Linea d'ombra - anno XI - n. 85 - settembre 1993

Non potendo dormire, Ferguson ammise l'hamburger. "Non c'è niente da spiegare, Ferguson. Lo sapevo. Trovo la carne nella persona che amo come se la guardassi ai raggi X. Avvelena l'aria." "Uno stupido pezzetto non può mica essere tanto velenoso" protestò lui. Annette chiuse gli occhi, si avvolse nella trapunta sintetica come in uno scialle e dormì saporitamente accanto al reo Ferguson. IV Tre mesi dopo era arrivato a settanta chili e si stava restringendo. Con un coltello da cucina fece alla bell'e meglio dei buchi nuovi alla cinta e la striscia di cuoio che avanzava gli sbatteva sulla pancia vuota. Persino i piedi gli ballavano nelle scarpe. Sulle prime gli amici gli dissero di andare dal dottore e poi dallo psichiatra. Annette non lo elogiava, ma almeno non lo respingeva. L'estasi iniziata al supermercato durava. Lontano da lei qualche volta lui veniva assalito da una fame indomabile che calmava con acqua fredda e una nocciolina ogni tanto. Accanto a lei la fame non era un problema. Annette Grim gli aveva fatto compiere un ulteriore passo verso il vero senso della vita. Il Ferguson di una volta non si sarebbe messo a cavillare su frasi del tipo "sei quel che mangi". Quello di adesso alzava gli occhi al cielo e con voce bassa e suadente e l'aria di chi non si vuole imporre avrebbe detto "sei quel che non mangi". "Non ti ingozzare, non farti tentare" aveva scritto lei in bella calligrafia per decorare le pareti dell'ufficio di Ferguson. "Considerato il tempo necessario per mangiare e digerire completamente la carne rossa, si calcola che una persona perde in quest'unica occupazione il venti per cento della propria giornata. Diciamo che un altro dieci per cento si perde nelle funzioni igieniche di cui i mangiatori di carne non possono fare a meno nella società moderna e per lo meno un altro dieci per cento se ne va nel sonno causato dall'eccesso di aminoacidi associato alla perdita di ossigeno. Ecco che un carnivoro di fatto perde il quaranta perc.ento della sua giornata per la carne. Quindi i cosiddetti cibi pronti diventano una necessità imprescindibile: stanno al moderno mangiatore di carne come il fuoco stava ai suoi antenati vicini alle scimmie. Io e te, Ferguson, proseguì, abbiamo il quaranta percento di tempo in più: il che vuol dire che abbiamo guadagnato venti anni di vita. Esiste una prova d'amore migliore?" Ferguson, che era un ragioniere diplomato e frequentava i corsi serali di diritto, decise con forte senso pratico che la prova migliore era sposarla e passare i venti anni di vita in più insieme a lei in una casetta vegetariana. Quando si dichiarò erano nell' appartamento di lei su un morbido divano con una molla rotta che costringeva Ferguson a stare più teso di quanto lui stesso volesse e che aggiungeva nervosismo al nervosismo. Stavano mangiucchiando semi di girasole di ritorno dal cinema. STORIE/ APPLE ACYWITH a0'o ,QfI. / e MERCHAHDIS[ Foto di Vincenzo Cottinelli. Quando lui fece la proposta Annette chiuse gli occhi e si toccò il punto. Ferguson in attesa deUa risposta si immaginò il loro primo figlio, una bambina sottile come un raggio di luna, con la pelle luminosa, che saltava la corda quasi infrangendo le leggi di gravità mentre volteggiava sul marciapiede bianco e crepato invaso da bambini sporchi. Annette con la punta delle dita si tastò sotto il seno destro misurando un organo dentro di lei, perfettamente parallelo al cuore e che serviva a spiegarne il ritmo costante nella vastità del torace tra le mille trappole dell'apparato digerente. Aveva un'espressione solenne e di fronte all'obbligo della decisione abbassò le palpebre. Poi aprì gli occhi e la voce si fece seria. Il punto le aveva parlato e le aveva detto: "No, per adesso no". "Ho come la sensazione che sì, anch'io ti amo, ma non siamo ancora pronti. Non ancora, magari un giorno, chissà. Diamo tempo al tempo." Conoscendola, Ferguson evitò di insistere. "Non sono sicura che tra noi funzionerà in eterno, a meno che anche tu non scopra il tuo punto. C'è qualcosa di strano. Non riesco a spiegarti che cosa sia, ma so che c'è, e solo in parte" -sembrava più triste che mai - "solo in parte ha a che fare con quello che mangi." V Dopo la proposta qualcosa cambiò. Non erano più le stesse persone che si erano incontrate al supermercato, che condividevano l'attività sessuale ed una filosofia alimentare. Erano potenziali genitori, potenziali proprietari di case, di macchine e di elettrodomestici. Lei viveva in un appartamento ammobiliato, aveva pochi vestiti e si rifiutò di elogiare Ferguson quando finalmente dopo cinque anni e mezzo di corsi serali si laureò in giurisprudenza alla South Texas. Andò da solo al pranzo di laurea a festeggiare insieme ai compagni di corso, le mogli e il preside della facoltà. Annette rimase nel suo appartamento a ricamare la coperta che aveva iniziato insieme al loro amore. Quando lui uscì, lei gli disse "divertiti", arricciando il minuscolo naso e sorridendo del fatto che lui andasse alla Bisteccheria 63

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