Linea d'ombra - anno X - n. 77 - dicembre 1992

DROGA:OPERATORIDISTRADA nelle finalità del progetto, che prevede anche il contenimento della diffusione del virus HIV, tramite la via sessuale, dai tossicodipendenti alla popolazione generale. Sono stati poi tenuti confronti bilaterali con i farmacisti, comunali e privati, per sensibilizzarli sull'importanza e sulle finalità del progetto, e con le forze dell'ordine, per chiarire e dissipare possibili equivoci sul significato dell'attività che stava per essere intrapresa. Anche in tale occasione non sono mancate incomprensioni e rigidità: da un lato i farmacisti, abdicando al loro ruolo di vendita dei presidi di profilassi in virtù della presenza delle macchinette, rifiutavano, i_n orario di apertura, la vendita delle siringhe ai tossicodipendenti; dall'altro le forze dell'ordine, equivocando le reali finalità del progetto, sono intervenute con fermi ai danni degli stessi operatori. Le fasi successive hanno visto un lavoro capillare di studio ed analisi del territorio, che è stato definito in termini di area di intervento, indagato rispetto alla tipologia dei principali fenomeni aggregativi presenti e alle modalità di presenza della tossicodipendenza (identificando luoghi di ritrovo, di rito, di spaccio ecc.). Di qui è scaturita una più puntuale messa a fuoco del campo di intervento. Tale fase di rilevazione, comprensiva di una descrizione topografica dell'ambito territoriale e di schede contenenti i diversi indicatori a descrittori individuati, costituisce inoltre un prezioso archivio storico-metodologico, essendo tutto il materiale stato inserito su di un database. L'attività del centralino sociale, che ha , sede provvisoria presso la Nuova Cooperativa in attesa di trasferirsi nei locali messi a disposizione dell'Assessorato ai Servizi Sociali, si svolge quotidianamente in orario serale. Oltre a fornire attività informativa e di counselling, gli operatori del centralino lavorano in stretto coordinamento con gli amici del progetto, disegnando con loro le iniziative esterne di presenza ed intervento sociale. In questo senso sono già stati realizzati momenti informativi nelle scuole, momenti di presenza alla Fiera di S. Giuliano con la raccolta di questionari tendenti a valutare le conoscenze e gli atteggiamenti della cittadinanza rispetto all'infezione da HIV. Particolarmente significativa si è rivelata la presenza, all'interno del gruppo degli amici del progetto, dall'operatore comunale addetto alla raccolta manuale delle siringhe, che ha svolto un'opera preziosa di informazione e monitoraggio assicurando così una migliore incisività degli interventi degli operatori da strada. II quadro di riferimento istituzionale, con il quale si è avviata una proficua collaborazione, ha permesso di interagire con le attività di prevenzione realizzate dall' Amministrazione Comunale, che ha installato le macchinette distributrici/scambiatrici di siringhe e di consolidare il rapporto istituito con il SERT, a cui vengono inviate, per una presa in carico limitata solo al problema del virus HIV, le persone contattate durante il lavoro di strada. È stato inoltre autoprodotto dagli operatori idoneo materiale informativo, pensato per le esigenze specifiche del progetto, e contenente le indicazioni su come evitare rischi per la salute per chi svolge pratiche inietti ve. Inoltre sono stati realizzati grandi cartelloni che utilizzano in chiave testimonial personaggi significativi del mondo dei fumetti, particolarmente presenti nell' immaginario giovanile (Dylan Dog, Uomo Ragno, Batman, Lupo Alberto, Valentina, Mafalda). La vera attività di strada, con l'utilizzo dell'unità mobile è stata avviata dallo scorso gennaio. In breve tempo si è ottenuto un significativo successo testimoniato dai numerosi contatti avviati, dall'attività svolta dagli opinion leaders coinvolti, dal numero di siringhe scambiate e di profilattici distribuiti, ma soprattutto dall'evidenza di alcune importanti modifiche nei comportamenti. Infatti sembra sensato ritenere che la pratica della condivisione della siringa si sia fortemente ridotta, come testimoniano il massiccio utilizzo delle macchinette scambiatrici, lo scarsissimo rinvenimento di siringhe nel- !' ambiente a fronte di una raccolta assai cospicua negli anni scorsi, il fatto che le poche siringhe rinvenute presentano l'ago spezzato o sono reincappucciate, a riprova di una attenzione per la salute individuale e collettiva. Questi sono infatti i primi dati disponibili: l'unità da strada è stata operativa ad oggi per un totale di 143 giorni; in tale periodo gli operatori hanno distribuito 265 siringhe, e ne hanno raccolte 128. I profilattici distribuiti sono stati 387. I due operatori da strada hanno poi svolto un insostituibile ruolo nell'indirizzare i tossicodipendenti alle macchinette, in particolare nelle ore serali e notturne. delle due macchinette scambiatrici/distributrici, la prima, in 242 giorni di attività ha scambiato 4114 siringhe e vendute 3835; la seconda, in 72 giorni di attività, ha scambiato 1028 siringhe e ne ha vendute 3750. Il totale complessivo di siringhe scambiate/vendute è quindi di 12.727 nell'arco di 5 mesi. nel corso dell'intero 1990, in assenza di attività delle macchinette e dell'unità mobile, le siringhe manualmente raccolte erano state 3103. i tossicodipendenti contattati quotidianamente dagli operatori sono 55; altri 30 hanno un contatto più saltuario. Questi primi ma importanti risultati da un lato vanno a sfatare certi facili sociologismi sulla indisponibilità dei tossiLATERRA codipendenti alla modifica dei loro comportamenti a rischio (sia parenterale che sessuale), dall'altro costituiscono un urgente monito a rivedere in chiave pragmatica le politiche di prevenzione sin qui attuate, abbandonando astratti ideologismi e logiche di stampo repressivo. Naturalmente occorre che sia assicurata una rigorosa supervisione di carattere tecnico-scientifico. Nel caso di questo progetto essa è stata fornita dagli operatori della L.I.L.A. con un'attività di supervisione settimanale fornita all'intera équipe, accanto a momenti riservati ai soli operatori da strada e dedicati ali' elaborazione e riflessione sui vissuti personali. Tuttavia, per una seria ed accurata valutazione dell'intero progetto, che consenta di comprovarne l'effettiva validità, sono stati considerati alcuni punti strategici. Il primo è quello relativo alla "process evaluation", cioè al censimento delle attività implementate. Vengono quindi indicati: - il numero di strutture coinvolte e il luogo di svolgimento delle attività - il numero di persone in queste coinvolte - le risorse ottenute e la loro ripartizione nell'ambito delle diverse attività in cui si articola il progetto. L'"outcome evaluation" si propone di valutare i risultati ottenuti, impiegando quali indicatori: - il numero di soggetti contattati e le loro caratteristiche socio-demografiche - il materiale informativo distribuito - il numero di siringhe sterili distribuite e il numero di siringhe sporche restituite - i dati concernenti le modifiche comportamentali. Altri indicatori, rilevabili mediante la coliaborazione con le forze di polizia, il SERT, l'azienda della nettezza urbana, comprendono: - il monitoraggio dell'afferenza ai servizi e la valutazione dell'incremento del numero delle persone inviate dagli operatori - l'osservazione del trend degli atti criminali - le variazioni del numero di siringhe raccolte nell'ambiente. Infine, dovrà essere valutata 1' eventuale riduzione del rischio di overdose e del numero di decessi correlati all'uso di droga nell'area oggetto dell'intervento, insieme alla riduzione dell'incidenza di altre infezioni o patologie non infettive legate all'uso di droga. Di tutti questi indicatori siè tenuto conto nella stesura del report finale dell'intero progetto, in fase di realizzazione in _vis~ della chiusura di questo primo anno di attività, prevista per il prossimo 30 st:ttembre. Tuttavia vista l'importanza e il successo di questa ~sperienza, è ~tat? ri~ntato ali' Amministrazione Provmc1ale un identico progetto per il prossimo anno, allargando l'area di intervento all'intera U.S.S.L. 57 Lombardia, ed in particolare ai ~ di Melegnano e S. Donato MiJnese

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