Linea d'ombra - anno X - n. 71 - maggio 1992

INCONTRI/STIINER la musica; io capisco e non capisco quello che voleva dire. Ma questa è la dialettica vera, tra il capire e il non capire. Le cose fondamentali della vita, il venire al mondo, la morte, la malattia, l'amore, l'odio, i rapporti con i figli, non sono cose spiegabili, sono appunto cose che si capiscono e non si capiscono. Abbiamo perso il senso gioioso del mistero, la gioia dell'ignoto: non tra gli scienziati, ma tra i critici letterari ... La decostruzione, la psicanalisi, tutti quei bei sistemi che ti dicono "questa è la chiave". Ma è una chiave che non apre la porta, bensì che la chiude. Torniamo alla musica. Quale musica? Solo la "classica"? No, anche iljazz. Per me iljazz è una musica che vuol essere ascoltata. Ma non il rock, che vuole assordare. La brutalità del rock e di un'inumanità sistematica: non si ascolta, è una droga. Il jazz è una continuazione evidente di altre forme di armonia. Il rock è la vendetta del rumore. Tra Charlie Parker e il rockci sono anni-luce. Il rock è il tentativo di fare sparire la morte, di imporre il silenzio alla morte, di fare tanto rumore da metterla in fuga. È una specie di tentativo di terapia contro la morte. La gioventù non vuol credere alla morte. Il jazz e i grandi artisti del jazz hanno invece una profonda relazione con la morte. Basti pensare a quanti jazzisti si sono suicidati: è una lista impressionante, come quella degli scrittori. Ma non voglio discutere più del rock, non m'interessa. La musica è la più universale delle arti; la pittura è più limitata "localmente". Per noi, ad esempio, è difficile capire un pittore orientale. La pittura ha bisogno di una disciplina dell'occhio, della 70 Direttrice: Lea Melandri Nel numero di Marzo "La costruzione della memoria" di Paola Redaelli - Lea Melandri - Teresa Piacentini Corsi - Giovanna Grignaffini "Mal di madre" di Paola Cavallari "Come e quando nasce la poesia" di Carmela Fratantonio "Donne artiste e movimento surrealista" di Dora Bassi "Presenze femminili nel paesaggio di guerra" di Rosella Prezzo ABBONARSI CONVIENE! Basta versare l'importo di L. 35.000 (4 numeri all'annno) sul conto corrente postale N. 13951488 intestato a: GRUPPO EDITORIALE FAENZA EDITRICE SPA Casella Postale N. 68 48018 FAENZA (RA) oppure telefonateci allo 0546/663488, ve lo invieremo in contrassegno. conoscenza di convenzioni particolari. Ma la musica capita in ogni angolo del mondo, da Vladivostok a Buenos Aires. Il canto viene prima delle parole, il canto è la nascita dell'umano. Lei non ha fatto cenno ali' opera lirica, dove accanto alla musica anche le parole hanno una loro importanza. È una dimenticanza voluta? No, affatto. Nietzsche dice che il Tristano è il misterium tremendum di tutta la metafisica, e io sono totalmente d'accordo. Senza Mozart, è stato detto, non varrebbe la pena di vivere in questo mondo. Il che mi sembra giustissimo. Forse senza Rossini si, ma senza Mozart ... L'opera è però una forma impura. Mi sembra invece fondamentale la musica da camera. I.A. Richards, il grande semiotico, mio maestro all'università, ha detto che il fenomeno più complesso che ci sia sul nostro pianeta è l'interazione di un quartetto: è impossibile dare un'analisi matematica o formale, o simbolica, o acustica dell'interazione dei quattro strumenti. Le variazioni nell'attimo sono di una tale complessità ... Tutte le frontiere sono nuove per la musica. La letteratura mi sembra invece epigonale, immersa nel bizantinismo, in una vuota maestria su cui si diletta la critica. Il primo a capire questo momento è stato W.H. Auden, quando disse che temeva di aver scritto un certo lavoro nella speranza che fosse discusso in un seminario universitario. Credo che fosse nel 1946, quasi cinquant'anni fa.Un mezzo secolo di letteratura con la speranza di farsi leggere dai professori. È una vera assurdità. UN MARZO SENZANOI CORRIACOMPRARLO. INSIEME,PERLAVOROEPERPASSIONE.LEDONNEASSOCIATE DEGLIANNI NOVANTA• RUSSIA:PARLALACONSIGLIERADI ELTSIN• MAROCCOA ROMA,RITRATTIDALVERO• NUSHU, LA LINGUA PERDUTADELLEDONNE CINESI • ESSERE, NON ESSEREMADRI. TREDICISCRITTRICIRACCONTANO

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