Croazia essere nonùnata alla presidenza della Federazione. Gli 8 rappresentanti delle Repubbliche sono andati alla votazione, e i serbi hanno avuto i voti del Montenegro (notoriamente sotto la cappa serba), del Kosovo che era divenuta una provincia annessa -e della Voivodina. Con questi quattro voti i serbi hanno messo sotto scacco i ~ti delle Repubbliche che aspiravano a un'altra forma di associazione: la Slovenia, la Croazia, la Bosnia e la Macedonia. A questo punto il conflitto prendeva forma. Si è detto che questa storia è complicata, ma in effetti le cose sono chiarissime da quando i serbi hanno messo in atto il loro delirio utilizzando la forza. Il delirio fu solo di Milosevic all'inizio? Milosevic ha incarnato il delirio insieme ad altri, Draskovic, per esempio, che è uno scrittore il cui best-seller Il coltello sta per uscire in Francia. Costui affermava che gli albanesi o i musulmani dovevano avere la mano tagliata se toccavano un serbo; una istigazione diretta alla violenza, appunto ciò che io definisco delirio. È per questo che non si può metter sullo stesso piano la Serbia e gli altri, soprattutto perché questi ultinù non avevano comunque la forza dalla loro. A Parigi si diceva: "Sono tutti pazzi", equiparando la vittima all'aggressore. Lei si è già riferito al Memorandum dell'Accademia Serba del /986 come una premessa del delirio, ma qualcuno sostiene che quella era una piattaforma tutto sommato equilibrata. Questo documento è un nùsto di contorsioni giuridiche e vecchia fraseologia stereotipata comunista. Esso si riferisce al "genocidio" commesso dagli abitanti del Kosovo contro i serbi. Gli abitanti del Kosovo starebbero ingaggiando una guerra ..., demografica (!), biologica contro i serbi. La popolazione è a stragrande maggioranza albanese e starebbero facendo ... troppi figli. Che violenza, vi rendete conto?! È la volontà "genocida" contro il popolo serbo! I croati sarebbero, poi, dei genocidi per essenza. Perché la politica estera francese prende in considerazione i fatti solo in seconda battuta? Perché, parimenti all'Inghilterra, essa ha delle strategie geopolitiche. Cosa c'è dietro tale visione? La potenza della Germania, l'angoscia per la Germania riunificata, che nella testa di alcuni governanti è considerata un pericolo. Così, per questi due paesi, la Croazia e la Slovenia hanno rappresentato tradizionalmente l'influenza tedesca nella regione e la Serbia l'influenza francese come contrappeso all'influenza tedesca. Il colpo più terribile, la pugnalata che è stata inferta dalla politica estera francese, è stata Vukovar. È una città di sessantamila abitanti, assediata dal mese di settembre del 1992. È stata distrutta pietra dopo pietra, casa dopo casa, stanza dopo stanza. Questa città, che è stata sempre una città nùsta, dove la gente ha vissuto in pace per secoli, è stata totalmente distrutta. E nello stesso periodo Mitterrand ha dichiarato alla "Frankfurter Allgemeine Zeitung": "Non dimentichiamo che j croati furono dalla parte sbagliata durante la guerra". Dunque, sotto le bombe serbe morivano dei bambini croati di cui Mitterrand ha giustificato l'assassinio con la storia. Ma è vero che la Germania avrebbe forzato i dodici a riconoscere la Slovenia e la Croazia prima del tempo? Questo riconoscimento non è stato opportuno. Tutti convengono ora che si sarebbero dovute riconoscere nel medesimo momento tutte le Repubbliche, imponendo al contempo delle condizioni estremamente rigide e, ove necessario, utilizzare la IL co..,,nSTO forza. Siamo adesso giunti a un punto in cui non escludiamo più il rischio di dover affrontare direttamente i serbi. La propaganda sui giornali e i discorsi nei circoli autorizzati sostenevano, in effetti, che noi abbiamo riconosciuto la Croazia e la Slovenia troppo in fretta e sotto la pressione della Germania. C'è del vero e del falso in questa affermazione. I francesi sono stati gli ultinù a riconoscerle e, d'altronde, non desideravano farlo, mentre i tedeschi, gli olandesi ecc., invece, sì. Si può dire che i tedeschi sono stati orbi, essi non hanno visto altro che la Slovenia e la Croazia, ma i francesi e gli inglesi sono stati ciechi, perché il progetto serbo è stato chiaro sin dall'inizio. Ho visto coi nùei occhi le cartine pubblicate della "Grande Serbia". Queste carte seguono esattamente le linee che ha preso il conflitto. A quell'epoca la Macedonia era, nel discorso serbo, "la Serbia del Sud". Quanto al Kosovo "esso sarà serbo finché una sola goccia di sangue scorrerà nelle nostre vene". E a una persona che nù diceva questo ho chiesto: "E dei diritti dell'uomo che ne fate?" ed egli ha replicato: "E i diritti dell'anima che ne fate?". Non abbiamo visto che una nuova ideologia stava prendendo forma, completamente contraria ai nostri valori! Non abbiamo visto che il regime serbo era nenùco dichiarato dei nostri valori. Avremmo dovuto immediatamente dovuto riconoscere tutto ciò. Ma anche se per ora si è voluto evitare di affrontare questo pericolo, bisogna sapere che ogni settimana delle delegazioni di oppositori russi a Eltsin vengono a Belgrado impregnati della stessa ideologia filo-slava. Essa consiste nel credere questo: "Io sono innanzitutto serbo, forse uomo, ma non è questo il problema". Esiste una corrente russa anarchica di estrema destra, NARRATORI GIUNTI rilara . ~reni IL GIOCO DEI REGNI Passioneiidealidiquestosecolonel romanzodiunafamigliastraordinaria. GIUNTI ,,
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