STORIE/CALAMANDREI -Che ne sai ... In fondo Gianni si rese conto che non sapevano molto di Mario adesso. Anéhe la sera prima, dalle poche frasi smozzicate sul presente, non avevano ricavato gran che. Avevano preferito rifugiarsi nei ricordi, stendendo un velo di discrezione sul grigiore del presente, quello suo sospettato e quello loro visibile ma che non avevano voglia di illustrare. Al telegiornale l'annunciatore compito comunicò che erano stati intensificati i controlli alle stazioni e agli aereoporti nella speranza di individuare i responsabili dell'attentato in fuga. Chissà se Mario avrebbe avuto delle noie nel viaggio di ritorno ... La polizia non aggiorna mai le sue schedature ... Ma non sapevano neppure quanto doveva rimanere ad Amsterdam. E chissà se c'era davvero andato ... Non aveva dato molte spiegazioni sugli scopi del viaggio. Aveva accennato a gente conosciuta durante una vacanza aziendale ... Perché lui adesso si occupava del dopolavoro, di organizzare le attività sportive, i viaggi... · - Sai, è un modo per avere il viaggio gratuìto - aveva spiegato ammiccando, con il solito spostamento d'accento. - E faccio anche l'allenatore della squadra di calcio dell'azienda ... - Ma se sei sempre stato una pippa ... -Lo dici tu ... Aripensarci, si diceva Gianni, si erano anche scambiati qualche opinione sul presente, lasciando poi cadere, visto che i toni e gli accenti non collimavano. Lui aveva bollato con parole di fuoco i pentiti e i dissociati, accalorandosi: - Cattolici piccolo-borghesi, tutti in fila a prendere l'ostia dalle mani del papa polacco! Sotto sotto si sentiva che le sue simpatie andavano agli "irriducibili", coerenti fino in fondo. • - lo rimango sempre uno della Terza Internazionale ... - Ancora, ma dai ... - Ma sì, lo so, voi non eravate che compagni di strada. - Finiscila con queste stronzate ... E come la metti la Terza Internazionale con i viaggi alleBahamas? gli fai cantare la "Guardia Rossa" durante gli spostamenti in pullmann? -Be', che c'entra, è il post-moderno, no? E poi è un modo per lavorare di meno, per produrremeno plusvalore e farglielo sprecare... Aumentare le spese improduttive. Vi ricordate la storia della nuvola di plusvalore: tutti quei plusvalori individuali che si accumulavano e poi si redistribuivano in base al saggio del profitto, come una pioggia d'oro. lo cerco di disperderne un po'. Era un'altra delle loro immagini, del tempo in cui studiavano insieme Il Capitale, che ora si confondeva nella mente di Luisa con un quadro che aveva visto al museo di Monaco dove unpersonaggio della mitologia, una ninfa, viene fecondata da Giove sotto forma di pioggia d'oro. Ma sì, doveva essere Danae, la ninfa che Klimt raffigura semiaddormentata, rannicchiata ma al tempo stesso dischiusa sinuosamente, avvolta in veli trasparenti, su cui scende una pioggia d'oro. Avevano il manifesto attaccato su nello studio ... Strano che non le fosse mai venuta in mente la connessione tra i due quadri ... Immersi ciascuno nei propri pensieri preparavano la cena. Squillò il telefono e Gianni andò a rispondere. Era Antonio, rientrato dall'agenzia: - Com'è andata poi co' Mario, ieri sera? 76 - Peccato che non sei venuto, gli avrebbe fatto piacere vederti. Una piccola bugia di cortesia. In realtà si erano dimenticati di parlare di Antonio, la sera prima; si erano perfino dimenticati del mezzo appuntamento dal Turco. - Ho fatto troppo tardi. Ma lo sai la cosa curiosa, ho avuto l'impressione di intravederlo, all'ora di pranzo, dalle parti della Cattedrale. L'ho chiamato, ma non si è voltato. - Ma no, figurati, è ripartito stamattina presto. - Sarà stata l'idea che era qui, a crearmi un'illusione ottica. Tant'è vero che quando è arrivata la notizia dell'attentato me so' detto: "Ma guarda un po', sta sempre presente sul posto quando ci so' casini ...". - Ha messo la testa a posto, ormai organizza i viaggi per i colleghi alle Bahamas ... - Ma sì scherzavo, però sai che scoop che potevo fa ... Certo però era una strana coincidenza - si disse Gianni. E quella telefonata in francese? Che fosse ancora sulla breccia, così ben mimetizzato? E che la visita a loro, la "rimpatriata" che gli aveva regalato, fosse solo un pretesto, una copertura? Era un'idea sgradevole, irritante: non erano i vecchi amici da riabbracciare, ma una pedina da utilizzare ... Che figlio di puttana, lui e la sua Terza Internazionale! e non si era neanche mascherato troppo: dei segnali li aveva lanciati. Erano loro che avevano fatto finta di niente, che npn avevano voluto capire. Lamattina dopo, alle sette, ali' ora in cui lacaffettiera automatica lasciava cadere programmaticamente il caffè lungo a cui avevano cominciato ad avvezzarsi - e poi, non riuscivano a resistere ai gadget domestici, che si andavano moltiplicando nella loro cucina svedese-suonò il campanello. Chi poteva essere? Le visite erano così rare, e a quell'ora, poi... Gianni, annodandosi la cintura della vestaglia, si avviò verso la porta. Era un poliziotto, per un controllo dei permessi di soggiorno. Il tono brusco si raddolcì alla vista dei loro permessi speciali, simboli di status, privilegio dei funzionari delle organizzazioni internazionali. - Mais vous savez, avec tous ces arabes dans le quartier ... Et cette vague d' attentats ... -Parce que il yen a eu d'autres? - Vous n 'avez pas entendu à la radio? Cette nuit, eneo re une fois, une voiture piegée, pas lofn du siège de l'Otan ... - Non, on ne savait pas ... - Les salauds! Ilfaut nettoyer la ville, avec tous ces étrangers! Come se loro non fossero stranieri ... Ma no, gli stranieri erano arabi, i turchi ... gli italiani erano ormai assimilati. Congedandosi, il poliziotto chiese se per caso avessero avuto ospiti negli ultimi giorni. - Vous savez, ce n'est qu'uneformalité ... Senza neppure essersi scambiato uno sguardo si affrettarono tutti e due a negare, e le loro risposte si intrecciarono nello zelo. Quando la porta fu richiusa si lanciarono un'occhiata preoccupata, mentre Andrea compariva in fondo al corridoio con aria interrogativa: - Perché non gli avete detto di zio Mario? - Così, non era necessario. Ci avrebbe solo fatto perdere tempo con un sacco di domande-rispose sbrigativamente Gianni.
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