IL CONTISTO e più estesa della guerra civile, che per quanto riguarda Sendero Luminoso ha già dodici anni di vita, anche se si potrebbe parlare in generale di guerra civile per tutti i 500 anni che ci apprestiamo a commemorare. Come bisogna interpretare i recenti avvenimenti? Bisogna evitare due risposte convenzionali e gratificanti. Da una parte quella del rifiuto in blocco e con indignazione dell'autogolpe di Fujimori per convertirci in vestali democratiche che hanno visto strappato e macchiato dal golpe il loro immacolato abito. Dall'altra parte va evitata la tentazione di applaudire alla prova di forza, sia per malsana attrazione per l'esercizio del potere assoluto sostenuto dalla forza sia per mero opportunismo. Questi due atteggiamenti convenzionali - rifiuto o approvazione indiscriminati -offusca la capacità di analisi, che è così necessaria in questo momento non certo per pura dimostrazione di lucidità ma perché dalla carenza o dalla precisione di quest'analisi dipendono delle vite umane. I limiti e gli errori del Parlamento e di altre istituzioni nell 'attuazione di una riforma liberale servono a Spiegare la situazione attuale? Secondo me, né il Parlamento né il potere giudiziario né questa democrazia meritavano di venir difesi, così come non merita di venir difeso un programma neoliberale come quello che si sta avviando in concomitanza alla dissoluzione dell'apparato giudiziario e legislativo. Non sono mai stato un sostenitore del tipo di democrazia che ha avuto corso in Perù: una democrazia falsa e facile, piena di tutti i formalismi egualitari e di partecipazione che, in pratica, ha negato e soffocato sistematicamente. Questa è una delle contraddizioni più gravi in cui incorrono i partiti di sinistra: la menzogna democratica condivisa con altri settori, di centro o di destra, che della democrazia si servono come di uno strumento per insediare di fatto una dittatura di classe, facendo credere al popolo che, siccome ogni cinque anni elegge presidente, deputati e senatori, e ogni tre un sindaco esso sta davvero governando il proprio destino. Ma non intendo certo dire che la scomparsa della democrazia puramente formale porti all'immediato sviluppo di una democrazia sostanziale ed economica! Non intendo certo dire che chiudendo il Parlamento e il Palazzo di giustizia Fujimori abbia aperto la porta alla democrazia economica e sociale! Come spiega i risultati dei sondaggi che approvano l'operato del Presidente? Che l'approvazione dell'autogolpe di Fujimori arrivi in certi casi all'85% è un fatto molto preoccupante. Questi sondaggi permettono letture diverse, la più pericolosa delle quali traduce l'approvazione in termini di aspettativa, sostiene cioè che chi appoggia l'auto golpe intende in realtà dire al presidente Fujimori quanto segue: fino a oggi lei non ha potuto applicare una politica economica e sociale favorevole al popolo perché ostacolato dal Parlamento e dal potere giudiziario, ma speriamo che ora che questi ostacoli non ci sono più lei dia il via a una politica favorevole al popolo nel tempo più breve possibile. Se questa lettura è giusta, le domande si riferiscono alle aspettative del popolo peruviano, che oggi approva Fujimori, e a cosa accadrà se esse verranno disilluse. La gente è stufa e spera nelle promesse di Fujimori, ma non a tempo illimitato. Il contratto sociale prorogato da Fujimori con l'idea di un accordo semi-plebiscitario è un contratto a termine. li governo non può rinnovarlo dicendo al popolo: aspettate ancora un po'. Se non onora le promesse politico-economiche, cosa succederà? Il popolo scenderà in strada, e dopo? Libano? Cosa pensa di coloro che contestano l'azione di Fujimori? Ho l'impressione che il rifiuto lasci aperta una via di riconciliazione e rettificazione, anche nel caso di Alan Garda e dell' Aprà. Questo avviene non solo con la classe politica- nel senso di funzionari dei vari partiti - ma anche con settori della popolazione che si riconoscono nei partiti - dal PPC fino a Patria Roja -, che non vogliono arrivare a rotture dalle conseguenze inimmaginabili. La nomina di Carlos Garda Garda al posto di Ma.ximoSan Romdn come presidente non smentisce quest'affermazione? Sembrano mosse del gioco del rocambor, quando si lanciano i secondi "matadores" perché dalla parte opposta si lancino i rivali e 22 cominciano così a perdere di forza, si degradano nel senso letterale, etico e politico della parola, e tutto diventa un oggetto di scambio sul tavolo del negoziato. Crede attuabile il programma di 18 mesi, compresa la promessa di elezioni presidenziali nel '95? È possibile e, ammesso che si realizzi, i risultati varieranno a seconda del momento in cui questo avverrà. Se Fujimori indice il plebiscito in 30 o 60 giorni, lo vince. Ma se lo fa entro sei mesi, lo perde. I settori popolari e medi possono approvare con il loro voto che la soppressione dei poteri dello stato esige un costo, ma non voterebbero sì a una consultazione entro sei mesi o un anno se il programma politico ed economico non avesse avuto i risultati (ammesso che possa averli) che il governo ha promesso. In questo caso, il no non sarebbe una difesa del parlamento e del potere giuridico ma un no totale al programma dell'esecutivo. Su questo aspetto c'è anche un gioco molto sofisticato a certi livelli occulti di carattere internazionale ... L'idea di un programma a termine significa anche un'amministrazione a termine e uno dei peggiori segnali della debolezza strutturale dei mezzi adottati dal presidente è che una pianificazione a termine comporta una usura politica che l'attuale governo non può sostenere. Come definirebbe in breve Fujimori? In ogni peruviano c'è una parte di Fujimori, come anche di Abimael Guzman e forse di molti altri che vengono presentati come archetipici per i diversi gruppi e le diverse classi sociali. Nel tessuto storico-muscolare di ogni peruviano ci sono centimetri di Belaunde, millimetri di Hedoya e anche, per fortuna, metri di Huaya Capac e un filo di tristezza e di violenza che potremmo chiamare di Pizarro. Non ho la stessa opinione positiva o negativa su ognuna di queste persone ma riconosco dentro di me elementi di ognuna di esse. Come percepisce Fujimori? Come un uomo duro, forse aggressivo. Ma qualsiasi psicologo direbbe che la durezza e l'aggressività sono forme associate alla frustrazione dell'affetto, entrambe indispensabili in gruppi immigrati come quello giapponese in Perù - per sopravvivere in società piene di discriminazioni, come la società peruviana del XX secolo. Come si è caratterizzata l'immigrazione giapponese in Perù? A differenza di quella cinese l'immigrazione giapponese è stata molto disciplinata. I primi gruppi arrivarono guidati da un colonnello dell'esercito imperiale, che fu il loro portavoce nelle trattative con i latifondisti peruviani che contrattavano la mano d'opera giapponese. Come intermediario egli cercò di limitare gli abusi dei creoli impedendo che invadessero uno spazio oltre quello del lavoro. Purtroppo trent'anni dopo che la colonia giapponese aveva adempiuto a tutte le regole del gioco imposte dalla società creola peruviana scoppiò la seconda guelTa mondiale e si verificò un incidente che non è stato percepito correttamente dai gruppi politici peruviani e che ha avuto sulla cultura giapponese un impatto terribile. Si riferisce ai saccheggi? Mi riferisco al saccheggio delle imprese giapponesi sotto il primo governo Prado. Il peggio è che esso non colpì tanto i giapponesi ricchi - lupo non mangia lupo- bensì le piccole botteghe, le drogherie, i negozi di barbiere ... che videro sparire in un colpo tutti i vantaggi della loro piccola escalation. Chi era barbiere nel '40, era figlio di un contadino di Huaral che aveva risparmiato abbastanza per liberare il figlio dalla zappa. E si trattò di un saccheggio organizzato politicamente per crearsi un'immagine di fronte agli Stati Uniti. Questo può avere ancora qualche influenza? Ben oltre la presenza di questi ricor;,diin una singola persona, si tratti o no di Fujimori, questo è un sottofondo che, per esempio, distingue un uomo come Fujimori da tutto ciò che rappresentano la classe medio-alta e la classe alta peruviana. Queste classi lo hanno capito sin dall'inizio, e questo l'ha capito anche il popolo. Questo può aver influito sui risultati elettorali del 1990? L'attuale presidente è un matematico che conosce bene questi fatti o che sa che quando la classe popolare votava per lui, lo faceva contro la
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