguson a forza oltre i confini dello scibile. I medici non servivano, neanche i teologi, gli amici, gli svaghi o l'arte, data la natura personale e secolare del punto. Allora Ferguson mangiava frutta, verdura, cereali, semi e latticini sgrassati, svolgeva il suo lavoro alla Shell Oil e sperava in una vita migliore. VIII Per aiutarsi nella ricerca del punto Ferguson provò nel!' ordine yoga, meditazione trascendentale, tensione dinamica e aerobica. Non ottenne risultati, ma dopo qualche esperimento con questi 65

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