INCONTRI/COMPTON-BURNEff che cosa lei considererebbe peccato. Mi faccia un esempio. Be', l'adulterio, l'assassinio. Sì, credo che li definirei entrambi peccati. E la vanità? No, non considero la vanità un peccato. Fa semplicemente parte del normale corredo umano. No, non considero la vanità un peccato. Non è un peccato più di quanto non lo sia avere un paio di mani. E mentire a se stessi? Lo considera un peccato? Mentire a se stessi? Non credo che sia possibile. Ahno? No, non credo che sia possibile mentire a se stessi. Quando la gente dice di fare certe cose inconsciamente o subconsciamente, secondo me le fa con piena coscienza. Lei crede che la gente sappia sempre bene cosa sta facendo? Sì - non crede anche lei che sia così? Non ne sono tanto sicura. Be', io credo che sia così, invece, che la gente sappia quello che fa. Attenzione, io credo che debba arrivare a saperlo. Io credo che lo sappia. Può darsi che esistano persone così labili da non sapere quello che fanno, anche se non ne ho mai incontrate, ma secondo me nel complesso la gente sa sempre bene quello che fa. E quelli che dicono "Questa è la mia verità per il momento"? Oh, be', può anche darsi che la verità di una persona cambi da un momento all'altro - immagino che sia possibile. Alcuni dei personaggi dei suoi libri si comportano proprio ' ? COSI, no. Be', il fatto che qualcuno dica "Questa è la mia verità per il momento" dimostra proprio che non è la sua vera verità. Altrimenti direbbe "Questa è la mia verità per l'eternità", non le pare? Se dice che è una verità del momento intende dire proprio quello che dice. Amore e saggezza El' amore, nei suoi libri? Si parla sempre del suo metodo, del suo modo di scrivere, ma non mi sembra che si parli mai del suo modo di intendere l'amore. Eppure la gente fa le cose più disperate per amore, nei suoi libri. Oh, sì, è vero, sì. È consapevole di questo, lei, quando scrive? Che i suoi 46. personaggi fanno queste cose disperate per amore? Be', qualcosa deve pur succedere in un libro o non ci sarebbe il libro. Ora lei sta cercando di evadere la mia domanda. Qual è la sua domanda? La esprima con chiarezza. Lei sarebbe d'accordo con me nel dire che non esiste mai niente di veramente chiaro. Mi sembra che nei suoi libri spesso l'amore cambi l'intera moralità di un certo personaggio. Ah sì, davvero? Lei lo esprime con molta chiarezza. L'amore mette le persone davanti a tentazioni molto particolari. E queste persone non si comportano mai molto bene, no? Oh no, certo, credo proprio di no. Le persone non riescono mai a comportarsi molto bene davanti alle tentazioni. Di solito si comportano nel peggiore dei modi possibile, non le pare? Be', non peggio di quanto mi aspetterei, però. Voglio dire, le persone devono prendere in considerazione se stesse prima di chiunque altro, no? E vien da chiedersi cosa succederebbe se non lo facessero. Sarebbero perdute? Sì, non crede? Quindi si tratta di una specie di istinto di conservazione? Be', ce ne vuole una bella dose, per vivere. Lei semina di parecchie tentazioni il cammino dei suoi personaggi, no? Lei è consapevole della tentazione. Direi che le persone le hanno, le tentazioni: hanno le tentazioni - si sa che le hanno - e cedono. Qual è secondo lei la cosa che fa di una persona quello che è, nella vita? Io credo che l'essere umano sia un organismo complesso. Gli esseri umani non sono molto consistenti, le pare? Ma sono consistentemente quello che sono. Possono essere consistentemente inconsistenti. D'altra parte le persone sono un tale miscuglio di caratteristiche diverse. Nello stesso individuo possono tranquillamente convivere qualità positive e qualità negative. Lei crede che il lavoro creativo sia importante, nella vita delle persone? Be', sì, io credo che sia una oosa importante - abbastanza importante, almeno - nella vita delle persone. Crede che condizioni il resto della loro vita? Non necessariamente. No, a meno che si tratti, per esempio, di una persona che passi le giornate, ogni giornata, a scrivere - allora sì, certo, per forza.
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