4 VISTA DALLA LUNA operatori consente la scoperta di un mondo fino ad allora pressocché ignorato fatto prevalentemente di migliaia e migliaia di piccole e piccolissime aziende e di moltitudini di lavoratori sindacalizzati o no, ma comunque lontani dalle esperienze esemplari condotte nelle grandi fabbriche negli anni '60 e '70. Testimonianza di questo periodo è rappresentata dal susseguirsi di iniziative condotte molto spesso assieme agli stessi artigiani come nel caso dell'EPASA, emanazione della Confederazione Nazionale del!' Artigianato (CNA). li periodo che va dalla approvazione della 833 al reale passaggio di "consegne" tra vecchie e nuove strutture preposte alla salute dei lavoratori ( 1978-1982) rappresenta anche un momento cruciale nella vicenda sociale che vede l'affievolirsi, fin quasi al cessare della spinta al cambiamento ed all'ampliamento degli spazi di democrazia nel nostro paese, così forte negli anni '70. Nel 1980 dopo sessanta giorni di occupazione la Fiat Mirafiori di Torino è abbandonata dagli operai sconfitti in una durissima vertenza che vede al centro il licenziamento di trentamila lavoratori. Con uno dei paradossi cui la Storia ci abitua è questo il momento di massimo successo nell'applicazione sul campo delle idee nate dieci anni prima sul nuovo modo di promuovere la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel 1982 infatti il potere di accesso illimitato a qualsiasi luogo di lavoro viene "ereditato" dai nuovi servizi di medicina del lavoro nati dalla riforma sanitaria. Contestualmente anche le altre funzioni di Polizia Giudiziaria, in precedenza propriedel solo Ispettorato del Lavoro, vengono acquisite dagli operatori dei servizi. "''s<, (~ MEDICI DEL LAVORO È un vero mutamento di epoca per i soggetti della prevenzione e per il loro modo di lavorare. Prima di allora si entrava in fabbrica su precisa richiesta delle organizzazioni sindacali dei lavoratori (art. 9 dello Statuto dei Diritti dei Lavoratori L. 300/70) oppure per accordi di entrambe le parti sociali, allo scopo di affrontare più che altro problemi legati in qualche modo a tematiche sanitarie (fa eccezione l'esperienza lombarda che vedeva precocemente coinvolti gli ingegneri ed i chimici del Politecnico di Milano). Il ruolo originario di queste strutture prima della riforma era stato quindi quello di dare una risposta ad una vivace ed articolata domanda di salute e di sicurezza proveniente da una del le due parti sociali in gioco, quella dei lavoratori. Ora tale ruolo subiva una profonda trasformazione.L'iniziativa e quindi i programmi degli interventi potevano nascere, grazie alla "illimitata" facoltà di accesso ai luoghi di lavoro, dall'interno dello stesso servizio. L'inserirsi degli operatori in un quadro istituzionale e normativo di "antico regime" rischiava tuttavia di alterarne lo spirito originario che era alla base di questa esperienza. li Congresso nazionale che si svolge a Bologna nel 1983 (V Convegno CNO, Tipografia Compositori Bologna 1985, Atti pubblicati a cura del CNO; il IV Convegno si era tenuto ad Ascoli Piceno nel 1982) registra una grande partecipazione di operatori, molti dei quali sono "facce nuove", talora funzionari degli enti disciolti (ENPI) o in via di dissoluzione (ANCC, Ispettorato del Lavoro-settore sanitario), cui la legge di riforma aveva offerto la possibilità di transitare nelle nuove strutture. li
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