Linea d'ombra - anno X - n. 77 - dicembre 1992

Queste soluzioni provvisorie si dimostrano sempre più costose ed i costi maggiori possono proprio essere quelli che vengono addossati alle generazioni future. Le scorie radioattive contengono, come noto, elementi costituiti da vari isotopi che hanno tempi di dimezzamento molto lunghi, di migliaia e di centinaia di migliaia di anni. Le scorie più pericolose sono quelle che irradiano più di 300-400 Becquerel/grammo, e sono queste che debbono essere depositate in luoghi sicuri per milioni di anni. Presso la National Academy of Sciences degli Stati Uniti è stato calcolato che soltanto in questo paese entro la fine del secolo saranno accumulate scorie radioattive per un totale di 70 mila tonnellate. I maggiori pericoli per le generazioni future provenienti dalle scorie radioattive sono quelli connessi con i rischi di contaminazione delle falde idriche, del suolo, degli oceani, delle zone polari e addirittura dello spazio-a seconda che le scorie più pericolose vengano depositate in luoghi molto profondi sotto la crosta terrestre, o in zone giudicate geologicamente sicure sotto il fondo degli oceani o immesse nello spazio in grandi contenitori. Un ulteriore fattore che può causare gravi difficoltà alle generazioni future (e che già ne sta creando in misura sempre maggiore anche alle presenti) è il processo di crescente contaminazione (attraverso varie sostanze tossiche, sale, rifiuti pericolosi) e quello di crescente depauperamento (dovuto ad un consumo maggiore dell'imput) delle risorse di acqua dolce. Secondo dati presentati in occasione della recente conferenza di Rio, quasi 3 milioni di bambini muoiono ogni anno a causa della mancanza o della contaminazione di acqua, e quasi due miliardi di persone vivono a rischio. Particolarmente dannoso per le generazioni future può essere il processo di contaminazione di acqua salata provocata dall'innalzamento del livello dei mari dovuto all' effetBombay in una foto di Roberto Koch/Contrasto. ILCONTESTO to serra, o, come già indicato, in seguito alla contaminazione di scorie radioattive depositate in profondità sotto il suolo una volta avvenuto, questo processo è difficilmente riversibile o lo è solo ad altissimi costi. L'attuale tendenza all'aumento della popolazione mondiale può essere un'altra causa di conseguenze funeste per molte generazioni a venire. Secondo varie stime ci sono voluti 2 mila anni per raggiungere una popolazione mondiale di un quarto di miliardo e ulteriori 16 secoli per arrivare ad un raddoppiamento. Poi, in soli due secoli, la popolazione mondiale è cresciuta da mezzo miliardo a un miliardo. Quindi, nel giro di meno di un secolo è salita agli attuali cinque miliardi e 480 milioni4 In un recente rapporto dell'ONU viene calcolato che nei prossimi dieci anni la popolazione mondiale aumenterà in media di quasi 100 milioni all'anno (la previsione è fatta in base alla premessa che si verifichino vasti interventi di pianificazione della famiglia e miglioramenti economico-sociali tra le popolazioni più povere del pianeta). Ciò significa che tra trent'anni la popolazione mondiale sarà circa 8,5 miliardi e che, se il tasso di aumento rimane invariato, nel 2150 essa si aggirerà sugli 11,6 miliardi. Africa e Asia sono i due continenti dove è previsto l'aumento maggiore (circa il 50%). Se queste previsioni si rivelano corrette le prospettive di benessere dei futuri abitanti della terra non sembrano oggi certamente molto buone. Da ultimo, i recenti sviluppi della biochimica e dell'ingegneria genetica aprono la prospettiva di poter programmare l'esistenza di esseri umani forniti di certe qualità piuttosto che di altre, con la conseguente possibilità, quindi, di influire sulla compo izione stessa delle generazioni future. B - Le varie possibilità di incidere sulle generazioni future cui ho accennato - e ve ne sono altre che non ho il tempo di

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==