Linea d'ombra - anno X - n. 70 - aprile 1992

UN MONDO NUOVO SENZA RIVOLUZIONE Storia e cultura del Canada Northrop Fryè traduzione di Baldo Meo È Sherbrooke, nel Quebec, a dare i natali a Northrop Frye nel 1912, ma è il New Brunswick. una delle province marittime, a formarlo, prima di intraprendere gli studi universitari a Toronto: di filosofia e letteratura inglese al Victoria College ·e quindi di teologia all'Emmanuel College. Viene ordinato ministro della Chiesa Unita nel 1936, esercita per breve tempo il ministero nel lontano Saskatchewan e torna a riprendere gli studi letterari a Oxford. Al rientro in Canada nel 1940 la sua vocazione di docente e di critico letterario è già ben definita. Frye la coltiverà con passion·e e dedizione per cinquant'anni (fino alla morte nel 199l) al Victoria College è occasic;:malmente in università straniere. Il successo internazionale di Frye si deve, com'è noto, all'Anatomia della critica ( 1957), una complessa costruzione che fonda i principi della critica archetipica, lega l'unicità e l'originalità dell'opera d'arte a un codice di strutture mitiche ricorrenti e soprattutto investe il critico di un ruolo più attivo, riçonoscendo un processo_ creativo anche nell'atto dell'interpretazione letteraria. Il critico rimane, comunque, per Frye un mediatore nel mondo delle scienze umane, "il pioniere dell'educazione e il plasmatore della tradizione". La linea mitopoietica rappresentata da Anatomia della critica e perseguita in Favole d'identità ( 1976) trova applicazione nel corso degli anni in una serie di studi su autori inglesi (da Blake a Eliot, da Milton a Shakespeare, da Yeats a Stevens), fino a quando Frye non inizia a dedicare i suoi interessi allo studio della Bibbia come testo letterario. Ne scaturisce// grande codice ( 1982), il primo volume di un'unica opera in due parti - La letteratura e la Bibbia - che, come dichiarava in una visita all'Università di Roma nel 1987, Frye sperava di aver ancora il tempo di portare a termine. Nei suoi saggi degli anni Quaranta e Cinquanta raccolti in The Bush Garden (1971 ), Fr-yeinizia a studiare la letteratura canadese sulla base di forme archetipiche ricorrenti, svelando un tessuto mitopoietico che ha contribuito al riconoscimento di una precisa identità nazionale. Tale studio si sviluppa nelle due "Conclusioni" (1965 e 1976) alla Literary History of Canada curata da C. F. Klinck e neJ più recente Divisions on a Ground (1982), da cui è tratto il saggio che qui si presenta. Ne risulta una mappa di nuclei concettuali costanti: da quelli creati idealmente dalla società (il mito pastorale, il giardino nella foresta) a quelli sorti dalla reale esperienza dell'uomo nella fredda terra canadese: il tema della "sopravvivenza", per esempio, "la mentalità da guarnigione" (la chiusura dell'io nei confronti della natura difficile), o il complesso di Giona nel quale s'identifica il pioniere che, penetrando il San Lorenzo, viene inesorabilmente inghiottito dall'.enorme continente come da una balena. Ma già nella seconda "Conclusione" alla Literary History of Canada Frye vede segnato dalle nuove generazioni di scrittori un progressivo superamento della "neurosi nazionale" verso una sempre più netta consapevolezza della propria maturità, mentre sembra giunto il tempo di chiarire la natura dell'atavico rapporto c_ongli Stati Uniti e di ridimensionare ogni pregiudizio di dipendenza o di inferiorità. La comparazione della cultura canadese con quèlla statunitense (entrambe americàne) domina le analisi di Divisions on a Ground, un libro impor- . tante in cui Frye si rivela uno dei più affascinanti e provocatori interpreti della cultura nord-americana. (Caterina Ricciardi) Il Canada, con i" suoi quattro milioni di miglia quadrate e soltanto quattro secoli di storia documentata, è stato per forza di cose un paese più preoccupato dello spazio che del tempo, dell'ambiente piuttosto che della tradizione. La generazione più anziana, della quale in fondo faccio parte, si è formata sull'idea che il Canada fosse una terra di illimitate risorse naturali, una poco amorevole ma ricca madre terra pregna di infiniti giacimenti di nickel e amianto o, nei suoi strati più soffici, di un tipo di terreno che fa crescere ~rano ·e legname in abbondanza. Da ciò deriva che molti dei nostri maggiori problemi sociali sono legati all'ecologia, al!' estinzione delle specie animai i, al depauperamento delle foreste e delle miniere, all'inquinamento dell'acqua, al punto che le centinaia di milioni di anni che la natura ha il!}piegato a formare i nostri giacimenti di carbone e petrolio rischiano di venir cancellate in una o due generazioni. Gli archeologi-che esplorano le tombe reali dell'Egitto e della Mesopotamia scoprono sempre di essere stati preceduti da predatori, gente che è stata lì prima di loro. perché ave\a motivi migliori che non l'acquisizione della conoscenza. Noi siamo i predatori delle nostre stesse risorse e la posterità non ci sarà grata. C'è, comunque, una crescente consapevolezza che la nostra situazione non è semplicemente quella di gente contro aerei, o qualsiasi altra questione contingente, ma bensì quella del suolo, degli alberi e dell'acqua contro il cemento e il catrame. Questi problemi di spazio e ambiente hanno anche una dimensione temporale. La nostra storia comincia nel XVII secolo, l'era dell'espansione barocca in Europa, quando le nazioni che avanzavano molto più rapidamente verso il futuro erano quelle _che si affacciavano sull'Atlantico. Una rapida avanzata è di solito seguita o da un rapido declino o da un rapido cambiamento verso un'altra direzione: a quel!' epoca la Spagna e il Portogallo avevano ormai toccato la loro massima espansione e la Francia era rapidamente tornata ad occuparsi dei suoi problemi europei. Se la Francia avesse conservato il Canada avrebbe fatto bene a venderlo, come fece con la Louisiana. Ciò che è importante non è la nazionalità ma gli assunti culturali.L'epoca barocca era un'epoca di intensa fede nella supremazia della' coscienza umana sulla natura. Essa aveva scoperto qualcosa del potenziale tecnologico della matematica, una volta che la matematica fosse.stata finalizzata 37

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