Linea d'ombra - anno X - n. 75 - ottobre 1992

STORII/MUNRO Jarvis Poulter è uno di quei forestieri arrivati alla stazione alcuni anni fa; ora occupa la casa accanto a quella di A/meda Roth - · li divide solo un lotto di terra. La casa di Almeda Roth dà su Dufferin Street, che è una strada importante e rispettabile. Vi abitano dei mercanti, il proprietario di una fabbrica, il gestore di una miniera di salgemma. Ma Pearl Street, su cui danno le finestre sul retro e a cui si accede dal cancello posteriore è un altro paio di maniche. Accanto alla sua casa, abitano famiglie di operai. Case a schiera, piccole ma decorose. Le cose peggiorano verso la fine dell'isolato; quello successivo, l'ultimo, si presenta tetro. Solo i più poveri, quelli senza decoro o rispettabilità, sono disposti ad abitare lì, sul bordo dell'acquitrino (prosciugato in seguito) chiamato la Palude di Pearl Street. Vi crescono folte e lussureggianti le erbacce; vi hanno costruito delle capanne di fortuna, ci sono cumuli di rifiuti e macerie, e torme di bambini di statura più bassa del normale; dalle porte, gettano avanzi e acqua sporca. Hanno cercato di costringerli a costruire dei gabinetti, ma quelli preferiscono andare fra i cespugli. Se una banda di ragazzi vi si avventura, se le va proprio a cercare. Si dice che neppure il poliziotto del paese vi si addentri il sabato sera. Almeda Roth non si è mai spinta oltre le case a schiera. In una di queste case abita Annie, la ragazza che l'aiuta nelle pulizie. Neanche lei, poiché è una ragazza onesta, è mai arrivata fino all'ultimo isolato, o alla palude. Nessuna donna onesta lo farebbe mai. Ma quella stessa palude, che si trova a est della casa di Almeda, ali' alba presenta un magnifico spettacolo. La camera di Almeda dà sul retro. È rimasta nella stessa camera che una volta divideva con la sorella Catherine - non penserebbe mai di trasferirsi nella grande camera da letto, sull'altro lato della casa, dove la madre trascorreva le giornate e che divenne in seguito il solitario dominio del padre. Dalla finestra, vede il sole sorgere, la nebbia dell'acquitrino riempirsi di luce, gli alberi più vicini, poderosi, fluttuare contro quella nebbia e quelli dietro farsi trasparenti. Viminarie, teneri aceri, larici, noce americano. III Qui, dove il fiume incontra il mare interno, Stendendo le sue falde azzurre dal bosco solenne, Penso a uccelli e bestie e uomini scomparsi, Le cui dimore aguzze erano su queste sabbie pallide. Jarvis Poulter è uno di quei forestieri arrivati alla stazione alcuni anni fa; ora occupa la casa accanto a quella di Almeda Roth - li divide solo un lotto di terra, che lui ha acquistato, su Dufferin Street. La casa è più disadorna di quella dei Roth e non ha intorno fiori, né alberi da frutto. Si ritiene che questo sia la naturale conseguenza del fatto che Jarvis Poulter è vedovo e vive solo. Un uomo potrà tenere la sua casa in modo decoroso, ma, se è davvero un uomo, non si curerà mai molto di abbellirla. Il matrimonio lo costringe,, a vivere con qualche addobbo in più e anche con maggior sentimento, e lo protegge dagli eccessi del suo temperamento- da una fredda parsimonia o da un'intemperante accidia, dallo squallore, dal troppo leggere o dormire, dall'alcol, dal fumo o dal libero pensiero. È per ragioni di economia, probabilmente, che un nostro concittadino, degno di stima, si ostina a prendere l'acqua alla pubblica fonte e a incrementare la sua rise~a di carbone raccogliendo quello che cade lungo i binari. Forse pensa di ripagare il paese o la compagnia ferroviaria con una fornitura gratuita di sale? Così la "Vidette", piena di timide facezie, allusioni, accuse pure e semplici per le quali nessun giornale oggi rimarrebbe impunito. È a Jarvis Poulter che si allude - benché in altri momenti si parli di lui con grande rispetto, come giudice di pace, imprenditore, uomo di chiesa. È tirchio, ecco tutto! Eccentrico, in sommo grado. Tutto questo può dipendere dalla sua condizione di celibe, dalla sua vita da vedovo. Persino che prenda l'acqua alla pubblica fonte o che riempia il secchio con il carbone raccolto lungo i binari. È un cittadino onesto, benestante: alto - un po' pingue? - vestito di scuro con stivali lucidi. Barba? Peli neri striati di grigio. Ha un'aria flemmatica, austera, e un'enorme verruca biancastra tra i peli folti di un sopracciglio. Si mormora di una moglie giovane, bella, adorata, morta durante il parto o in qualche tremendo incidente, un incendio o un disastro ferroviario. Solo supposizioni, ma accrescono l'interesse. Lui ha detto solo che la moglie è morta. Venendo da queste parti, cercava il petrolio. Il primo pozzo al mondo è stato scavato a sud di qui, nella contea di Lambton, intorno al 1850. Cercando il petrolio, Jarvis Poulter ha trovato il sale. E si è messo al lavoro per sfruttare al meglio la situazione. Quando torna a casa dalla chiesa, con Almeda, le parla delle sue miniere. Sono profonde 360 metri. Vi si immette dell'acqua calda che scioglie il sale. La soluzione salina è poi aspirata in superficie e versata in grandi evaporatori posti su un fuoco basso ma costante: l'acqua evapora e quel che resta è un sale puro, d'ottima qualità. Un prodotto la cui domanda non verrà mai meno. "Il sale della terra", dice Almeda. "Sì", risponde lui, aggrottando le ciglia. Forse considera questo irriguardoso. Lei non intendeva esserlo. Parla di concorrenti in altri villaggi, che stanno seguendo il suo esempio e che cercano di conquistare il mercato. Per fortuna, non trivellano i pozzi abbastanza profondamente o l'evaporazione non è eseguita altrettanto bene. Il sale è dappertutto, sotto questa terra, ma non è facile raggiungerlo, come qualcuno pensa. Questo vuol forse dire, chiede Almeda, che una volta c'era un grande mare? Molto probabilmente, dice Jarvis Poulter. Molto probabilmente. Le parla ancora di altre sue imprese - una fabbrica di mattoni, un forno per la calce. E le spiega come funzionano, dove si trova l'argilla migliore. Possiede anche due fattorie, con boschi che forniscono il combustibile per le sue attività. Tra le coppie che, un'assolata mattina di domenica, tornavano a casa, passeggiando, abbiamo notato un certo signor salmastro e una donna di lettere, forse non nella prima giovinezza, ma per niente toccati dalla brina del!' età. Sono ammesse congetture? Il genere di cose che fa sempre capolino sulla "Vidette". Sono ammesse congetture? e si tratta di corteggiamento? Almeda Roth ha un po' di soldi da parte, soldi che le sono stati lasciati dal padre, e ha una casa. Non è troppo avanti negli anni per 75

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