Linea d'ombra - anno X - n. 73 - lug./ago. 1992

POESIA/KIRSCH ne, lo faccio per mostrare la velocità a cui si deve leggere il testo, una lettura mozzafiato, senza interruzioni affinché ogni parola acquisti la stessa valenza e si estenda a destra e a sinistra, anche sistematicamente. Io percepisco le cose e quanto esse significano in modo molto ritmico e se interrompo un verso, lo faccio coscientemente e non per caso. È una misura, un tempo che ha molto a che fare con se stessi. È qualcosa di fisico, la velocità a cui si respira. Le cose che scrivo, ne sono convinta, anche se perlopiù non SOf\O in rima, sono però molto ritmiche. Gli enjambement sono lì per fornire un'indicazione a chi legge: deve sempre essere un po' senza fiato, è anche per questo che ricorro poco alla punteggiatura. Non ho mai considerato lo scrivere come una vocazione o una professione. No, è un lavoro, una passione che richiede grande impegno e di cui si può in parte vivere. Scrivo per gli altri ma anche per me stessa. Il mio desiderio è che nelle poesie ci sia ancora spazio di manovra per il lettore, uno spazio in cui possa fare qualcosa. Non voglio determinarlo, non deve provare le stesse sensazioni che ho provato io. Sono solo piccoli impulsi e ognuno può muoversi tra le righe come crede. Non chiedo altro che sentir dire: anche per me è stato così, questo l'ho pensato anch'io. Una piccola solidarietà tra chi legge e chi scrive. Del lago che si trasformò infiume Per nostalgia di fiumi e città d'altri paesi Il desiderio del mondo, il voler essere-a-casa-ovunque. Io vivo della scoperta, della conquista di nuovi paesaggi; li conquiLAPRIMA AGENZSIAUI PROBLEDMEILL'EMARGINAZIONE DELLPAACEDELL'AMBIENTE Da nove anni Aspe esce quindicinalmente edita dal Grupp.o Abele di Torino. NOTIZIE CHE PUNGONO ◊ Inchieste, opinioni, fatti e commenti, documenti, esperienze, flash, inserti speciali ◊ Aspeuropa: dà voce ai movimenti di base, pubblica notizie e inchieste sulle domande, le proposte dell"'Europa dei cittadini" dell'Est e dell'Ovest ◊ Numeri speciali monografici: frontiere e nuove follie ◊ Aspe migrazione: un supplemento che mette in contatto realtà europee sul problema della immigrazione ◊ Banche dati in collegamento con numerosi centri studi sto anche con la scrittura. Per questo il trasferirmi in luoghi nuovi è sempre stato per me un sollievo e la tempo stesso un arricchimento: è una sensazione di leggerezza, di levità che mi è necessaria. Ogni volta che dalla RDT sono andata all'estero per una conferenza, ci sono sempre andata con la paura: tutto questo non lo rivedrò mai più.All'estero posso scrivere benissimo. Ovunque. Posso starmene seduta a Palermo e tuttavia passeggiare tra i campi di Maclemburgo. Io voglio conoscere il Nuovo e l'Altro. Variopinto, ma molto lento gira a nord il caleidoscopio della nostra vita... La prosa mi interessa molto ma non sono ancora ben certa di come dev'essere. Vorrei riuscire a serivere qualcosa di veramente importante e di una certa lunghezza, una ventina di pagine, il che per me è tanto: il mio romanzo sarebbe già finito dopo dieci pagine. I racconti che ho scritto nella prima metà del mio paese si basano su avvenimenti realmente accaduti. Ne ho sentito parlare e ho cercato di trascriverli come avrebbe fatto un Heinrich Von K.leisto Prosper Mérimée. Si tratta più che altro di tentativi. Ho sempre pensato che non avrei mai scritto prose liriche, perché queste forme ibride non le trovo molto buone. Preferirei scrivere della prosa robusta e vigorosa, ma forse quei primi tentativi sono un po' troppo robusti. Vorrei tanto scrivere dei veri racconti, delle narrazioni. Non ho ancora un modello ben preciso in mente perciò procedo a tentoni. Nel frattempo ne ho scritto alcuni che mi sembrano meglio riusciti. Ma il mio genere è la poesia. E una biografia la si può trarre anche dalle liriche: in poesia tutto dev'essere preciso, nulla può essere lasciato vago. Per ciascun pensiero c'è solo un'unica, mirabile parola. Rivista Trimestrale Direttrice Lea Melandri È USCITO IL N. 16 IN QUESTO NUMERO: IL DOMINIO DELLE MADRI - L'eredità contesa di Lea Melandri - Una donna partorisce di Lidia Campp.gnano - Il sorriso seducente della Non Creatadi Agnese Seramis ABBONARSI È FACILE Basta versare l'importo di L. 35.000 (4 numeri all'anno) sul CONTO CORRENTE POSTALE N. 13951488 intestato a: GRUPPO EDITIALE FAENZA EDITRICE S.p.A. Via Pier De Crescenzi n. 44 -48018 FAENZA (RA)-Tel. 0546/663488

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