Terzo giorno a casa. È come trasformata. A colazione mangia burro e zucchero, a pranzo mangia talmente che - per la prima volta in tredici anni! - è soddisfatta dal cibo e si sente davvero sazia. Con il caffè pomeridiano mangia cioccolatini alla crema e uova pasquali. Esce a passeggio con il marito, legge poesie, ascolta musica, è senz'altro di umore allegro, ed ogni pesantezza pare averla abbandonata. Scrive lettere, almeno una lettera alla compagna di ospedale alla quale si era così affezionata. La sera si somministra una dose letale di veleno, e viene trovata morta il mattino seguente. "Aveva un aspetto che mai prima, in tutta la vita, aveva avuto - pareva calma e felice ed in pace." * Carissima. - Mi ricordo di come a diciott'anni, in montagna con gli amici, quando sostavano a riposare, seduti a scherzare, a chiacchierare, io giravo in cerchio intorno a loro, timorosa d'incamminarmi sola, come anche di riposare quando ancora non ero davvero magra. Tu e, sì, mio marito, - tu e lui mi avete a poco a poco attratta nel cerchio; costretta infine a: sedermi per terra. Ve ne sono riconoscente. Ma qualcosa in me lo rifiuta. - Quanto ho desiderato di giungere ad un compromesso, di uccidere la refutatrice, - ma ogni compromesso, ogni tentativo di avvelenare un ideale che spesso mi era parso sterile, irreale, aumenta a dismisura la mia fame. Come paralizzata, ne sono incapace. Vi deludo. Saluterai con rabbia, o contentezza, la notizia che potrà ben giungerti prima di°questa mia? Tua Ellen. (da The Book ofthe Body, 1977) POESIA/BIDART Herbert White "Quando la colpii in testa provai una bella sensazione, poi me la feci un paio di volte, - ma che buffo, - dopo, era come fosse stato un altro... Tutto piatto, ottuso, senza intensità, profilo. Eppure, mi piaceva passare col furgone lungo quei boschi, dire alla vecchia e ai ragazzini che dovevo pisciare, saltar giù e andare a farmela ... Loro che mi aspettavano sul catorcio, era un'idea che mi faceva star bene; ma nondimeno, e lo sapevo fin dall'inizio, lei non si muoveva. Quando il corpo fu eccessivamente decomposto, mi facevo una sega, lasciavo cadesse su di lei ... - Sembrerà pazzesco, ma vi dico che a volte era bello -; non so come dirlo, ma per un istante, tutto era possibile ~; e poi, poi,-:- beh, come ho già detto, non si muoveva: e vedevo, sotto di me, solo una bimba nel fango: sapevo di non averlo potuto fare, - qualcun altro doveva averlo fatto, - ritto su di lei, là tra quelle foglie normali, di merda ... - Una volta andai a trovare Papà in un motel dove stava con una donna; ma lei se n'era andata; l'aria sapeva di vino; iniziò, davvero imbarazzante, a piangere ... Era ancora un po' sbronzo, e mi chiese di perdonarlo per tutto ciò che non aveva fatto-; ma, Che cazzo? Chi ci sarebbe voluto stare con Mamma? con dei bastardi nemmeno figli suoi? Montai sul furgone, partii, e vidi una bimba - che presi in macchina, colpii sulla_test~, e_ scopai, e scopai, e scopai, e scopai, qumd1 seppellii nel giardino del motel... 67
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