Cosa pensano di tutto questo gli scrittori spagnoli? Ci sono posizioni diverse, ma è sorto un movimento critico nei confronti del quinto centenario e anche nei confronti di queste cancellazioni. Viene criticato anche il fatto che gli aiuti statali alla cultura (cinema, teatro, letteratura ... ) siano stati tutti indirizzati verso le celebrazioni. Se esce un libro che esalta i 500 anni, formidabile!, lo stato ne compra subito cento copie, ma se non li esalta viene messo da parte. Non è questo il momento giusto perché l'America Latina si guardi unpo' allo specchio epensi a ragionare sulla sua identità? Credo di sì. Potrebbe aiutarci a prendere meglio coscienza del buono e del cattivo che la Conquista ha portato, del buono e del cattivo venuto dopo, e soprattutto della nostra condizione presente. Ci potrebbe aiutare a comprendere meglio, ad affermare meglio la multietnicità dell'America Latina, le nostre differenze interne. Ma questo non è facile, perché gli Stati Uniti, non avendo più di fronte l'altro mostro, conservano una mostruosa egemonia militare. Ma non dobbiamo disperare, perché se è vero che gli Stati Uniti non hanno più un nemico militare hanno però un nemico economico all'interno stesso del loro paese. Al popolo nordamericano è stato fatto il lavaggio del cervello con le meraviglie del confort, ma cosa succederà quando a questa religione ne seguirà una atea senza fede nel confort, e quando il Terzo Mondo, con il costante abbassarsi del suo livello medio di capacità economica, non permetterà più che gli Stati Uniti possano strapparne altri INCONTRI/BENEDEffl dividendi? ... Tutto questo ci può aiutare, ma una cosa è quel che noi possiamo fare qui e un'altra quello che si potrebbe fare da dentro gli Stati Uniti. Il crollo del socialismo reale non è un'altra occasione utile a provocare un atteggiamento più realistico in America Latina? La caduta del muro di Berlino, quello che è accaduto nei paesi dell'Est europeo si è ripercosso sui partiti comunisti latinoamericani ma anche su tutta la sinistra, su tutti i settori progressisti dell' Amei:ica Latina. Probabilmente questo avrà, a distanza, un'influenza positiva. Nonostante le critiche alla mancanza di libertà in Urss e al burocratismo di quei paesi, la sinistra non comunista aveva un punto di riferimento in Urss, perché l'Urss aiutava in qualche modo Cuba e il Nicaragua. Ora non si può più pensare all'appoggio dei paesi dell'Est europeo. Le forze progressiste dell'America Latina dovrebbero tenersi con i piedi ben saldi sulla propria terra, e questo sarà un gran bene. Non si può più pensare a nulla di totalizzante, in nessuna teoria delle forze progressiste. Siamo nel!' epoca del post-moderno. Cosa pensi tu di questa teoria? Quella del post-modernismo è una voga molto disinformata. E la cosa più superficiale è che quelli che la predicano sanno ben poco di questa filosofia, la sola cosa che li interessi è dire che Foto di Noir Benedicto (da Photoomerica, Herodote 1984). 65
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