Rivista trimestrale europea Edizione italiana E. Morin La forza del pensiero debole S. Avineri L'eredità di Marx A.M. Schlesinger Quattro giorni con Fide! G. Zizola L'offensiva orientale di papa Wojtyla Religioni e culture Averincev, Eisenstadt, Quinzio, Skinner, Voltaggio e altri Tradurre, che passione! De Man, Magrelli, Meddeb, Hoepffner, e altri IN EDICOLAE IN LIBRERIA Abbonamentoannuo edizioneitaliana L. 45.000;cumulativo con un'edizioneestera(francese,tedesca, spagnola,ungherese, cecoslovacca,serba, croata o russa), L. 90.000. Versamentisu ccpn. 74443003intestatia LETTERAINTERNAZIONALEs.r.l. via LucianoManara, 51 - 00153Roma, o con assegnoallo stessoindirizzo 62 Leggete una grande storia cli libri. Un capitolo al mese L'Indicepubblica11numeriall'anno(tutti i mesitranneagosto). Abbonateviper esseresicuridi nondimenticarvene. Le tariffeper il 1992sono le seguenti: Italia:Lit 60.000; Europa:Lit 80.000 - Lit 95.000 (viaaerea); paesiextraeuropei:Lit 80.000 - Lit 120.000 (viaaerea). □ Vi accludoassegnobancario,non trasferibile,di Lit ......... .. □ Ho versatol'importo sul c.c.p. n° 78826005 (alt. ricevuta) In entrambi i casiintestarea: L'Indice dei Libri del mese - Via R. GrazialiLante 15/a - 00195 Roma Il mondo attraverso i libri. SCIENZA/MOORE Nel libro andiamo ancora oltre, sostenendo che le idee di Darwin sull'evoluzione nacquero dal tentativo di spiegare la società. Darwin era alla ricerca di un meccanismo per spiegare la vita in generale e si rivolse a quella che oggi chiameremmo demografia o sociologia per una spiegazione che fosse adattabile al resto del mondo naturale. Non applicò all'uomo ciò che aveva scoperto sul modo in cui cambia la vita. La chiave di volta gli venne dalla teoria malthusiana sulla popolazione umana. Darwin non pubblicò niente di specifico sull'evoluzione dell'uomo fino a dodici anni dopo l'uscita dell'Origine delle specie, che sull'uomo diceva poco o nulla, dava solo una traccia - e questa era una strategia deliberata, il che porta acqua al mulino della nostra interpretazione. Nel 1866, sette anni dopo l'uscita dell'Origine delle specie, Darwin scrisse che "quando" avesse pubblicato il suo libro sull'evoluzione umana, L'origine dell'uomo, avrebbe "incontrato la disapprovazione generale, se non la condanna". Era ancora terribilmente preoccupato. La discussione si riduceva a questo: gli esseri umani sono semplicemente parte della natura, soggetti alle forze naturali, oppure in qualche modo, grazie al lavoro, l'umanità collettivamente trascende le forze naturali e fa la propria storia? Darwin non lo credeva. Vedeva quello che avveniva nel suo mondo - lo sterminio dei "selvaggi", l'espansione dell'Inghilterra, la condizione delle donne - come fenomeni naturali spiegabili scientificamente. Considerava le persone plasmate dalla natura più che dalla società. Oggi siamo andati oltre. Sia Darwin che Freud sono prodotti di un certo tipo di società, ma hanno un'incredibile capacità di penetrare in certe zane particolari della vita. Nel caso di Freud la sua adesione a certi aspetti della società borghese gli impedisce di andare oltre un certo segno. Lo stesso avviene con Darwin. Non si tratta però di chiedersi se questo rende difficile ai socialisti accettare questo tipo di pensatori. Essi rappresentano qualcosa su cui è possibile costruire. È necessaria un'analisi marxista per sviluppare le loro idee. Proprio come Marx vide in Darwin "una base nelle scienze naturali per la lotta di classe nella storia". La Critica del!' economia politica uscì nel 1859, lo stesso anno dell'Origine delle specie. Marx fece esplodere l'economia politica usandola contro se stessa-mostrando in che modo, in particolari condizioni, le persone arricchiscono. Darwin fece esplodere la dottrina dell'economia naturale usandola contro se stessa, cioè usando Malthus contro i creazionisti anglicani. Sia Darwin che Marx, quindi, combattono contro un ordine fisso e divino delle cose. Per entrambi la lotta rimpiazza l'armonia naturale. Ma quando si arriva a marxizzare Darwin o a darwinizzare Marx credo che vi siano dei rischi proprio a causa della tensione fra natura e storia. Marx privilegia la storia. Darwin spiega lo sviluppo della nostra società in termini di forze naturali, ma credo che sia preferibile parlare di forze storiche, delle nostre decisioni e delle nostre lotte. Il futuro dell'umanità è troppo importante per lasciarlo agli scienziati della natura - vecchi o nuovi che siano. Da "SocialistReview",febbraio 1992.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==