gridato alcuni vecchi verdiani. Ma le loro voci di protesta sono state soffocate molto presto dall'entusiasmo di un pubblico ansioso di impadronirsi del contenuto di una partitura che, dopo aver suscitato aspre discussioni, si sta rappresentando dappertutto con successo crescente, avendo guadagnato a Parigi, un mese fa, una vittoria impressionante. Il primo atto fu ascoltato con cautela da spettatori nutriti di Verdi, Puccini e Wagner. Durante l'esecuzione del secondo la temperatura emotiva della sala cominciò a salire. E quando cadde il sipario sopra il finale del terzo atto, dopo un prolungato silenzio, secondo la volontà del compositore, scoppiarono le ovazioni, e i cantanti, diretti da Dmitri Mitropoulos, furono chiamati dieci volte sulla scena. La partita era vinta. Il pubblico più conservatore del mondo aveva acclamato il dramma lirico più avanzato (sul piano tecnico) della nostra epoca. L'atonalità era entrata nella Scala di Milano. Helena, la vedova di Alban Berg, assisteva al nuovo trionfo della partitura di suo marito dal palco reale, dove era stata sola, emozionata, durante tutta la cerimonia, come un Ludwig di Baviera solitario ascoltatore, a Bayreuth, dei drammi lirici wagneriani. Maggiori proteste avevano suscitato recentemente nello stesso teatro le rappresentazioni de Il console di Giancarlo Menotti e di La Proserpina di Juan José Castro. Così, vediamo nel successo mondiale di Wozzeck un segno dei tempi: l'atonalità sta passando a far parte delle abitudini di ascolto del pubblico. Entro cinque o sei anni la parola "atonalità" ci sembrerà vecchia e passata di moda come la parola "avanguardia". ("El Nacional", Caracas, 20 giugno 1952) Il Libertino, 1. Dire che è stato il maggior avvenimento musicale dell'anno sarebbe dire poco. La messa in scena del Rake's Progress di Strawinsky costituisce uno dei fatti artistici più importanti che si siano verificati in questi ultimi trent'anni. Tutti i grandi giornali d'Europa hanno mandato redattori speciali aVenezia, consacrando pagine intere ali' elogio della recente opera del maestro. Come nei giorni lontani in cui i critici e i compositori francesi passavano la frontiera per assistere alle messe in scena del Teatro della Moneta di Bruxelles, le più illustri personalità del mondo della musica si sono spostate in Italia, questa volta per applaudire la partitura che l'autore della Sagra della primavera chiama "l'opera della sua vita" collocandola, nella sua valutazione, al di sopra di opere perfette come Petrouchka o La sinfonia dei salmi. Quando il sipario si è alzato sulla prima scena delRake 's Progress erano presenti Francesco Malipiero, la celebre Nadia Boulanger, Alexandre Tansman, Vittorio Rieti, Nikolai Nabokov e altre illustri personalità del mondo musicale contemporaneo. E chi non aveva potuto recarsi a Venezia ascoltava a distanza grazie alla radio. Il giorno seguente è stato un coro di lodi in tutta Europa. "Il Libertino di Strawinsky - ha detto Darius Milhaud - ha per la nostra epoca l'importanza che ebbe nel secolo XVIII il Don Giovanni di Mozart." Come ho già detto in un articolo recentemente, l'argomento del Libertino fu suggerito a Strawinsky da una serie di stampe di Hogarth. Si tratta di una favola un po' hoffmaniana, nella quale si riflette, ancora una volta, sul vecchio mito dell'anima venduta al diavolo in cambio di gioie terrene. Ma nel libretto dell'opera di 76 Alban Berg (a destra) con FronzWerfel e Helena Berg. Stra"{insky l'intento moralistico (l'esempio) appare fin dall'inizio, dato che assistiamo alla degradazione del personaggio, invilito dai suoi stessi eccessi, che finisce per cadere preda di una donna da circo, Baba la Turca, che consuma la sua rovina. Alla fine, il libertino gioca la sua salvezza ai dadi, sopra le lapidi di un cimitero, e vince. Ma questa vittoria sul Maligno gli costa uno sforzo tanto superiore alle sue energie che perde la ragione. Al suo fianco lo assiste la dolce fidanzata, che egli aveva abbandonato andandosene a Londra, ed entrambi, trasfigurati, diventano gli eroi della favola di Eros e Psiche, simbolo della redenzione per mezzo del!' amore. I compositori, così riservati, in genere, di fronte all'opera dei loro contemporanei, esprimono la più sincera ammirazione per la partitura di Strawinsky. Tutti sono d;accordo che la scena in cui si assiste all'asta dei mobili del libertino è uno dei capolavori del genere strawinskiano. Francis Poulenc, unendo il suo elogio a quello di altri compositori francesi, scrive queste righe, che ci dicono il clima creato dal Libertino nel mondo della musica: "The Rake's Progress è una lezione di musica impartita all'Europa, una bastonata ai compositori contemporanei. Una opera simile si può scrivere solo ali' età di Strawinsky, e a condizione
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