Linea d'ombra - anno X - n. 70 - aprile 1992

INCONTRI/MONTERROSO do si accorse che ogni peso che, con grandi sforzi, metteva in circolazione, gli era costato un peso e cinquanta. Uno scrittore che abbia raggiunto il grado di maturità a Lei riconosciuto continua ad essere esposto al beneficio - o al peso negativo - delle influenze degli altri? Credo di sì e penso che bisognerebbe persino cercarle. Può sempre spuntare qualcuno da cui imparare. Il problema delle influenze è molto complesso. C'è un momento in cui, più si legge, più si cercano influenze, padri. Si ha bisogno di guide, ma le guide si stancano, o ci si stanca di loro in un momento qualsiasi, o ci si accorge che non erano valide e che è meglio proseguire da soli, se si ha il coraggio. Le sue creazioni, con gran dispiacere di coloro a cui piacciono, sono brevi e scarse. La sua produzione è deliberatamente limitata? Si sente meglio a lavorare su testi dalle dimensioni ridotte? Ritiene che tutto possa essere detto, in particolare le cose importanti, con il minimo di parole? Non mi sento né meglio, né peggio. Si fa quel che si può, esteso o 1-)reve,abbondante o scarso. La cosa negativa è che nessuno sa quello che può fare finché non ci prova; da qui la necessità di alcuni di continuare a saggiare le proprie forze. È il rischio personale di ognu.no. Va aggiunto che sono sicuro che nessun buon autore è certo di aver indovinato la strada. Da ciò deriva l'eccessiva timidezza o l'eccessivo desiderio di riconoscimenti e applausi. Tutti cerchiamò questo riconoscimento, non necessariamente per vanità, quanto per insicurezza. La sua preferenza per la brevità può attribuirsi al fatto che le sc_intille dell'umore, dell'ironia (per la loro istantaneità) si sprigionano più adeguatamente in un testo dalle dimensioni ridotte (la favola, il miniracconto, il oneliner) che non in lavori più estesi? La mia preferenza per la brevità è unicamente dovuta alla pigrizia e alla convinzione che se scrivessi più estesamente e abbondantemente i lettori.mi leggerebbero di meno. Vorrei scrivere molto tutti i giorni, ma il senso di inutilità o di inferiorità rispetto a quello che starà facendo il mio vicino me lo impediscono. Uno psichiatra mi disse anni fa che avevo paura di superare rrùo padre. Qualche acuto lettore dell'opera di Monterroso ritiene che un suo personaggio, Eduardo Torres, sia più reale, tangibile e vero del suo creatore. Questa opinione merita un suo commento? Che cosa dovrei volere di più? Bisognerebbe essere cancellàti dai personaggi, dei quali si è semplicemente stati al servizio. Gulliver oltrepassa Swift, Otello Shakespeare. Invece Leopoldo Bloom non è riuscito a fare in modo che Joyce rimanesse dietro le quinte. La stessa cosa succede a Kafka: i suoi personaggi servono più a lui, che non lui a loro. Il più saggio è stato Cervantes, che si è nascosto diytro a•un altro nome per raccontare la storia di Don Quijote, arrivando al punto di èssere considerato un idiota rispetto al suo personaggio. Interviste raccolte in: Augusto Monterroso, Viaje al centro de la fabula, México, Ediciones Ern, per gentile concessione dell'autore. Leggete una grande storia di libri. Un capitolo al mese L'Indicepubblica11numeriall'anno(tutti i mesi tranneagosto). Abbonatevpi er essere sicuridi nondimenticarvene. Le tariffe per il 1992 sono le seguenti: Italia: Lit 60.000; Europa: Lit 80.000 - Lit 95.000 (via aerea); paesi extraeuropei: Lit 80.000 - Lit 120.000 (via aerea). □ Vi accludo assegno bancario, non trasferibile, di Lit ......... .. □ Ho versato l'importo sul c.c.p. n° 78826005 (ali. ricevuta) In entrambi i casi intestare a: L'Indice dei Libri. del mese - Via R. Graziali Lante 15/a - 00195 Roma • Il mondo attraverso i libri. UN MARZO SENZANOlfji.~~~_:__ CORRIACOMPRARLO. INSIEMEP, ERLAVOROEPERPASSIONEL.EDONNEASSOCIATE DEGLIANNI NOVANTA• RUSSIAP: ARLALACONSIGLIERADI ELTSIN• MAROCCOA ROMA,RITRATTDI ALVERO• NUSHU, LA LINGUA PERDUTADELLEDONNE CINESI • ESSERE, NON ESSEREMADRI. TREDICISCRITTRICIRACCONTANO 77

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==