68 PREMIO SANTACESAREATERME LINEAD'OMBRA La creatività, il colore e gli infiniti voli della fantasia sono racchiusi in piccole forme che facciamo indossare all'uomo europeo che in questo modo diventa testimone della qualità del lavoro di una azienda del Sud per il prestigio del Made in ltaly. Con grande piacere offriamo il nostro contributo per l'affermazione del Premio con la certezza di esaltare la creatività delle nuove energie dell'arte e della cultura che questo Premio vuole sostenere. CRAVATTERIA ITALIANA POESIA/CHARMS NONNA: L'hai fatto apposta a farmi cadere di nuovo sul pavimento? Hai deciso di prendermi in giro? Ah, canaglia! Sei nient'altro che una canaglia, vattene, che è meglio BosRov: Ma io, nonna, parola d'onore, volevo portarvi sulla poltrona. NONNA: E io che cosa ti ho detto? Di toglierti dai piedi. E perché non ti togli di mezzo? Perché non sparisci? Mi senti? Sparisci! Fuori! (Bobrov esce) . .NONNA: Fuori! Fuori! Fuori! Sparisci! Razza di mascalzone! (Si alza dal pavimento e si siede in poltrona). E sua moglie è semplicemente una svergognata. La signora se ne va in giro completamente nuda e non si vergogna neanche di me, una vecchia. Si copre quel posto con la mano, e va in giro. Poi a tavola con quella stessa mano tocca il pane. Fa ribrezzo solo a guardarla. Pensa che solo perché è giovane e bella tutto le sia concesso. Invece è una sciattona, che non si lava mai come si deve là dove dovrebbe. E dice, mi piace che una donna mandi odore di donna! Quando arriva lei io subito mi porto al naso un flacone di acqua di colonia. Agli uomini potrà anche far piacere, ma quanto a me, scusatemi tanto, tenetemela lontano. Che svergognata! Va in giro nuda senza provare il minimo imbarazzo. Quando sta seduta non sa nemmeno tenere le gambe unite come si deve: tutto in mostra. E là poi è sempre tutta bagnata. Una volta le colava addirittura. Le dici: vatti almeno a lavare, ti risponde: non bisogna lavarsi troppo spesso, là; e si asciuga semplicemente con un fazzoletto. E va ancora bene se usa il fazzoletto, perché certe volte lo fa con la mano. E spiaccica tutto ancor di più. lo la mano non gliela dò mai, le sue mani mandano sempre odori sconvenienti. Anche il suo seno è sconveniente. A dire il vero è molto bello e formoso, ma così grande che, secondo me, è semplicemente sconveniente. Ecco che moglie si è trovato Foma! Come abbia fatto ad abbindolarlo non lo capisco proprio. 1933 (?) Note I) Vedi: D. Charms, Casi (a cura di Rosanna Giaquinta), Adelphi, Milano 1990 (recensito da me in "Linea d'ombra", 1990, N. 5 I, p. 27) e Daniil Charms, Versi per bambini con una mia nota: in "Il cavallo di Troia", N. 12, Autunno 1990, pp. 81-90. 2) A.N. Afanas' ev, Fiabe russeproibite, a cura di Pia Pera, Garzanti, Milano 1990. 3) A. Puskin, L'ombra di Barkov, a cura di Cesare G. De Michelis, Marsilio, Venezia I990. 4) A. Kamenskij, V. Brjusov, V. Sologub,Raccontidecadenti russi, a cura di Ugo Persi, Lubrina, Bergamo 1991. 5) Per banja in russo si intende non soltanto il locale del bagno di vapore simile ma non uguale alla sauna finlandese, bensì tutto l'insieme di riti e abitudini a esso legati. Nella Russia antica la frequentazione del bagno era, per quanto frequentissima, considerata impura. Per rientrare nel territorio "puro" della casa bisognava lavarsi per togliersi di dosso i residui della frequentazione della banja. Le flagellazioni coi veniki, ramoscelli di betulla usati per riattivare la circolazione del sangue, il consumo di cibo e di bevande assieme ai compagni che condividono l'esperienza, il cameratismo e il rapporto privilegiato che esiste tra persone che decidono di andare poparit'sja (a fare il bagno di vapore) insieme, costituiscono una delle più radicate tradizioni russe.
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