INCONTRI/DE LILLO tuo ultimo romanza, Mao II, e dell'illustrazione da te scelta per la copertina, Serie di Mao, 1972-74, di Andy Warhol. La storia e la politica che si coniugano con l'arte, ma soprattutto con ilprincipio della ripetizione, dell'artificialità, della finzione e con il gusto per la necrofilia, tanto cari a Warhol... L'operazione compiuta con successo da Warhol consiste nel far fluttuare liberamente un'immagine dopo averla liberata dalla storia: un uomo immerso in guerre e rivoluzioni sanguinarie diventa così una specie di icona dipinta su una superficie piatta e la stessa ripetizione è un modo per mescolare, di fatto, arte e produzione di massa. Come si producono saponette o minestre in scatola, così Warhol produce i suoi Mao, o le Marilyn Monroe e gli Elvis Presley. Un lavoro interessante e dagli straordinari esiti estetici, ma che forse fa anche un po' paura. Voglio dire che, attraverso la ripetizione, l'artista oblitera le distinzioni: quando le immagini sono identiche tra loro c'è consumismo, produzione artistica massificata nella sua forma più esplicita. C'è ironia, la cosa è divertente - e credo che Warhol lo sapesse - e inoltre funziona. Mi sono chiesto spesso come mai non sia venuto fuori uno scrittore capace, in campo letterario, di fare operazioni equivalenti a quelle compiute da Warhol. Ne esistono? Qualcuno ci avrebbe dovuto pensare. O forse le forme sono così diverse che l'esperimento non avrebbe funzionato. Hai mai scritto per giornali o riviste? No. Voglio scrivere soltanto fiction. Il confine tra letteratura e informazione, come dicevi anche tu, si sta facendo sempre più sottile. Molti dei 'romanzi' più belli di questi anni sono stati scritti da giornalisti che descrivevano la realtà: Ryszard Kapuscinski, Amitav Ghosh, Bill Buford. È interessante, ma non lo so. Il fatto è che non voglio essere parte della storia che racconto. Voglio dei personaggi. Sai, se dovessi ricominciare, se avessi vent'anni, probabilmente vorrei essere un giornalista e, anche se dovessi poi diventare un romanziere, vorrei comunque cominciare come giornalista. Perché? Perchè ti dà un valido senso della realtà e del mondo. E di cosa vorresti scrivere? Di guerra. Guerre vere e proprie o le guerre che si combattono in casa? Se mi avessi fatto questa domanda qualche anno fa, ti avrei risposto Medio Oriente, perché mi interessava quell'area e sarei voluto andare a Beirut o in Iran. In ogni caso, ovunque si vada, c' é sempre qualcuno che ci è arrivato prima di noi. Non è vero, i giornalisti tendono a andare o vengono mandati tutti negli stessi posti. Sono rari i casi di chi, con coraggio e garnde capacità di anticipazione, sceglie un punto geografico 'non sfruttato' e se ne va quando arrivano gli altri. È pieno di aree franche. È vero, è vero. In giro ci sono parecchi ottimi giornalisti, il che vuole dire che negli ultimi vent'anni la loro arte si è sviluppata e credo che sia stata almeno un po' influenzata dal romanzo. Come, del resto, il romanzo è stato a sua volta influenzato dal grande giornalismo. La linea che separa queste due forme di scrittura sta' decisamente svanendo. Che fine ha fatto Perchél'Arabiasi Maria van Dam? chiamavaFelice? Unanottediavven- Nel '700 la prima rure nel porto di spedizionescientiAnversaconduce ficadelNordparte Laarmanse com- per il lontanoSud: pagni sullestrade setedi conoscenza dell'eternofemmi- o nostalgiadi un ! nino e dei fuochi mitico paese che IPlcltllUll.i.:\ fatuicheguidanola portail nomedella nostravita. felicità? KnutHamsun LarsGustafsson SOGNATORI ILPOMERIGGIO pp. 132· L. 18.000 DIUN Ineditoper l'Italia PIASTRELLISTA un raroHamsuna pp. 176-L. 20.000 lietofine.Fantasio- L'ultimoromanzo so, paradossale, dell'autoredi Morimprevedibilee so- te di unapicultore: gnatorecometuttii la metaforicagiorsuoi personaggi, natadi unuomoin per unavoltaOve unacasamisteriosa Rolandsenè anche che somigliaalla vincente. lnu1011.1A vita. Via Palestro, 22 - 20121 Milano - Tel. (02) 781458 Leggete una grande storia di libri. Un capitolo al mese L'Indicepubblica11numeri,lJ'mno (tutti i mesi tnnnup6to). Abbonateviperesseresicuridinon dimentianeae. Le tariffeper il 1992 sono le s~uenti: . Italia:Lit 60.000; Europa:Lit 80.000 - Lit 95.000 (v,a aerea); paesi extraeuropei:Lit 80.000 - Lit 12~. ~ (~ia. aerea). □ Vi accludo assegnobancario,non tras/enbtle, di Lit ..........• □ Ho versatol'importo sul c.c.p. n~ 78~260~5 (~ll: ricevuta) In entrambi i casi intestarea: L Indice dei Libri del mese - Via R. Grazio/i Lante 15/a - 00195 Roma 1'HOCE LOEI LIBAI 01,L ,..ESE / . Il mondoattrawrso i libri. i ,_ , , rhYA··.,i - _ · ~,:. ...::: . ~ ' IV• -e, ~'"".""-l!il_ "'.·""_=-~ , ., ~' I', --· • - -- • J,~• i-'ir1t;{ . . ',, _;,- 69
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==