HANDICAP Checos'èla Ledha La Ledha (Lega per i diritti degli handicappati) è nata nel 1979per iniziativa dell'attuale presidente, Edoardo Cernuschi. Esprime un coordinamento federativo tra associazioni e gruppi spontanei di base, che ha assunto l'impegno di testimoniare e difendere i diritti civili delle persone con handicap, ogni volta che vengano trascurati o infranti. È una difesa della loro dignità e del diritto ali' eguaglianza nella diversità. Per questo la Ledha si pone l'obiettivo di liberare le persone con handicap da una condizione storica di chiusura e soggezione, anche attraverso la ricerca di un collegamento con le categorie professionali finora considerate esterne al problema: operatori economico-sociali e dell'informazione, magistrati, avvocati, architetti, mediciecc.LaLedhanonèdunqueun'associazione come le altre, ma un coordinamento tra leprincipali associazioni di portatori di handicap. Sono ormai trenta le associazioni che hanno aderito a questa lega, prevalentemente in Lombardia, accettando di essere rappresentate in tutte quelle situazioni in cui è indispensabile esprimere una forza unitaria. Le battaglie e le iniziative della Ledha sono sempre o quasi di carattere generale, e mirano a coinvolgere non soltanto il mondo dell'handicap ma tutti i settori della società. Sul piano della difesa del diritto al lavoro vogliamo almeno segnalare a mo' di esempio la lunga lotta legale e giuridica condotta per assicurare un lavoro a Claudio Lorini, uno spastico che oggi ha trentatre anni. Condannato da una perizia del tribunale diMilano, che non gli riconosceva alcuna capacità di lavoro, dopo dieci anni di alterne vicende giudiziarie, nel 1989 Lorini, con sentenza del tribunale, veniva definitivamente escluso dall'azienda che doveva assumerlo in base alla legge sul collocamento obbligatorio. Malgrado la sconfitta sul piano legale, grazie alla lunga opera di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e della stampa e al coinvolgimento dei sindacati, il Lorini è stato finalmente assunto all'Italtel dove oggi svolge regolarmente il suo lavoro come operatore al calcolatore elettronico. L'impegno della Ledha nella vicenda Lorini è andato quindi al di là della semplice assistenza legale di un disabile in una causa di lavoro, ma si è trasformato in una battaglia di principio volta a dimostrare il diritto all'inserimento lavorativo e quindi a una piena integrazione sociale per i portatori di handicap. Altra battaglia che ha avuto una vasta eco è stata quella in difesa della signora Soli, costretta su una carrozzina a causa di una grave malattia invalidante. Abitando al quarto piano di un palazzo senza ascensore, era disposta a farne installare uno a proprie spese, ciò che le avrebbe permesso di uscire dall'appartamento in cui ormai viveva segregata. Nonostante esistessero le condizioni tecnicheper l'installazione, i condomini del palazzo si opponevano per ragioni estetiche (?) e di convenienza. A fronte di una simile grettezza e insensibilità sociale la Ledha è intervenuta promuovendo una causa contro i condomini, conclusasi con una coraggiosa sentenza della Pretura di Milano che ha riconosciuto il diritto della Soli a installare l'ascensore con procedura d'urgenza. Oggi la signora Soli può di nuovo uscire di casa come tutti gli altri inquilini ma, quel che più conta, da allora decine di altri disabili in tutta Italia hanno potuto godere dello stesso diritto di abbattere le barriere architettoniche anche contro il parere dei condomini. Per quanto riguarda la cultura e l'informazione, la Ledha ha puntato soprattutto in direzione di un rapporto non occasionale con la grande stampa, combattendo il sensazionalismo e la tendenza a privilegiare la cronaca nera, a favore di un'informazione corretta e attenta ai reali problemi dei portatori di handicap. Non sempre siamo stati ascoltati ma possiamo vantarci di non avere mai cercato facili consensi attraverso il ricatto pietistico o la rivendicazione economica fine a se stessa. La riprova viene dalla nostra lotta senza compromessi contro la piaga dei falsi invalidi. Diffidiamo invece del mezzo televisivo o quantomeno del modo in cui viene oggi utilizzato. Il dolore in diretta, lo spettacolo della sofferenza, i dibattiti precotti, i lamenti, i piagnistei e le denunce qualunquistiche sono oggi sempre più frequenti sui nostri teleschermi, con il risultato di non sviluppare una nuova cultura della solidarietà (o, come si dice oggi, della condivisione) ma di riproporre e consolidare il tradizionale solco che separa i "normali" dai "diversi" (e non solo nell'handicap). In quest'epoca in cui la comunicazione avviene soprattutto attraverso le immagini, per informare e per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi dei p01tatori di handicap, la Ledha ha individuato nel mezzo cinematografico il veicolo piùdiretto e appropriato. Sul piano legislativo la Ledha è impegnata a livello nazionale e locale su vari fronti. Partecipa attivamente ai lavori del comitato interministeriale, presso la Presidenza del Consiglio, presieduto dal ministro per gli Affari sociali, e ha contribuito alla definizione della tanto attesa legge-quadro sull'handicap di recente entrata in vigore. L'impegno profuso nel seguire per oltre dieci anni l'iter parlamentare di questa legge è sproporzionato rispetto al risultato, perché, come tutte le leggi, anche questa legge-quadro è il frutto di innumerevoli compromessi tra le associazioni, i partiti e le forze sociali. A livello regionale ha promosso in Lombardia, insieme ad altri, la Legge regionale di iniziativa popolare per l'abbattimento delle barriere architettoniche, definitivamente approvata nel 1989, che costituisce l'esempio più avanzato in materia in campo nazionale. LATERRA Il Servizio di orientamento e consulenza legale della Ledha, nato in collaborazione con il consiglio dell'Ordine degli avvocati del tribunale di Milano, opera per la difesa dei diritti fondamentali delle persone handicappate in tutte le fasi del loro processo di integrazione: prevenzione, riabilitazione, educazione e inserimento scolastico, formazione professionale e inserimento al lavoro, assistenza, abbattimento delle barriere architettoniche, vita di relazione e tempo libero. · L'intervento del servizio legale si sviluppa su due livelli: I) azione preventiva di informazione giuridicolegale per favorire la conoscenza, l'interpretazione e l'applicazione di leggi e regolamenti nazionali e/o regionali, anche attraverso il confronto e la collaborazione con la pubblica Amministrazione: Comuni, Province, Regioni, Prefetture, Provveditorati e Ministeri competenti; 2) sostegno legale individuale per il portatore di handicap che, vedendo violato in modo insanabile il proprio diritto, richieda l'intervento della magistratura. Pur garantendo a tutti il servizio gratuito di carattere informativo e di primo orientamento, solo in casi di particolare rilevanza e su questioni di interesse generale, la Ledha offre l'assistenza legale gratuita, ricercando la costituzione di parte civile nei processi più importanti e sostenendo la propria azione anche attraverso gli organi di informazione. 7 < ! a ,. .. I: .. e: z ,.
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