INCONTRI/FARAH con se stessi, l'idea della matrice allegorica del racconto stesso, e dell'aspetto fiorito della lingua, tutte queste cose vengono o dalla poesia orale somala o dall'influsso della poesia araba alla quale fui assoggettato da giovanissimo. Nel leggere i suoi romanzi, mi sono sentito obbligato a riandare agli anni Sessanta e alle idee che allora sembravano così forti e che ora sono state alquanto dimenticate; il '68 fu l'anno cruciale, ma ovviamente furono gli anni sessanta in generale a divulgare alcune idee che lei ripropone nei suoi romanzi: l'eguaglianza per le donne, la ribellione all'interno della famiglia, i patriarchi, le lotte dei figli contro i padri ... Accetta tale eredità o, almeno, tale collegamento fra le sue opere (o alcune di esse) e l'atmosfera generale degli anni Sessanta? Negli anni Sessanta non mi trovavo in Europa. Arrivai in Europa Occidentale per la prima volta nel '74, e prima del '75 non avevo mai vissuto in Italia. Ma lo avevano fatto alcuni dei miei personaggi! È molto interessante pensare che il mondo che abbiamo conosciuto sino alla "disillusione" dell'ideologia comunista nel '90, sino alla demolizione del muro di Berlino, è stato generato dagli anni Sessanta. Per la prima volta, Europei e Nordamericani ebbero il lusso di porsi domande intellettuali ed PIERVIRGILIODASTOLI GIANCARLOVILELLA LANUOVAEUROPA. DOPOMAASTRICHT MICHELALBERT CAPITALISMO CONTRO CAPITALISMO esistenziali, e i guru di quel periodo furono Sartre, Camus, la De Beauvoir eMarcuse. Tutti quegli scrittori proponevano domande, e rispondevano ad esse in uno spirito che fece sì che gli anni Sessanta apparissero diversi da ogni epoca precedente. C'erano la politica della sessualità, l'accettazione della colpa da parte dei colonizzatori europei, la sfida lanciata ai genitori e all'autorità. Se calcola il numero degli anni intercorsi fra la fine della seconda guerra mondiale e il '68, ne risultano circa 24, l'età, quindi, di quelli che nel '68 erano nati alla fine della guerra. Quel periodo coincise anche con il riscaldamento centrale, con il boom economico, con la televisione, con un atteggiamento intellettualmente liberale dei genitori che permettevano ai figli di sfidarli. Quanto a me, negli anni Sessanta ero in India: quello che accadde negli anni Sessanta in Europa arrivò in India due o tre anni dopo, e quindi arrivò anche in Somalia moltissimi anni dopo. Sentimmo le ripercussioni, i tremori del terremoto che la metà anni Sessanta generò. Pur se non ero presente, due cose accaddero anche per me. Una è che cominciai a interessarmi agli anni Sessanta perché avevano formato le menti e il pensiero di moltissimi individui (o miei coetanei o un po' più giovani) con cui ebbi a dialogare durante la mia permanenza in Europa. E ciò fu importantissimo per me, poiché in un romanzo come Sardines viene posta la questione della "europeità" del Marxismo-Leninismo, se gli F.GALGANO,S.CASSESE, 54 G.TREMONTI,T.TREU NAZIONISENZA RICCHEZZA RICCHEZZESENZA NAZIONE UARNIERI TRATURAE ICAIN ITALIA Secondaedizione
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