SAGGI/TRUMBO Do Sparlacus: lo rivolto degli schiavi nello scuoio dei gladiatori di Capua. problemi. In sostanza (come è naturale) la parte romana della storia, così come attualmente appare nel film, non ci dà particolarmente da pensare. Quello che posso dire è che sin dall'inizio eravamo tutti concordi circa la trama della storia di Spartacus così come lo eravamo circa quella di Roma. Per ciò che concerne la struttura, tutte le scene di Spartacus erano messe a punto correttamente, disposte in modo drammatico; si basavano sulla grande visione del personaggio ed erano ad essa coerenti. Quello di cui avevamo bisogno era solamente una attenta riscrittura (aderente alla trama) della caratterizzazione dei personaggi e delle scene. Non abbiamo mai avuto il tempo per farlo, e non ne avremo mai neanche in futuro, a meno che non ci si accordi sui punti fondamentali. La ragione per cui non riusciamo mai a lavorare a nuove stesure della storia basate sulla Grande visione è semplice: la Piccola visione ha avuto la meglio, e si è imposta in tutte e tre le riscritture delle scene di Spartacus da Capua in avanti. Nessuno scrittore al mondo può cambiare così velocemente la narrazione durante le riprese e al tempo stesso sviluppare in modo completo e adeguato le tre caratterizzazioni necessarie. Vorrei però ribadire il fatto che a mio parere queste divergenze di opinione circa la Grande e la Piccola visione erano del tutto legittime. In realtà non è una questione di correttezza né un fatto personale - perché quando due idee sono contrastanti, una deve essere giusta e l'altra sbagliata, e l'essere giusta o sbagliata in questo caso non ha niente a che fare con la correttezza. Ma ora considerando la Grande e la Piccola visione dobbiamo concludere che una delle due è sbagliata. Dobbiamo dire qual è quella sbagliata e accettare senza riserve quella giusta, altrimenti siamo persi. lo dico che la Grande visione era giusta all'inizio, che lo è stata per tutte e tre le versioni e che lo è ancora oggi. Non solo, ma che tutti i problemi del nostro film nascono dal fatto che dopo la versione del 16 gennaio tutte le interminabili riscritture hanno registrato un lento ma continuo slittamento verso la Piccola visione. E rivolgo a me stesso il duro rimprovero per avere ceduto, pressato dall'urgenza, dalla gente e dall'argomento, inserendo nella sceneggiatura questi elementi della piccola visione . Avrei 102 dovuto trovare dei modi migliori per rendere chiaro il mio punto di vista, avrei dovuto essere più duro, avrei dovuto combattere la Piccola visione fino in fondo e non avrei dovuto scrivere neanche una riga, una parola o una scena che la appoggiasse. Averle permesso di affiorare così tanto nelle mie stesure è stato un imperdonabile errore del quale non posso che assumermi la totale responsabilità. Comunque sono convinto che nessuno sforzo da parte mia avrebbe potuto impedire ciò che ora è sullo schermo, vale a dire il trionfo della Piccola visione. Ben presto capii che se anche scrivendo avessi cercato di attenermi alla Grande visione, tutte le scene in questione sarebbero state riscritte da altri, di fretta e sul set. La Piccola visione, del resto, non sarebbe stata così piccola se le mie stesure che assecondavano questa tendenza fossero state girate così come erano state scritte. Invece non lo furono, e non ho ragioni per credere che anche le scene di Spartacus che scriverò in futuro saranno girate così come sono scritte. Vi prego di non attribuire a vanità quello che ora voglio dire, vi prego di credere che anch'io come voi vorrei che questo film fosse un successo, e che quando le mie scene vengono migliorate da riscritture, tagli, aggiunte e rifacimenti non sono così ottuso da negare l'ovvio miglioramento e che non considererei scadente ciò che in effetti è migliore di quello che ho scritto io. Ma permettetemi di dire che tutte le vostre stesure, l'una dopo l'altra, non sono mai scritte bene come quella originale. In alcuni casi sono decisamente brutte, e quasi sempre non riescono nel loro sforzo di migliorare una determinata scena, di vedere la storia come un tutt'uno. In effetti la storia, così come oggi si presenta, nel suo complesso è stata danneggiata dalle varie riscritture. Posso aggiungere che se anche nel riscrivere una scena, o più d'una come avete fatto voi, si perde pochissimo - fosse anche solo una bella battuta - è tutto il film che viene danneggiato, e non poco, ma in modo considerevole. Non dico che il pubblico perderà qualche buona idea o quelle battute di dialogo che voi avete tagliato o ridotto, perché il pubblico non può perdere qualcosa che, per quanto lo riguarda, non esiste nemmeno. Tuttavia va perso qualcosa in un modo che non può essere dimostrato: avete reso il film meno buono di quello che avrebbe potuto essere, avete causato questa perdita perché nel complesso sono più le scene che avete rovinato di quelle che sono state migliorate. Non per voler recriminare sul passato, ma come consiglio pratico per il futuro, vorrei aggiungere che come tattica generale è più saggio seguire un copione mediocre piuttosto che rabberciare in qualche modo le scene all'ultimo minuto. Mi rendo conto, così come ve ne rendete conto voi, che le mie battute e le mie scene voi le avete comprate: le avete pagate care, quindi avete il diritto di farne quello che volete. La mia domanda, che non vuole però essere un fatto personale, è solo questa: è saggio da parte vostra esercitare questo diritto solo perché lo possedete? Non è forse vero che, considerando dialogo e copione come una proprietà piuttosto che come qualcosa che assomiglia (o tenta di assomigliare) a una forma d'arte, migliorate le scene e il film, ma al tempo stesso li danneggiate? In definitiva non sarebbe méglio se tutto considerato ci fosse uno scrittore che lavora alle vostre stesure, piuttosto che lavorarvi voi stessi in modo frammentario anziché complessivo, e affrettato anziché attento? In passato ho avuto modo di lavorare con grandi artisti, le mie sceneggiature sono state dirette da registi famosi come Sam Wood, Mervyn Leroy, Preston Sturges, Garson Kanin, René Claire Victor
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==