Linea d'ombra - anno X - n. 72 - giugno 1992

appena ròse dall'elmo, la scura visiera che fuma. Non c'è paura tra l'armatura e la testa. Rodolfo il Glabro riferisce che nel l 008 i musulmani devastarono la basilica del Santo Sepolcro e abbatterono la chiesa di San Giorgio, nel quartiere cristiano. Gli storici arabi riferiscono che nel 1099 i cavalieri della prima crociata irruppero nella moschea di al-Aqsa e compirono un massacro di musulmani che vi si erano rifugiati; la Cupola della Roccia, detta anche moschea del califfo Omar, venne trasformata in chiesa cristiana. Troneggia imbarazzato il grande naso della religione, arrossato alla punta come un peperone. Una narice cola il suo spurgo moccioso, l'altra tira su con fragore. Starnutiscono entrambe a cento all'ora fanno piazza pulita. Maometto compì un viaggio miracoloso dalla sua Arabia al luogo dove sarebbe sorta la Cupola della Roccia. Da lì il profeta spiccò un volo fino al cielo e ritorno, accompagnato da un angelo. Un ponte sottile quanto un capello, tagliente come il filo di una lama, sarà teso tra il Monte degli Ulivi e la Cupola della Roccia. Solo i giusti saranno in grado di attraversarlo. Gli altri, i reprobi, precipiteranno nella sottostante valle di Giosafat. Seduto su una colonna, lo stesso Maometto redivivo presiederà alle operazioni. Descrizione del cielo Tutti gli accessi gli sono reclusi. Niente che buchi in transito l'azzurro sfondato dai razzi. Nessun angelo o comes in salita o in discesa, nessun messia gli si tuffa nel petto dalla via della polvere. Ricognizione ultimata immobilmente, mentre la tosse declina nella carena. La presa finale lo stringe nella trazione concentrica di una eiaculazione, ed eccomi a voi, carogne, dear brothers, recenti esperienti dei mo"'.imenti ultimi, voi piccoli e grandi. I profeti volanti se li portano le grida, e se ne vanno quando tutto è finito. POESIA/LUCRE:ZI Il quotidiano in lingua inglese "Jerusalem Post" la definisce "una guerra di percezioni". Un morto è morto quando l'aquilone della preghiera lo duplica, e ne porta impalpabile parte in alto volo il soffio della religione. Ciuffo di pelo, dunque, non è morto. Slegati e lontani gli uni dagli altri, mai alti, mai colti da terra, stanno gli altri animali. Le autorità islamiche del tredicesimo secolo credettero opportuno far murare la Porta Aurea nel muro di cinta. Da lì infatti cristiani ed ebrei attendevano che facesse il suo ingresso il rispettivo messia, per il temuto giorno del giudizio. Nota Lunedì 8 ottobre 1990 Gerusalemme fu funestata da uno dei più gravi incidenti della sua storia recente. Entro il perimetro della città vecchia, nei pochi ettari dove quasi si toccano i luoghi santi delle religioni musulmana, ebraica e cristiana, un gruppo di ragazzi palestinesi cominciò dall'alto dello spiazzo antistante laMoschea di Al Aqsa una sassaiola contro un gruppo di nazionalisti ebrei raccolti davanti al muro del pianto. La polizia israeliana perse la testa, e la sparatoria che seguì lasciò sulla spianata delle Moschee più di venti morti palestinesi. Nel poemetto compaiono brani tratti da articoli e cronache di quotidiani riferiti ai fatti di quel giorno e precisamente: "L'Unità" del 10ottobre, "Il Manifesto" del 12 ottobre, "Il Corriere della sera" del 21 ottobre, "La Stampa" del 27 ottobre 1990. POESIE Pietro Mazzone ... nelle sue realizzazioni scenografiche così come - lo so che non c'entra niente, almeno apparentemente ... - in quei, in tutti quei, suoi discorsoni così architettati, così solidi, così costruiti su pietra pesante (e poi dunque così pericolosamente esposti a fenomeni sismici di qualunque natura) ... si sporge dal parapetto del ponte come se cercasse qualcosa nella parte sottostante (del ponte). Colgo la scena mentre lo sto attraversando, e per un attimo 51

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