Linea d'ombra - anno X - n. 72 - giugno 1992

SCIENZA/KINCAID proteine contenenti quelle sequenze. Ma le sequenze-segnale non funzionano sempre così. Accumuleremo perciò informazioni irrilevanti allo scopo - spiegare appunto come una proteina sceglie la sua destinazione. Infine, la teoria biochimica è euristicamente inadeguata perché manca di quelli che potremmo definire "pezze d'appoggio" biologiche. Una "pezza d'appoggio" è un elemento della teoria che viene introdotto per designare un'entità, un processo ecc. per il quale (1) abbiamo delle prove evidenti, ma (2) la cui precisa natura è sconosciuta. Per esempio, "principio trasformatore" fu un'importante pezza d'appoggio nella teoria biologica prima che venisse scoperto il ruolo del DNA. Spesso i biologi hanno la prova che si sta svolgendo qualche funzione biologica prima di conoscerla nei dettagli. Il progresso spesso nascedalla descrizione di tali funzioni, designando una pezza d'appoggio e poi indagandola in termini chimici e biologici. Un approccio puramente biochimico rinuncerebbe all'uso di tali pezze d'appoggio biologiche - pezze d'appoggio che identificavano ruoli cellulari piuttosto che biochimici. Così facendo, si perderebbe un importante strumento euristico. Come abbiamo visto, in biologia molecolare dominano i termini che descrivono le funzioni biologiche, e molti importanti risultati sono venuti postulando prima un processo biologico e poi indagandolo. L'ipotesi del segnale è un bell'esempio in questo senso. Nella misura in cui cerchiamo esclusivamente spiegazioni biochimiche, rinunciamo aquesto importante strumento euristico. Le teorie puramente biochimiche dovranno affrontare problemi di convalida almeno in due direzioni. Datoche importanti elementi di biologia molecolare hanno realizzazioni multiple, le teorie biochimiche tenderanno naturalmente a produrre generalizzazioni non verificate. Per spiegare il processo generale tramite il quale una proteina sceglie la sua destinazione, la biochimica dovrà fare ricorso ad affermazioni disgiuntive del tipo "le proteine sono meta di una delle sequenze di aminoacidi s1 o s2 o... sn"- Ma tali generalizzazioni disgiuntive saranno naturalmente smentite ogni volta che si trova un nuovo caso di sequenza-segnale. Più importante è che i problemi della riduzione discussi nelle sezioni II e III mostrano che rifuggire da ogni teoria biologica toglierà a molte spiegazioni biochimiche la loro prova di verifica. Gli esperimenti e i dati confermano un'affermazione solo quando essa è unita a una teoria che specifica i fattori rilevanti dell'esperimento - le variabili rilevanti, i fattori che devono essere controllati ecc. Ma molto di ciò che sappiamo a proposito della biochimica della cellula si basa ampiamente sulle teorie della biologia molecolare per quanto riguarda le condizioni dell'esperimento. In breve, la teoria biochimica deve spesso impiegare la biologia molecolare per progettare i suoi esperimenti e quindi ottenere conferme. Il lavoro sull'ipotesi del segnale fornisce ancora una volta un chiaro esempio. Prendiamo una spiegazione biochimica del modo in cui una proteina sceglie la sua destinazione: la destinazione cellulare della leggera catena di immunoglobulina è determinata da una sequenza di 20 aminoacidi posta all'estremità del precursore trasportato. 6 Come è stata verificata questa affermazione? Non è stata solo un'informazione biochimica a 76 consentire il risultato, ma piuttosto un approccio biologico che assumeva le informazioni sul reticolo endoplasmatico, i ribosomi, il tipo di cellule coinvolte ecc. La conferma di questa semplice spiegazione biochimica richiede gran parte della biologia molecolare. Non dovrebbe sorprendere che la biologia molecolare abbia questo ruolo. Noi spesso spieghiamo le funzioni delle molecole facendo riferimento al loro ruolo nella cellula e in altre entità biologiche; cerchiamo la spiegazione biochimica delle funzioni biologiche che non hanno un equivalente molecolare unico o invariabile. Il rfsultato è che studiamo la biochimica della cellula utilizzando ciò che sappiamo della sua biologia, senza riuscire a eliminare quest'ultima dal processo di verifica. La biochimica ha bisogno della biologia molecolare. V Ho negato che la biologia molecolare stia portando avanti l'unità della scienza riducendo la biologia alla chimica; essa sta però portando avanti la causa del!' unità della scienza. Naturalmente, ciò è possibile solo se può esserci unità senza riduzione. La biologia molecolare, secondo me, fornisce un eccellente esempio di tale unità non-riduttiva. Un resoconto completo dell'unità non-riduttiva va oltre gli scopi di questo scritto. Ma tale unità comporta fondamentalmente l'interconnessione e l'interdipendenza fra teorie che nondimeno non possono essere sosti tu ite l'una dall'altra. Queste interconnessioni possono verificarsi nei seguenti modi (elencati in ordine di importanza crescente): I) L'ontologia di una teoria può esaurire quella di un'altraogni entità descritta da una teoria può essere composta di, o identica a, qualche entità descritta dall'altra. 7 2) Due teorie possono essere irriducibili eppure logicamente compatibili perché né l'una né l'altra utilizza o presuppone implicitamente o esplicitamente affer.mazioni in disaccordo con quelle dell'altra teoria.8 3) Una teoria può nascere sulla base di un'altra: i punti di riferimento delle proposizioni fondamentali e le verità di una teoria fissano o determinano quelli dell'altra. 4) Può darsi che non solo si abbia un rapporto di consequenzialità, ma che si possa anche individuare come alcuni dei meccanismi sviluppano o portano avanti gli elementi di livello più superficiale (fornendo così una prova induttiva per sostenere la consequenzialità stessa). 5) Una teoria può dipendere da un'altra euristicamente - può utilizzare l'altra teoria per suggerire fruttuose strade di ricerca. 6) Una teoria può dipendere da un'altra per la sua conferma - può utilizzare l'altra teoria nella programmazione degli esperimenti. 7) Una teoria può utilizzare, ~splicitamente o implicitamente, le spiegazioni di un'altra. Ciascuna di queste condizioni descrive un caso in cui una teoria non è autonoma; tutte sono logicamente indipendenti dalla riducibilità. L'unità raggiunge il suo culmine quando (1)-(3) prevalgono

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