STORIE/HARRISON panico viene definito come il luogo dove ritirarsi fisicamente o mentalmente quando ti stanno spremendo ogni succo vitale, o quando credi che lo stiano facendo, che è la stessa cosa. II rifugio anti-panico è un posto dove nascondersi quando si scappa per recuperare il presente come stagione selvaggia invece che come stratagemma. Al momento, il mjo rifugio anti-panico è un enorme fuoristrada Toyota, rosso. A poco più di un chilometro da casa, una casa con un bersaglio dipinto sul tetto, comjnciai a sentirmj molto meglio, e il senso di oppressione scivolò via dal finestrino e andò ad appannare il metro e mezzo di neve caduto fino a quel momento. Per ragioni oscure, forse genetiche, rru spinsi ancora più a nord del rruo paesaggio ghiacciato personale. La neve bianca e gli alberi neri sono calmanti e capaci di assorbire l'angoscia molto meglio degli scontati paesaggi tropicali, dove il caldo estraneo fa ribollire il cervello e la pelle. I tropici tendono a stordirti, invece che a svuotarti. Al nord, la giornata in cui ti capita di vedere tre corvi può essere una gran giornata. E ci sono momenti in cui tre corvi possono eguagliare e superare una ragazza in bik.inj, la corrente del golfo, e le frittelle di pesce. Stranamente, la mja prima tappa fu Escanaba, la House of Ludington, dove due anni prima avevo comjnciato a scrivere questi pezzi, annunciando al mondo il rruo credo: le porzionj piccole sono per persone piccole e inattive, e la cuisine minceur è il corrispondente morale del fox-trot. La vita era troppo breve 34 per affrontarla con i passetti mjnuscoLidella prostituta giapponese. La rrua idea era mangiar bene senza morirne ... per la semplice ragione che la morte mi avrebbe impedito di continuare a mangiare. Riuscivo a non pensare agli intervalli tra un pasto e l'altro usando trucchetti da manuale fai-da-te. Dopo dodici ore di sonno, feci una lunga passeggiata all'alba, sul ghiaccio, e vidi, con il binocolo, tre corvi intenti a mangiare un pesce. Che fortuna! Mi sdraiai sul ghiaccio per esser meno cospicuo, e ascoltai il vasto nulla del lago Michigan. Il paesaggio era deserto tranne per la rrua sagoma informe e i tre corvi, che si sorvegliavano a vicenda attraverso un centinaio di metri di bianco accecante. Questo tipo di epifania stimola l'appetito rovinato da sedici mesi di lavoro. Tranne che durante la stagione della caccia ai volatili, ero diventato così schizzinoso che avevo perso qualche chilo. Alla colazione della domenica, in albergo, mi beccai un "tsk-tsk" del cameriere, quando non riuscii a spazzolare la frutta fresca, il cestino di panini e il piatto di uova, bacon, prosciutto, pasticcio di carne e fegatini di pollo, seguito da un assortimento di dessert che comprendeva un cigno di pasta ripieno di panna montata. L'errore che avevo fatto era di leggere durante il pasto -Ravens in Winter, di Bernard Heinrich, dal quale avevo appreso che alla fine degli anni Quaranta centorrula corvi erano stati Kansas, 1988 (foto di Jay Dickman/Matrix/Grazia Neri).
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