freddi, duri; anch'esse, come ogni altra cosa, sembravano rifiutare volutamente di riconoscerlo o di farlo sentire parte di loro. Fu finalmente Wanjiku a rivolgergli la parola; ma nella sua voce non c'erano né calore né entusiasmo: "Ah, sei tu Kamau. Pensavamo fossi ..." Non proseguì. Solo allora egli notò qualcos'altro: sorpresa? paura? Non lo sapeva. Vide che gli lanciavano rapide occhiate e capì che doveva esserci un segreto che le univa, e dal quale lui era escluso. "Forse non sono più uno di loro!" pensò con amarezza. Ma gli raccontarono del nuovo villaggio; il vecchio villaggio con le sue poche capanne sparse lungo l'Altura non c'era più. Le lasciò, amareggiato e ingannato. Il vecchio villaggio non lo aveva neppure aspettato. All'improvviso sentì una grande nostalgia per la sua vecchia casa, per gli amici, per i luoghi dove era cresciuto. Pensò a suo padre, a sua madre e a... a... a lei non aveva il coraggio di pensare. Ma anche Muthoni gli tornò alla mente, esattamente com'era ai vecchi tempi. Il cuore gli batteva forte. Provò un forte desiderio e un brivido caldo lo percorse. Affrettò il passo. Il ricordo di sua moglie gli fece dimenticare le donne del villaggio. Era stato con lei solo per due settimane; poi era stato trascinato via dall'Esercito Coloniale. Come tanti -altri, era stato interrogato in fretta e furia e portato nei campi di detenzione senza un regolare processo. E per tutto quel tempo non aveva pensato ad altro che al suo villaggio e alla sua bellissima donna. Gli altri avevano fatto come lui, avevano parlato solo delle loro case. Un giorno stava lavorando vicino a un altro detenuto di Muranga. All'improvviso questi, Njoroge, smise di spaccare le pietre e sospirò profondamente. I suoi occhi esausti avevano uno sguardo distante. "Cosa c'è amico? Che ti succede?" chiese Kamau. "Mia moglie. L'ho lasciata che aspettava un bambino. Da allora non so più cosa le è successo." Intervenne un altro detenuto: "Anch'io ho lasciato mia moglie con un bambino, aveva appena partorito. Eravamo così felici. Ma proprio lo stesso giorno mi arrestarono." E continuavano così. Tutti non vedevano l'ora che arrivasse quel giorno, il giorno del loro ritorno a casa. Poi avrebbero iniziato una nuova vita. Kamau aveva lasciato sua moglie senza bambini. Non aveva neppure finito di pagare il prezzo della sposa. Ma adesso sarebbe andato a cercare lavoro a Nairobi, e avrebbe dato ai genitori di Muthoni tutto quello che restava da pagare. Avrebbe iniziato veramente una nuova vita. Avrebbero avuto un bambino da crescere nella loro nuova casa. E con tutti quei bei progetti davanti agli occhi, accelerò il passo. Avrebbe voluto correre, anzi, volare per affrettare il suo ritorno. Era quasi arrivato sulla cima della collina. Se solo avesse potuto incontrare subito i suoi fratelli e le sue sorelle. Chissà se gli avrebbero fatto domande. In ogni caso non avrebbe raccontato tutto quanto era successo: le percosse, l'interrogatorio e il lavoro sulle strade o nelle cave con un askari 2 sempre alle costole pronto a colpirlo se si fermava un momento a prender fiato. Sì, aveva sopportato molte umiliazioni, e non aveva resistito. Che bisogno c'era? Ma la sua anima e tutta la sua forza di uomo si erano ribellate e avevano sanguinato di rabbia e di amarezza. STORIE/NGUGI Un giorno questi wanzuqu se ne andranno! Un giorno il suo popolo sarà libero! E allora, allora ... non sapeva cosa avrebbe fatto, ma promise amaramente a se stesso che nessuno avrebbe mai più deriso il suo essere uomo. Salì sulla collina e poi si fermò. Sotto di lui si estendeva l'intera pianura. Davanti, il nuovo villaggio: file e file di capanne di fango accucciate nella piana, sotto il sole che scompariva veloce. Spirali di fumo azzurro scuro salivano da varie capanne andando a formare una bruma scura che aleggiava sul villaggio. Più in là, il cupo sole rosso sangue al tramonto proiettava i suoi raggi, dita di luce che si assottigliavano in lontananza e si confondevano nella bigia foschia che velava le colline all'orizzonte. Nel villaggio, andò di strada in strada incrociando sempre nuovi volti. Si informò. Trovò casa sua. Si fermò all'entrata del cortile e respirò a pieni polmoni. Era il momento del suo ritorno a casa. Suo padre sedeva rannicchiato su uno sgabello a tre gambe. Era ormai molto anziano e Kamau provò compassione per quel vecchio. Ma era stato risparmiato, sì risparmiato per assistere al ritorno del figlio. "Babbo!" Il vecchio non rispose. Guardò Kamau con occhi strani e vuoti. Kamau era impaziente. Si sentiva infastidito e irritato. Non l'aveva visto? Si sarebbe comportato come le donne al fiume? In strada, bambini nudi e seminudi giocavano lanciandosi addosso manciate di polvere. Il sole era già tramontato e si preannunciava una notte di luna piena. "Babbo, non ti ricordi di me?" Stava perdendo ogni speranza. Era stanco. Poi vide suo padre che all'improvviso cominciò a tremare come una foglia. Vide che lo fissava con occhi increduli. Occhi in cui era riconoscibile la paura. Arrivò sua madre, e anche i suoi fratelli. Gli si strinsero attorno. L'anziana madre l'abbracciò e scoppiò in singhiozzi. "Lo sapevo che mio figlio sarebbe tornato. Lo sapevo che non era morto" "Perché, chi vi ha detto che ero morto?" "Quel Karanja, il figlio di Njogu." E finalmente Kamau capì. Capì suo padre che tremava. Capì le donne al fiume. Ma una cosa lo lasciava perplesso: non era mai stato in un campo di detenzione con Karanja. Ad ogni modo, era tornato. Ora voleva vedere Muthoni. Perché non era lì? Avrebbe voluto gridare: "Sono tornato, Muthoni; sono qui." Si guardò attorno. Sua madre capì. Lanciò una rapida occhiata al maritoe disse: "Muthoni se n'è andata." Kamau sentì una cosa fredda scendergli nello stomaco. Guardò le capanne del villaggio e la monotonia della _campa~. Avrebbe voluto fare mille domande, ma non ne ebbe il coraggio. Non riusciva a credere che Muthoni se n'era andata. Ma, dallo sguardo delle donne al fiume, dallo sguardo dei suoi genitori, . sapeva che se n'era andata. . , . "Era una buona figlia per noi" spiegava m_tanto !amadre. 'Tt ha aspettato e ha sopportato con pazienza le d1sgraz1e della tc:rra· Poi è arrivato Karanja a dirci che eri morto. Tuo padregh ~a creduto. Anche lei gli ha creduto e ha pianto per un me~. ~Ja veniva sempre a trovarci. Era uno del tuo rikd', lo ~at. Pot 1~1 ha avuto un bambino. Avremmo potuto tenerlacon 001, ma dov è la ,,
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