Linea d'ombra - anno XI - n. 78 - gennaio 1993

portava per mano un ragazzino brutto e sconnesso, uno di questi ragazzini intrattabili e tragici che non si sa da che promesse siano nati, né che patrie gli abbiano dato nome; ma che per una madre bella rappresentano una ulteriore povertà. Lei voleva partire con la nave di quella notte, e contava con impazienza e impegno il suo denaro che era poco e che non bastava. Sotto la burocratica indifferenza dell'impiegato dell'agenzia di viaggi, c'era un piccolo disordine del cuore, dispetto, o forse infamia, non so. All'improvviso, tutti lo notammo, la veemenza assurda di quella donna che voleva partire e che portava per mano un ragazzino mezzo vagabondo trascinandoselo dietro con disperazione, provocò un fenomeno inesprimibile: l'impiegato dell'agenzia si innamorò di lei. Era un uomo intelligente e cinico; aveva un sorriso intrepido e sottile quando sentiva le esclamazioni delle ricche americane. E all'improvviso si innamorò. Il suo viso pallido scomparve, si vedeva in lui solo la crudeltà. E proprio quando sarebbe stato facile per lui ignorare la mancanza di solo qualche moneta, l'insignificante somma che avrebbe permesso alladonnadipartire, lui volleinvecedarcorpo aquell'impossibilità, e il suo viso impassibile sfidò la magia che lei aveva portato in quel posto, a Brindisi. La crudeltà prese il sopravvento e nulla Leggete una grande storia di libri. Un capitolo al mese. L'Indice pubblica 11 numeri all'anno (tutti i mesi, tranne agosto). Abbonatevi per essere sicuri di non dimenticarvene. U tariffe d'abboMmmto sono le squmti: /talùz, Lit 70.400; ""'° (viasop,,fk~), Lit 90.000 • (via .,,...), Lit 10J. 000. Pani alrUUropn (IIUl 11nN): Lit 12.5.000. Numeri arretrati: Lit 10.00011 cop;. per l'Italia; Lit 12.000 pn-l'éstno. In ~ di dn>tr!aind~iont nella caNwle tkl vmammùJ, gli obbo,uvnn,ti vmgono messi in cono I a JNtrlirr dal m~ fl'«ts.sivo a qwl/o in e11i Pffllinlt l'ordine. ' 1 I P" """ d«ormr:u onlicipdtaoccorrt11nvm.2mmtoSllf1Pkmm"1rr di 5" 2.000 (sia pn 1'114/UcMI pn l'~tno) per Of,11i fascicolo 4Mtrolo. \ Si consiglia il vmammto sul conto corrmk postillen. 7882600.5intnl4to o L'Indicedei libri del mese• ViaRiccardoGraz.ioliI.anteU/a. 0019, Roma, oppurrl'invio di un~o bancario"nontrw/mhik" ol/o stt1soindirizzo. STORIE/BISSA LUIS potette fare per la donna. E tutti avemmo paura di fare qualcosa di buono per lei. Uscì dall'agenzia. Era di fatti molto bella, scura e vestita di scuro, con occhi inquieti e seri. Sembrava perseguitata e rassegnata; trascinava con sé il figlio con un ardore che commuoveva più che se avesse dimostrato per lui tenerezza. È stato a Brindisi. Non so se mi sono spiegata bene, le lettere a volte non servono a dire il cuore della realtà. Ma penso che un viso umano sia fatto di m9menti così, di continuità, di passione che non serve agli uomini se non perché essi possano resistere alla loro grande paura di vincere. È così. Vedo Brindisi all'imbrunire, città di porto e di disinganno, alle sue porte grandi bambole messe nelle scatole, vestite di azzurro e di rosa. Come meretrici oneste e senz'anima. E gli inglesini dai capelli lunghi, dai menti aguzzi, brutti. La loro eccentricità, i mozzi della nave in maniche di camicia, la fuligine sui sedili del ponte, la partenza da Brindisi di notte, quel rifiuto freddo, il sadico incanto dell'amore che resisteva apartecipare ed ad essere. E la bellezza, prodigio da sempre povero e abbandonato, non si era imbarcata a Brindisi. Non si sarebbe imbarcata da nessuna parte, ne a ·evo la certezza. TRATTATO DI PSICOLOGIA ANALITI

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